°𝗖𝗶𝗲𝗰𝗼° | тαєggυк

°23°

Author's POV
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Jungkook prese un profondo respiro, sì,ce la poteva fare.
Taehyung camminò verso di lui con ancora un mezzo sorrisetto stampato il faccia e si sedette: "ciao Jungkook".

Il minore lo guardò per un istante e poi distolse lo sguardo, troppo timido.
"C-ciao,hyung..."

Si schiaffeggiò mentalmente. Ecco,aveva commesso il primo errore. Probabilmente Taehyung pensava che soffrisse di un qualche disturbo o che fosse stupido.

"Oggi mi devi aiutare con inglese. La settimana prossima ho una verifica ed io non so niente." parlò Taehyung facendo annuire Jungkook.
Egli guardò timidamente il maggiore,
"potresti dirmi quale argomento devi fare? Così posso spiegartelo"
Sta volta fu Taehyung che annuendo prese il libro di inglese e lo aprì.

Simple past e participle past.
"ahh,tipico..." mormorò Jungkook immerso nei suoi pensieri facendo ridacchiare Taehyung,che lo guardava.
"Non riesci a memorizzare le due tabelle dei verbi,immagino" ipotizzò Jungkook e l'altro annuì.

Da lì Jungkook iniziò a leggere il verbo base e le due forme al passato cinque verbi per volta e Taehyung ripeteva,come se fosse un bambino all'elementari.

Jungkook vedeva Taehyung come un ragazzo bello,forte,desiderato,senza vergogna...ma in realtà Taehyung non era così. Anche lui aveva delle cose personali per cui non andava molto fiero,e il fatto di non sapere degli stupidi verbi in inglese come dovrebbe o non saper calcolare l'area di un rettangolo era una di quelle.

Poco dopo i due avevano smesso di ripetere. "Li ho capiti, più o meno,ma adesso che si fa?"
"Adesso devi fare degli esercizi..." disse Jungkook e arrossì per ciò che stava per proporre: "p-puoi darmi il tuo quaderno? V-vorrei scriverti degli esercizi io..."

Taehyung trattenne un sorriso alla vista delle guance rosse di Jungkook e gli passò il quaderno,aprendolo fino all'ultima pagina ancora non usata.

Jungkook prese una penna e con mani tremanti iniziò a scrivere sul quaderno di Taehyung. Era un semplice quaderno, ma siccome apparteneva alla sua cotta,in quel momento gli pareva essere come un giogliello importante.

Taehyung lo guardava,nel mentre.

Osservava i (ci scommetteva tutto) soffici capelli di Jungkook castani,la sua mano che s'impegnava per scrivere il più chiaramente possibile,e il suo viso concentrato. Era carino.

Sì,lo aveva davvero pesato. Lui,l'omofobo con la testa di uno del '600,aveva pensato che Jungkook era carino.

Davvero questo ragazzino così tenero ha una cotta per me?
Pensò incredulo. Non aveva senso.

E mentre ancora lo guardava, Jungkook si girò di scatto e i loro occhi s'incontrano.

Il minore arrossì di scatto e distolse lo sguardo non sapendo reggere quello della sua cotta.

Col capi chinato prese il suo quaderno e glielo passò.
"Grazie,piccolo maestro"
Disse scherzosamente Taehyung,ma bastò quel 'piccolo' per far accelerare il cuore di Jungkook.

Sperò solo che durante la giornata non avrebbe preso altri infarti.

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