La mia carcassa ondeggia con la nebbia aprendosi al bacio delle vespe.
Non bramo altro che l'inferno, non provo altro che fame.
Questa notte senza bordo ha luci che non conosci, volti che non scorgi; si libra nelle crepe della mia lapide, abita le fessure della terra inumidita dalla sabbia del mio corpo.
La decomposizione mi condanna ad essere il mondo stesso, l'universo stesso, e la morte non è che un fenomeno, un momento chimico che divora e aborrisce la paralisi degli innocenti.
- L'alchimista
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I Sepolcri Di Copenaghen
PoetryUna raccolta di poesie scritte dai morti del cimitero di Copenaghen nel Novembre del 2001 compone la lettera di suicidio di un giovane poeta scozzese, indirizzata alla madre. L'opera originale risale al 2020, qui contenute le revisioni del 2021.