𝐎𝐧𝐞-𝐬𝐡𝐨𝐭 (𝟐)

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A/N: 🔴SMUT
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Sembrava una lezione normale, come tutte le altre. Il professor Palladium da poco era entrato in aula, salutando le sue studentesse.

«Chissà cosa faremo oggi.» borbottò Stella, annoiata.

Non le era mai andato a genio quel professore.

«Suvvia Stella, non fare quella faccia. Le lezioni di Palladium non sono così male. Io le trovo piuttosto interessanti!» esclamò Flora.

«Trovi interessanti le lezioni o lui?» ribatté la fata del Sole, maliziosa.

La fata della natura arrossì.

«Ma che dici, Stella...» rispose imbarazzata.

«Stareste bene insieme!» esclamò l'altra, un po' troppo ad alta voce, attirando l'attenzione del prof.

«Shh! Stella!» la rimproverò Tecna.

Ciò che nessuno ancora sapeva però, era che in realtà Flora e Palladium stavano già insieme.

In segreto.

Entrambi si erano piaciuti fin da subito, ma avevano cercato di sopprimere i loro sentimenti, scambiandosi solo qualche occhiata furtiva ogni tanto.

Flora pensava che Palladium non l'avrebbe mai notata: in fondo era un professore. L'elfo era sempre stato molto serio e posato, sempre sulle sue, formale. Inoltre, la fata riteneva che ci fossero ragazze sicuramente più belle di lei. Palladium non l'avrebbe mai considerata.

Il professore pensava lo stesso: di sicuro Flora non l'avrebbe mai notato. Oltre a ciò, riteneva che fosse davvero immorale provare sentimenti per una sua studentessa. Non voleva rimetterci la carriera, ma non voleva nemmeno che Flora finisse nei guai. Teneva troppo a lei, ne era innamorato. Aveva dunque deciso di tenere i suoi sentimenti per sé, anche se faceva male.

Flora era una fata dolce, sensibile, che amava la natura tanto quanto lui. Portava allegria ovunque andasse ed era bella come un fiore. E, proprio come un fiore, lui aveva deciso che andasse solo ammirata.

I sentimenti però non si possono controllare: si erano fatti sempre più forti e i due non erano più riusciti a staccarsi gli occhi di dosso.

Flora era anche una ragazza solita a sognare ad occhi aperti, persino in classe, e non era passato molto tempo prima che ricevesse rimproveri dagli altri professori per la sua distrazione costante. Se solo avessero saputo su chi fantasticasse la fata.

Ogni giorno che passava, i sentimenti di Flora e Palladium crescevano, così verso la metà del primo anno scolastico l'elfo si era fatto coraggio e l'aveva baciata lontano da occhi indiscreti.

Non riusciva più a starle lontano.

Non riusciva più ad ignorarla.

Non riusciva più a sopprimere ciò che provava per lei.

Quel fatidico giorno, il professore aveva trovato la fata intenta a far nascere delle rose in uno dei giardini di Alfea e l'aveva osservata in silenzio, da lontano. Una volta che i fiori erano spuntati fuori, l'elfo si era avvicinato a lei e si era complimentato per l'incantesimo, facendola arrossire. L'elfo poi le aveva preso il viso tra le mani e aveva posato le labbra sulle sue.

Flora era rimasta sorpresa, ma non ci aveva pensato due volte a ricambiare il bacio del suo professore.

Dopo che i due si erano dichiarati, in quel giardino, avevano deciso di iniziare una relazione segreta, per evitare scompigli.

𝐅𝐋𝐎𝐑𝐀𝐃𝐈𝐔𝐌 𝐎𝐍𝐄-𝐒𝐇𝐎𝐓𝐒 | 𝐖𝐈𝐍𝐗 𝐂𝐋𝐔𝐁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora