La finalissima

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Annunciano la prima prova: una corsa ad ostacoli non banale. Parliamo di robot, campi minati e delle sabbie mobili. Noi professori ci dirigiamo alla partenza. Tutti i giochi saranno proiettati sul grande schermo dell'arena. Danno il via alla gara, il primo ostacolo sono dei robot davvero molto insistenti. Non ho capito se danno i punteggi per la velocità, la bravura o semplicemente guardando in che ordine i gareggianti arriveranno al traguardo. Decido di camminare e di analizzare prima la situazione, anche perché tutti gli altri si mettono a correre e vengono attaccati violentemente. Penso che questi robot abbiano dei sensori di zona, man mano che mi avvicino al traguardo sempre più androidi si dirigono verso di me. Una fila di dieci mi si para davanti, non è certo il momento di farsi fermare da sti cosi. Alcuni di loro vengono colpiti da lontano, mi giro ed è Aizawa che cerca di farli fuori per me.

"Fatti i cazzi tuoi!" - ne colpisce un altro paio. Odio quando mi ignorano.

Creo elettricità dalle mani e fulmino tutti i robot che ho davanti. Incomincio a correre verso il campo minato. Analizzo la situazione: il modo più semplice sarebbe volarci sopra. Vengo raggiunta da Keigo che si mette subito in volo, dopo pochi metri una barriera lo fa scaraventare a terra.

Ok niente volo.

Alcuni provano a camminare attraverso le bombe facendo attenzione ad ogni singolo passo, altri tentano di passare sottoterra, inutilmente. Mi faccio crescere delle ali e decido di volare orizzontalmente strisciando nel piccolo spazio tra le bombe e la barriera. Sono quasi alla fine del campo minato quando vengo superata da Hawks che è molto più bravo ad usare le ali rispetto a me.
Rimangono solo le sabbie mobili. Non posso usare lo stesso trucco perché, secondo le regole, non possiamo sorvolare la sabbia. Cazzo ste cose mi risucchieranno. Mi stanno superando tutti, devo fare qualcosa! Trasferisco il potere di solidificazione ai miei piedi così che mentre cammino sulle sabbie queste si tramuteranno in terra, per poi tornare normali una volta staccato il piede. Sembrerebbe funzionare quindi mi metto a correre riuscendo, per culo, a superare tutti all'ultimo momento. Rischio anche di essere superata da Midnight che dirige il suo potere verso di me. Vengo raggiunta e cado a terra dormiente. Nei miei ultimi atti di coscienza riesco a stendere il mio braccio il più possibile, superando la linea del traguardo.

Sono sicura che non valuteranno solo questo, ma anche le modalità con cui abbiamo affrontato ogni singola sfida. Insomma sarei potuta arrivare prima in tutte le gare ma aver perso comunque. I ragazzi mi accolgono con dell'acqua e un asciugamano. Me la butto in faccia per poi essere chiamata per la seconda sfida, certo che qui non si fermano un secondo. La fase due consisteva nel rubare un uovo d'oro nascosto in una zona casuale della scuola. Ognuno di noi viene chiamato per estrarre un bigliettino da un cappello. Il mio dice "vulcano". CHE CAZZO VUOL DIRE VULCANO! So che ce n'è uno nella palestra a sud ma spero di non dovermi preparare ad un bagno nella lava. Danno il via alla gara e, spiegando le mie ali, raggiungo il luogo dove sta questo benedetto vulcano. Atterro proprio sul bordo e lo ispeziono per bene. L'uovo non è incastonato in nessuna parete della montagna. Mi sporgo dal cratere e vedo quel fluido bollente e rosso. Io lì non ci entro neanche morta. Decido di cercare prima nella zona attorno al vulcano. Mi lascio scivolare sulla parete rocciosa fino ai piedi della montagna e vedo dei grossi massi che bloccano un'entrata nascosta, ricoperta anche da secoli di vegetazione. Uso la vista a raggi x, ci sono delle piccole particelle d'oro in questa pietra ma non il mio uovo. Ho un'ora per trovare quel cavolo di coso, e il tempo scorre.

Allora il vulcano c'entra qualcosa. La sua lava è bollente e scende sempre a valle. Qui ci sono dei sassi ma solo questo contiene l'oro. Forse devo far eruttare il vulcano che scioglierà le particelle d'oro e ci farò un uovo. Boh proviamo.

Con i poteri genero una scossa di terremoto violenta che fa eruttare il vulcano. La lava inizia a colare, mi mantengo in volo per non morirci dentro, portando il sasso con me. Piano piano lo immergo nella lava staccando una a una le pietruzze al suo interno. Faccio sciogliere lo stesso oro con il calore della lava e lo metto in uno stampo a forma di uovo. Lo faccio solidificare e ho fatto. Mi accorgo che mi rimangono una ventina di secondi per ritornare all'arena. Metto il turbo con le ali e arrivo giusto in tempo. Mi guardo in giro e noto che non tutti sono qui con l'uovo. Ci siamo io, Keigo, Midnight, Aizawa e Present Mic. A quanto pare gli altri non sono riusciti a capire come trovare l'oggetto. Certo che per arrivare alla soluzione ho dovuto fare un giro di pensieri che mica è così facile!
I professori che, come me, sono tornati alla base con l'oro passano alla gara successiva. Torno dai miei ragazzi. Per fortuna ci danno una piccola pausa per mangiare qualcosa e riprendere fiato. Ci voleva proprio, non mi sento più le gambe e le ali.

La casa tra le tue piume - Hawks X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora