Palpitazioni

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Le prove del pomeriggio proseguono bene. Gli studenti sono chiusi in una struttura fighissima e sono divisi in due gruppi: buoni e cattivi. I cattivi proteggono un gigantesco uovo e i buoni devono riuscire a toccarlo. Questo esercizio mi aiuta a capire meglio le loro capacità di ragionamento e risoluzione dei problemi. Ho passato tutto il pomeriggio nella sala di controllo, osservando dalle videocamere i loro movimenti. Devo dire che alcuni di loro hanno già delle buone capacità, sanno analizzare la situazione e agire in modo abbastanza corretto. Ho comunque preso moltissimi appunti sulle correzioni da apportare, saranno anche bravi ma sono alle prime armi e devono ancora mettere a punto delle tecniche efficaci. Finirono le esercitazioni e me li ritrovai tutti nella stessa stanza. Si scambiavano idee sulle prove appena svolte e commentavano le azioni dei compagni. Io stavo scrivendo i miei appunti sul quaderno, riguardando le registrazioni delle esercitazioni appena svolte. Mentre prendevo delle note li sento borbottare tra loro.

"Di cosa state parlando ragazzi?"

"All Might, noi ci stavamo chiedendo una cosa..."

"Ditemi ragazzi, se posso vi risponderò volentieri!"

"Noi sappiamo che tutti i professori hanno sempre partecipato alle prove o comunque conosciamo i loro quirk perché li mostrano in televisione quando combattono per salvare la città"

"E quindi?"

"Beh la prof T/n non è un'eroina e non è stata mai ripresa dalle videocamere, non ha partecipato oggi o mai mostrato il suo quirk. Eravamo curiosi di sapere quale fosse."

"Beh giovane Kirishima non è compito mio dirvi quali sono i poteri della vostra professoressa, se avete tanto desiderio di conoscerli potete provare a chiede a lei. Ma ricordate, non è costretta a dirvi niente".

Io stavo continuando a scrivere ma ovviamente avevo sentito tutto e speravo che non mi chiedessero nulla, anche se sapevo che avrebbero avanzato la domanda. Non sapevo cosa fare, so che il preside conosce la mia situazione e so che non l'ha detto a nessuno a parte All Might. Se me lo chiedono penso gli parlerò del mio quirk primario lasciando da parte il suo lato oscuro. Intenta a finire la mia valutazione e decidendo di non dare troppo peso alla domanda ricevo la ormai aspettata bomba.

"Prof. ma lei che quirk ha?"

Senza molta attesa rispondo "creazione"

"Ah quindi come Momo?"

"No non c'entra niente"

"Le va di farcelo vedere?" - mi blocco così come la mia penna. Non so come rispondere, non so se accontentarli. Il mio quirk in sé non è pericoloso ma non lo uso da molto e non sono stabile, ho paura esca fuori quello che voglio tenere prigioniero in me. Non posso fargli vedere questo, potrei anche metterli in pericolo. Potrebbero anche cambiare idea su di me e abbiamo creato un così bel rapporto...

"Va bene, ma dobbiamo andare fuori. All Might puoi venire un secondo?"

"Certo arrivo"

"Ho intenzione di fargli vedere il mio quirk ma non voglio che vedano la Miss. Deve assicurarsi che sia presente qualcuno che può fermarmi senza far capire a loro che è per il mio potere."

"Ci penso io, non ti preoccupare, hai il tuo costume?"

"Si me lo sono portato dietro per le emergenze. Vado a prenderlo"

"Bene li porto di sotto".

Vado nello spogliatoio e riapro la valigia con il mio costume dentro. Non lo vedevo da tantissimo tempo. Non so nemmeno perché lo feci fare, non l'ho mai messo e non ho mai avuto bisogno di farlo. Forse perché speravo di dare una mano agli altri usando i miei poteri ma alla fine non sono mai diventata l'eroina che speravo. Tanti anni fa ho preso la decisione di non metterlo mai per nulla al mondo, ma forse è giunto il momento di tirarlo fuori. Lo faccio solo per i miei studenti.

La casa tra le tue piume - Hawks X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora