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Quando mi svegliai Luke stava ancora dormendo:mi abbracciava da dietro e premeva il suo corpo contro la mia schiena tenendo le sue calde mani sulla mia pancia in modo da affievolire il dolore che era giá un po'cessato "Luke" sussurrai per svegliarlo e mi girai dall'altra parte..stava sorridendo "Buongiorno" disse con la voce impastata dal sonno e sbadiglió "Giorno" lo salutai a mia volta accarezzandoli l'accenno di barba che gli era spuntata sul mento e sorrisi allegramente "Il pancino?" "Meglio,grazie" mormorai e mi alzai per aprire la tenda facendo entrare un splendido sole "Non mi va di andare a scuola" ..Era una giornata troppo bella per trascorrerla chiusa dentro a quel manicomio chiamato liceo "Manco a me..facciamoci una bella cavalcata" propose e io accettai subito..io e Luke adoravamo andare a cavallo,era uno dei nostri hobby preferiti.
Arrivammó al maneggio alle 11.30 e ci dirigemmo subito ai box dove tenevamo i nostri cavalli:Flika e Simba.
Era passato tanto tempo da quando non cavalcavo ed era una sensazione bellissima risentire il fresco vento sul viso e il dolce sapore dell'aria del bosco ,che si estendeva non lontano dalla scuderia, entrarti nelle narici e disperdersi in tutto il corpo facendo esploderti il cuore per la felicitá di ritrovari in un posto che ami. "Facciamo una gara?" Chiese Luke raggiungendomi e io annuí mentre l'adrenalina cominciava a salire "Ci vediamo alla staccionata" urlai mentre iniziavo a galoppare ferocemente incitando il cavallo con dei numerosi picchiettii sul fianco.
I pali di legno si facevano sempre piú vicini e la vittoria era a qualche metro da me,l'animale correva ad una velocitá assurda e controllarlo stava diventando difficile tanto che quando arrivai alla staccionata non riuscii a fermarlo e il cavallo impennó facendomi cadere e l'unica cosa che arrivó al mio cervello prima del nulla fu il forte dolore..
*Shawn pov's*
Ero davanti al suo letto a guardarla come se fosse una persona estranea: dormiva,era pallida,senza vita ,troppo tranquilla, esageratamente zitta e una delle peggiori cose era che non sorrideva..che non poteva sorridere "Puó sentirmi?" Chiesi interrompendo la conversazione dei fratelli di Clary e del medico di cui non sapevo il nome "Si dice di sí ma non è testato" Disse seccamente e tornó a parlare con i ragazzi che erano terrorizzati come me.
"Clary..non so se mi senti" sussurai prendendole la mano fredda e delicata nella mia bagnata dalle lacrime che mi ero asciugato "Ti voglio bene e.. prometto che verró ogni giorno a trovarti..non rideró,non faró festa e non mi divertiró fino a quando non potró farlo con te" continuai iniziando di nuovo a piangere e le baciai le nocche incolori e avrei voluto tanto abbracciarla o forse anche baciarla..cazzo io ci tenevo cosí tanto a lei,forse piú di ogni altra persona al mondo e non gliel'avevo mai detto, infondo non gliel'avevo nemmeno dimostrato e adesso me ne pentivo..me ne pentivo tantissimo "Ti amo" mormorai con un filo di voce e mi sentii liberato di averglielo detto, di aver confessato ció che avrebbe dovuto sapere dall'inizio magari anche solo per sentirsi amata..non per essere la mia ragazza che probabilmente non sarebbe mai stata perchè io non me la meritavo, non ne ero degno..
La nostra piccola bolla in cui eravamo chiusi fino ad ora scoppió e Cam si sedette accanto a me,accanto a lei "Clary,santo cielo" disse inginocchiandosi accanto a lei mentre io me ne stavo seduto senza dire una parola a guardare le sue labbra sperando che un giorno le avrei viste formulare le mie stesse parole.
#Spazioautrice
Lo so che questo capitolo è cortino peró spero vi piaccia comunque..vorrei sapere cosa pensate dell'intera storia perció commentate!!!
Xoxo♥

Shawn Mendes-Kid in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora