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Cameron attraversó il salotto senza dir nemmeno una parola e uscí da casa..dopo qualche minuto ritornó presentandosi con un mazzo di fiori e una confezione dei miei cioccolatini preferiti "Scusa" disse mordendosi il labbro inferiore e si inginocchió accanto al divano per darmi un lieve bacio sulla guancia. Avevo la faccia in fiamme e un sorriso ebete stampato in faccia "Cam..non dovevi" mormorai accettando le rose e lo abbracciai..so che ieri non era consapevole di ció che stava facendo e poi non riesco ad essere arrabiata con lui "Sono un mostro" sibiló contro il mio collo e io scossi la testa in segno di non assenso "Cameron,eri ubriaco,non sapevi cosa stavi facendo" "Ti prometto di non farti mai piú del male" sorrisi a quella parole e,non sottraendomi ancora dall'abbraccio dissi:"Lo so che non lo faresti mai consapevolmente,ti voglio bene".
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Oramai era il 10 Febbraio e a scuola si stavano tutti preparando per festeggiare il giorno dei innamorati.
Personalmente consideravo San Valentino come un evento totolmente innutile perchè se ami qualcuno allora glielo devi dimostrare sempre e non solo un giorno all'anno e poi noi single ci rimaniamo male a guardare tutti che si sbaciucchiano.. voglio dire..fatelo a casa!
In effetti questo doveva essere il mio primo San Valentino da due anni che avrei trascorso come una foreveralone a mangiare pop corn con burro in dose da obesi ma in effetti cosa c'è di meglio nella vita?

Arrivai a casa alle due e un quarto e dopo aver pranzato e letto qualche capitolo di 50 sfumature di rosso mi mesi una tuta comoda e andai a correre.
Fuori faceva ancora abbastanza freddo e per colpa delle nuvole non c'era nemmeno un raggio di sole,era una giornata triste e cupa ma ció non mi dava affatto fastidio perchè alla fine mi sentivo piú o meno cosí..
Giunsi fino al Wellesley park dove, da piccola,venivo sempre con i miei genitori e mi sedetti sulla solita panchina,quella dove avevo inciso con Cody le nostre iniziali..mi rabbuiai ancora di piú viaggiando a quel giorno con la mente ma decisi che non era ora di far resuscitare i vecchi i ricordi e mi feci una passeggiata intorno al boschetto.
Dopo qualche decina di minuti incominció a piovere e poi a grandinare cosí fui costretta a ripararmi in una caffetteria che trovai nei pressi del parchetto.
Le pareti della sala erano forse troppo vivaci per i miei gusti ma l'ambiente in generale era molto carino "Ti posso offrire qualcosa?" Sentii una voce estranea accanto al mio orecchio e mi girai per vedere di chi si trattasse: era un ragazzo tinto di biondo con dei lineamenti perfetti e un sorriso da ragazzo furbo e conquistatore, pensai di averlo giá visto da qualche parte.. "Hm ci conosciamo?" Chiesi accennando un sorriso confuso che lo fece divertire e capii che non era cosí "No,peró se vuoi ci possiamo conoscere..io sono Kian" Disse cordialmente e mi porse una mano perfettamente curata che strinsi con simpatia "Clary" dissi a mia volta e ci accomodammo ad un tavolino vicino alla finestra "Cosa vorresti?" Hm.. "Un bicchiere d'acqua?" Fece una risatina e mi guardó nei occhi facendomi arrossire "Non fare cosí.. ordina tutto ció che vuoi, per me è un piacere" sorrisi timidamente e li dissi cosa volevo.
Dopo 5 minuti una cameriera roscia ci portó gli ordini:io avevo preso tre macarons e un succo d'arancia mentre lui un caffè e una ciambella "Sai..io ti ho giá visto da qualche parte" Mormorai convinta gustandomi il macaron alla fragola e lui inizió a ridere "Faccio vine e video su youtube sará per quello.." ah ecco! "Capisco..vivi qui?" Chiesi per pura curiositá e luí annuì "Parlami di te" Disse e io diventai paonazza,non mi piaceva parlare di me,non sono una persona interessante.. "Beh io vivo qui da piú di un anno,prima abitavo a Roma,ho tre fratelli,mi piace cantare e suon.." "Sei fidanzata?" Mi interruppe e io sbuffai nella mia testa facendo riaffiore quel nome..Cody "No" mormorai giocando con il macaron in mano e d'un tratto tutta la mia fame sparí "A chi stai pensando?" Chiese il ragazzo curioso e io scossi la testa non volendo affrontare quell'argomento "Capisco.." Disse accarezzandomi la guancia e io alzai subito lo sguardo per incontrare il suo..okay non dovrei far notare cosí bene cosa sento "Kian..devo andare" Borbottai non sentendomi piú in grado di parlare e mi alzai per andare ma appena uscita dal locale lo vidi seguirmi "Puoi darmi il tuo numero..?" Chiese fermandomi e cosí feci..in fondo era un ragazzo simpaticissimo e contavo sul fatto di farci amicizia ma non oggi..
Tornai a casa tutta fradicia e stanca cosí dopo essermi concessa un bagno caldo e dopo essermi messa il piagiama andai a nanna.

Shawn Mendes-Kid in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora