Un drago fantasma se ne sta rannicchiato nella cripta sotto il torace
Del mio cadavere incerto,
E canta, canta di un fuoco estinto e inestinguibile,
Della macchina celeste che sferraglia.
Raccolto alle pendici della sua evanescenza, Schiacciato nelle coronarie
Da un pallido cuore che non palpita,
Canta e non cede, stermina col suo respiro.
Lo sento, adesso.
I brividi mi dissotterrano,
La pioggia si seppellisce al mio fianco.
La luce delle onde purpuree di cianuro
Investe l'iride impallidita del mattino:
È di quel drago il mio spirito.
Non più mi attraverserà un tremore fugace,
Non più l'alba solitaria,
La torre dell'orologio incavato,
La morte come suprema unzione;
Soltanto lo smunto ricordo
Di ciò che non è stato.- G. Poulsen
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I Sepolcri Di Copenaghen
PoetryUna raccolta di poesie scritte dai morti del cimitero di Copenaghen nel Novembre del 2001 compone la lettera di suicidio di un giovane poeta scozzese, indirizzata alla madre. L'opera originale risale al 2020, qui contenute le revisioni del 2021.