Le campane!
Oh, le campane! lo squittìo dei sorci,
Il tempo si disfa e si ricuce con mani storpie:
Un negromante, un flauto soffiato dalla brezza di non so dove
Rinsalda i nervi
Marciti nelle polveri.
Ma c'è un altro richiamo,
Un richiamo da steppe solitarie,
Brughiere ventose,
Un richiamo dal tetto del mondo
Abitato dalle anime di tenebra,
Ombre informi dai volti perduti,
Sgualciti nei loro anfratti.
Qual è il volto dei morti? Dico, qual è il volto reale dei morti?
Quello che osserva in agguato
Ai cancelli del cimitero,
Negli antri delle cattedrali,
Sotto i muri delle stamberghe
E da lì, in un impeto funebre,
Grida:
"Coraggio,
Abbandoniamo i sepolcri!
È questa
La notte".

- B. Bikram

I Sepolcri Di CopenaghenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora