[completa]
"Lo dicono le stelle" è la risposta che Meg utilizza per giustificare qualsiasi sua azione, anche quella più insensata.
Non esce mai di casa senza aver prima ascoltato l'oroscopo, che puntualmente ci azzecca su ogni aspetto della sua vi...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Il ritorno dalle vacanze è più traumatico del previsto. Dopo aver trascorso all'incirca un mese tra passeggiate londinesi, crisi nervose di Lexie e lamenti dovuti alla pigrizia di Tay, Meg quasi non vede l'ora di rivedere la faccia di Max.
Anche se è ancora arrabbiata.
Non gli ha perdonato le parole che le ha rivolto in Ungheria e lui non sembra essersene pentito. Non l'ha cercata nemmeno una volta, mentre lei ha dovuto tappare qualsiasi fuga di notizie sulle sue presunte frequentazioni estive. È stato estenuante. Ed anche irritante. Non potergli parlare, a causa dell'orgoglio che contraddistingue entrambi, ma averlo sempre al centro dei suoi pensieri le ha permesso di arrivare ad una consapevolezza che ha cercato di respingere a lungo, ma che il suo Mercurio posizionato in Aquario non poteva ignorare.
A Meg importa di Max. Più di quanto le importi delle persone normali.
Il che, tradotto in un modo chiaro, significa che Meg è attratta da Max, ma non lo ammetterà mai ad alta voce, sia perché da brava Aquario è assolutamente insicura dei suoi sentimenti, sia perché è altrettanto insicura sul fatto che lui possa ricambiare in qualsiasi modo.
Non può credere che lui l'abbia colpita così in fretta, mandando in crisi il suo cuore già instabile, ma questo spiegherebbe perché ogni parola detta dall'olandese per Meg ha un peso maggiore. Le scoppia la testa solo a pensare a lui e al suo enigmatico modo di trattare i sentimenti. Dipende sicuramente dalla sua Venere posizionata in Vergine e la britannica non ha mai odiato così tanto quel Segno come in quel momento.
«Maledetti segni di terra e maledetto il pragmatismo dei Vergine pure nei sentimenti! Ma che problemi avete? Non potreste lasciarvi andare solo per un attimo e darci qualche segnale per capirvi!» esclama silenziosamente, mentre è seduta sulla navetta che la sta portando all'aeroporto di Luton. É lì che rivedrà Max e il resto del team per la prima volta dopo tre settimane, in direzione del gran premio del Belgio.
L'anziana signora seduta accanto a lei le rivolge un'occhiata confusa, guardandola di traverso mentre Meg si getta la testa tra le mani e piagnucola contro la sbarra del bus, balbettando frasi astrali che probabilmente comprende solo lei. Se ci fosse stata Tay lì con lei probabilmente sarebbe già finita con la testa nel vetro.
Appena la navetta arriva a destinazione Meg si precipita all'interno dell'aeroporto. Più si avvicina alla pista dalla quale partirà il jet privato, più le aumentano i crampi allo stomaco. É fortemente combattuta tra la voglia di rivedere il pilota olandese e l'impulso di spaccargli la faccia, ma probabilmente l'unica cosa che farà sarà avviare uno dei loro soliti battibecchi. Quasi le piace giocare con lui a chi crolla prima, è eccitante.
Quando arriva in prossimità dell'aereo, però, nota una grande assenza. Max non è lì. E lei, come al solito, è l'ultima. Christian la saluta con un cenno della mano mentre è al telefono e nel frattempo Meg perlustra l'interno del velivolo per controllare se l'olandese sia già dentro, ma di lui nessuna traccia.