Capitolo 3

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Era passata una settimana da quando conobbi Jennie, già da subito mi piacque perché era una ragazza dolce ed il suo sorriso mi trasmetteva il buon umore, riusciva sempre a farmi amare andare a scuola nonostante odiassi quel posto. Non odiavo solo la scuola ma proprio il mondo in generale, era tutto così ingiusto e triste e ciò non lo sopportavo, odiavo essermi trasferita in qui, odiavo come tutti i miei amici d'infanzia si fossero già dimenticati di me dopo neanche un mese, odiavo essere derisa, odiavo essere presa in giro, odiavo non avere amici oltre a Jennie e a Rosie e questo mi portava ad avere sempre la paura costante di perderle e di rimanere sola, con solo i miei pensieri che mi facevano odiare sempre di più me stessa.
Ormai io e Jennie avevamo un rapporto molto stretto, non potevamo stare più di 5 minuti l'una senza l'altra e ciò mi rendeva felice.
Mentre stavo riflettendo sulla mia vita sdraiata tranquillamente suo mio letto mi arrivò un suo messaggio che mi chiedeva di uscire a fare una passeggiata con lei. Non le risposi subito anche perché non avevo molta voglia di uscire, faceva freddo e preferivo stare a casa sotto le coperte. Dopo una ventina di minuti mi arrivò un altro messaggio di Jennie : "Ok, ho capito tu sei come me perciò vuoi venire a casa mia? Ci guardiamo un film bevendo una cioccolata calda sotto le coperte". Quanto amavo quella ragazza, ci conoscevamo da poco ma già mi capiva al volo. Le diedi conferma, mi preparai e uscii di casa. Faceva freddo, molto freddo ma per fortuna abitavamo molto vicine perciò non ci misi tanto ad arrivare a casa sua. Bussai alla porta e mi aprì quel meraviglioso angelo che con il suo sorriso scacciò via tutti i miei brutti pensieri. Entrare nella sua camera per me era sempre come entrare in un mondo incantato: le pareti della stanza erano dipinte di rosa, tutto era rosa in quella stanza però non dava un senso di fastidio e neanche di diabete. Tutto è in ordine e ciò mi dà un senso di pace e tranquillità.

Ci sedemmo sul suo letto e ci mettemmo una coperta in modo tale da non prenderci di freddo, era tutto così tranquillo e per una volta non pensavo più a me ma a Jennie che riusciva a scacciare via quei miei pensieri negativi.
"Che film vuoi vedere?" continuava a ripetermi Jennie da più o meno dieci minuti ma io mi ero incantata nel guardarla, avevo gli occhi fissi sul suo viso perfetto, sui suoi occhi color nocciola che erano più luminosi di una stella ed il suo sorriso, amavo guardare il suo sorriso così adorabile che la fa sembrare una bambina, così bello che non mi permette di guardare altrove. Jennie era la ragazza più bella che io avessi mai visto e la cosa che la rendeva ancora più meravigliosa era il suo essere dolce, i suoi messaggi del buongiorno che mi facevano iniziare la giornata nel migliore dei modi.

"Va bene ho capito Lili decido io il film" disse ridendo Jennie, aveva scelto di vedere un film dell'orrore io non dissi niente anche se in realtà avevo sempre avuto paura dei film horror.
Il film iniziò in maniera molto tranquilla e fu così per un bel po'. Però non poteva essere tutto rose e fiori infatti quando arrivò la parte più paurosa mi spaventai e senza farlo apposta nascosi la vista di quello scenario appoggiando il mio viso sulla spalla di Jennie. Ero terrorizzata e questo Jennie lo capì subito e subito dopo mi strinse in un abbraccio forte : "stai tranquilla ci sono qui io" mi sussurò dolcemente e così mi tranquillizzai.

Skip Time

Il film era finito e ormai era sera tardi così tornai a casa, mi feci una doccia e mi misi a letto e ripensai al pomeriggio passato con Jennie.
Sembrerà strano ma quella ragazza era sempre nei miei pensieri e pian piano mi rendevo conto che grazie a lei io ero ritornata a sorridere.

Angolo autrice:
Scusate se ho aggiornato dopo un bel po' però stavo pensando se continuare o no con questa storia e beh ho deciso di continuarla perché ci tengo molto.
Vi voglio bene

Her smile lights up my life// JenlisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora