Two days of peace

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24/12/2021 ore 6 a.m.

È la vigilia di Natale, fuori c'è più di un metro di neve, fa molto freddo, sia dentro che fuori.
Io ero mezza sveglia, per colpa del freddo, Billie dormiva ancora, aveva le coperte fino al naso. Quindi mi avvicinai a Billie tenendola stretta a me è a coccolarla per non farle sentire freddo.
Subito lei mi abbracciò, è mise la sua testa schiacciata contro la mia pancia.
dopo un po' alzò la faccia è mi guardò.
Io le diedi delle carezze, lei mi baciò la mano. È così bella da appena sveglia, anche se con tutti i capelli fuori posto.
"Buongiorno" le dissi con voce ancora stanca.
"Buongiorno amore mio" mi rispose Billie, mi fece segno di coricarsi, lo feci, è mi misi alla sua stessa altezza.
"Come hai dormito?" mi chiese lei.
"Benissimo perché c'eri tu"
"Scema, anche io ho dormito bene, con te" mi diede un bacio sulle labbra.
"Che cosa vuoi fare oggi?" mi chiese.
"Qualunque cosa, ma ci devi essere tu"
"Non ho idee, dispiacente" disse scherzosamente Billie.
"Allora rimaniamo a casa"
"La scelta più saggia che potevi fare era solo questa"
"Hahah simpatica"
Billie mi guardò è mi diede un'altro bacio.
"Ci hai preso gusto a baciarmi" le dissi guardandola negli occhi.
"Zitta è baciami Jones" Billie iniziò a baciarmi con la lingua, sempre con più foga. Si mise a cavalcioni su di me è continuò a limonarmi.
"Vacci piano Billie" mi staccai
"Eddai, eri così impaziente è ora mi dici così?"
Ineffetti aveva ragione, ma ho paura che ci scoprono.
"Ho paura che ci sentono" le dissi perplessa
"mhh, va bene, hai ragione" mi disse Billie alzandosi dal letto.
"Che fai ora"
"mi vesto"
"te la sei presa?"
"no"
La guardai, se l'era presa, posso capirlo dal tono è dall'espressione, così cercai di rimediare.
"Ti amo Billie" le dissi.
Lei mi guardò è cercò di nascondere il sorriso, ma non ci riuscì
"Guardala come sorride HAHAHA"
"smettila cretina"
"ti dimentichi qualcosa" alzai il sopracciglio
"Ti amo anche io" disse Billie con voce buffa.
"Ho fame" dissi subito dopo
"che ore sono?" chiese Billie
"Sono le 6:40 a.m."
"Vogliamo andare da Starbucks?" mi chise Billie
"Ti prego si, ho proprio voglia di donut è milkshake alla vaniglia"
"D'accordo, vestiti che andiamo" mi disse sorridendo.
Mi scelsi i vestiti: un felpone blu, con una tuta bianca. Mi preparai davanti a Billie ma mi girai dal lato opposto da dove era lei, visto che lei si doveva togliere la maglia.
"Puoi anche non girarti Karen" mi disse
"mhh, ti lascio la tua intimità Billie, per adesso"
"Che intendi?"
"Ehhhh lascia stare"
Mi girai per guardarla, mi stava fissando malissimo, il che mi fece ridere.
Vestita mi dovevo mettere solo le scarpe.
Le scarpe misi le Jordan blu.
"Karen" Billie mi chiamò
"Dimmi" mi girai è trovai Billie in reggiseno.
"mi abbottoni il reggiseno?"
Io non dissi nulla, mi grattai la testa è mi avvicinai a lei.
Gliel'abbottonai, subito dopo la presi da dietro è inziai a baciarle il collo, inziai a darle baci più violenti ma lei si allontanò.
"Un giorno lo faremo Karen, per adesso, calma i tuoi ormoni" lei rise.
"Gne gne, andiamo"
Uscimmo silenziosamente da casa è entrammo nella macchina di Billie, una dodge challenger, era davvero un bella macchina, una delle mie preferite, per me un'ore salirci.
"Prima che partiamo voglio avvisarti di una cosa" disse Billie
"Indovino, non potremo baciarci o fare cose da fidanzati" indicai con le virgolette la parola fidanzati, perché non lo eravamo, ci stavamo solo conoscendo meglio.
"Menomale che lo sai"
"Sisi, partiamo, ho fame"
"Mangiona" mi disse Billie dandomi un pugno sulla spalla.
Billie partì verso lo Starbucks più vicino.
Mentre eravamo in viaggio ne approfittai per farle quale domanda.
"come sta andando l'album?"
le chiesi guardando davanti
"Sta andando bene, mi piace, ma mancano altre due canzoni"
"Sarebbero?"
"Lost cause è Oxytocin"
"Bei titoli, avete già qualche idea?"
"ah no Karen, Finneas scrive, io canto, ovviamente a volte gli do qualche consiglio è su cosa voglia mettere io, poi lui fa tutto"
"Capito, Da come ho cercato su Google, le tue canzoni sono specialmente per il tuo...ex"
"Si non ha torto Google"
"Beh, se posso, per Lost cause, ho qualche idea"
Billie si fermò con la macchina poiché c'era il semaforo rosso appena scattato, è mi guardò incuriosita
"Aspetta..tu scrivevi canzoni?" mi chiese quasi scioccata.
"Lo facevo per passa tempo, a volte le cantavano ed erano davvero belle, poi ho smesso"
"Ah beh, vediamo se riesci a sorprendermi"
Billie prese da sotto il mio sediolino una piccola scatola, l'aprì è dentro prese un block notes è una penna. Posò lo scatolo
"Tieni"
"Che devo fare" chiesi
"Scrivi Lost cause."
"davvero?"
"Se riesci a soprendermi, canterò il tuo testo"
Urlai dalla gioia, tanto che un ragazzo nella macchina affiancata a quella di Billie mi guardò malissimo
"Grazie Billie" le diedi un bacio, ma mi fermò
"Ehi ehi no, scusa Karen" disse dispiaciuta.
"Giusto, non preoccuparti, colpa mia" dissi ancora emozionata

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