Disse una falena: "Io l'amo, dille questo e nient'altro.
Ché non disperda lacrime o sangue
O il raggio dorato dell'anima
Sul dorso del Lago: nulla
Se non Dio può leggere sofferenza
Dalla dolce massa dell'acqua.
Bacia con l'arsenico le sue labbra increspate, Una volta soltanto, una e poi sparale un colpo. Che riposi nel Lago, tra gli enormi mozziconi e la fanghiglia,
E dille che l'amo,
Dille questo e nient'altro".
Quella falena, rossa e pallida alla stregua di un
vampiro,
Distende le ali screziate ai raggi dei lampioni, Angeli della morte.
Lei, supernova di materia,
Collide allo specchio del desiderio.
A quale sacrificio si offre, testarda,
Per il sentore di un brivido? Un tremore,
Un amore: è innamorata dei rami secchi e del tungsteno,
Del cherosene e dell'ombra,
Della sua piccola "raggio dorato".- K. Nørgaard
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I Sepolcri Di Copenaghen
PoetryUna raccolta di poesie scritte dai morti del cimitero di Copenaghen nel Novembre del 2001 compone la lettera di suicidio di un giovane poeta scozzese, indirizzata alla madre. L'opera originale risale al 2020, qui contenute le revisioni del 2021.