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Aprii lentamente gli occhi, mentre due voci femminili mi riempivano le orecchie, forti ma non abbastanza da rivolgersi a me. La mia vista era bloccata da una benda nera strettamente legata dietro alla mia testa. Tentai di muovermi con cautela, ma avevo mani e gambe legate ad una sedia. Provai ad aguzzare l'udito, cercando di capire come possibile se le due donne si fossero accorte del mio risveglio. 

<<Mi stai dicendo che non sei riuscita a catturare Rachel Roth?>> domandò furiosa una delle due. La sua voce non mi era nuova. Ripensai a come ero giunto in quel posto e in un attimo mi tornò in mente colei con cui avevo combattuto: Poison Ivy. Doveva essere lei. Sentirle pronunciare il nome di Rachel mi fece venire i brividi, ma cercai di rimanere impassibile per non essere notato.

<<La fai facile>> sbuffò l'altra donna, con una voce acuta e un tono da ragazzina offesa. <<Era totalmente fuori di testa, ha ricoperto il palazzo di nero e ha sterminato i nostri uomini in un secondo>>

<<Sapevi quali erano i suoi poteri, cosa ti aspettavi?>> rispose seccamente Ivy.

<<Senti, mi dispiace>> sbuffò l'altra. <<Però almeno sono riuscita a dividerli, dato che il nuovo Robin è fuggito>>. Quella frase mi scombussolò. Stavano chiaramente parlando di Jason...ma una sua fuga era piuttosto improbabile. Jason sarebbe morto pur di non fuggire come un codardo. E poi non era rimasto con Rachel?

<<Io non sono riuscita a trovare Dick Grayson perché a quanto pare non era con il ragazzo-tigre. Comunque per ora siamo in vantaggio: abbiamo uno di loro, la loro base è stata distrutta e saranno probabilmente disperati. Inoltre senza l'aliena sono molto più deboli>>.

Kori?

Senza nemmeno accorgermene sussultai. Le voci si interruppero di colpo.

<<E' sveglio?>> chiese eccitata la ragazza dalla voce acuta.

<<A quanto pare>> mormoro Poison Ivy.

Dei passi mi si avvicinarono e in un attimo la benda mi fu tolta.

I miei occhi spalancati si posarono su quelli verde brillante della super cattiva di fronte a me.

<<Garfield Logan, finalmente sei sveglio>> mi accolse con un sorriso sinistro.

Io non risposi, paralizzato dalla sua presenza intimidatoria. Poco prima, non sapevo esattamente quanto, mi ero battuto con lei con molto coraggio. Ma ora che ero legato e impotente, il solo averla vicina mi terrorizzava.

<<E' più carino ti quanto pensassi>> commentò la sua complice. I miei occhi si spostarono su di lei, ignari di chi fosse. Appena vidi quel trucco sbavato e quei codini blu e rosa mi si rivoltò lo stomaco per la paura. Cosa ci facevano due delle criminali più temute di Gotham di fronte a me? Per di più insieme?

<<Cosa volete da me?>> riuscii a malapena a domandare, la voce fastidiosamente tremante.

<<Nulla di personale>> commentò Harley Quinn con un'alzata di spalle.

<<Le domande le facciamo noi>> rispose invece Ivy, più attenta della sua complice.

<<E se io non volessi rispondere? O non dessi le risposte che cercate voi?>> domandai cercando di sostenere lo sguardo penetrante della rossa.

<<O parli o muori>> sorrise lei, le sue labbra violacee incurvate verso l'alto.

<<Parlerò solo se anche voi darete risposte a me>> dissi cercando di sembrare sicuro di me.

<<D'accordo>> accettò inaspettatamente la mia nemica. <<Prima tu però>>.

Annuii, sperando di ricevere domande su cui avrei potuto facilmente mentire o rispondere con sincerità di non sapere.

<<Dove si trova Dick Grayson?>>

<<Non lo so. Eravamo usciti per cercare una persona e ci siamo separati>>

<<Stavate cercando l'aliena?>>

<<Si>>. La mia risposta sembrò turbare Ivy, ma non ne capii il motivo.

<<La sua navicella è stata avvistata di mattina presto, le vostre ricerche erano totalmente inutili. Perché scomodarvi?>>

<<Serve per il vostro piano malvagio o posso evitare la domanda?>> non volevo dare risposte non necessarie o troppo personali. Avrebbero potuto usare Kori per manovrare Dick più di chiunque altro e sapevo che se Dick avesse saputo che c'era una possibilità, se pur palesemente falsa, di riaverla ci avrebbe lasciati tutti indietro. Lo sapevo non perché avessi una bassa stima di lui, ma perché quando c'è di mezzo la persona amata si fanno follie.

<<Perché non dovresti rispondere?>> la cattiva mi rivolse un sorriso orrendamente soddisfatto. Aveva capito che Kori era un tasto dolente?

<<Perché è molto personale>> risposi con sincerità.

<<D'accordo ragazzo verde, te ne concedo una>> acconsentì lei.

<<Perché avete preso di mira la mia squadra?>> domandai dopo qualche attimo di silenzio.

<<Come ho detto prima, nulla di personale>> ripeté Harley Quinn.

<<Il passato torna sempre a tormentarci se non si chiudono delle faccende>> disse invece Ivy. <<Forse non riguarderanno te personalmente, Garfield Logan, ma come hai detto tu ormai voi siete una squadra e quindi dovrete tutti rispondere alle faccende del passato, vostre o meno che siano>>.

<<Si tratta di Dick, giusto?>> chiesi tristemente, consapevole che non si poteva trattare di altro.

<<Esatto>>

<<L'unica cosa che potrebbe porre fine a questo conflitto è quindi...>>

<<La morte di Dick Grayson>> concluse per me la rossa.

Una forte nausea mi pervase, mentre la testa mi pulsava fastidiosamente. Mille pensieri vorticavano nella mia mente. Cosa avrei dovuto fare? La squadra doveva restare unita e combattere, ma senza Kori e tutti divisi come avremmo fatto a fare qualcosa?

In quel momento un pensiero, orrendo e vile quanto le due donne di fronte a me, mi si formò nella testa, si fece strada e si schiarì sbaragliando tutti gli altri. Se avessimo consegnato Dick, tutto sarebbe finito all'istante. Rachel e Jason sarebbero stati salvi e nessuno di noi avrebbe dovuto rischiare per una causa non nostra. Una lacrima mi scivolò sulla guancia. Quell'idea era terribile e oltraggiosa. Forse saremmo stati salvi, ma il nostro cuore avrebbe patito la vergogna e il rimorso di quel gesto per sempre. Sapevo che i miei compagni non avrebbero mai accettato una cosa simile e anche per me era inammissibile anche solo pensarci. Perciò cacciai via il pensiero e mi ricomposi per quanto possibile.

<<Ci stai pensando, vero?>> chiese Ivy con aria risoluta. <<L'idea di lasciarlo indietro è allettante>>.

<<Non tradirò mai Dick, né nessuno dei miei compagni>> risposi con fermezza.

<<Però ci hai pensato. Forse in un momento di pericolo, in un momento in cui una scelta sarà impossibile da evitare, lo abbandonerai senza esitazione>>.

<<Non è così>> la mia voce tremò leggermente, le lacrime che scendevano copiose sul mio viso.

<<Vedremo>> sorrise lei, poi avvicinandosi aggiunse: <<Nessuno ti biasimerebbe. Faresti la cosa giusta, Garfield Logan>>.

Poi abbandonarono entrambe la stanza. Il mio cuore batteva all'impazzata e doleva per il conflitto che la cattiva aveva accentuato nella mia mente. Non l'avrei mai fatto. Non potevo farlo.

Ma forse un giorno non ci sarebbe stata alternativa.

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SPAZIO AUTRICE

Hey guys💛

Cosa ne pensate del capitolo?

Chi vorreste che narrasse il prossimo capitolo?

Fatemi sapere nei commenti!

Bye❣️

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