Mi sto per vestire e, a un certo punto, suona il campanello. Mannaggia, proprio ora che sono in biancheria intima. Indosso il completino rosso che mi ha regalato la nonna per Natale e che non ho mai usato perché è molto sexy, gli altri reggiseni sono a lavare e non ho altra soluzione.
Chi sarà? Non posso neanche affacciarmi alla finestra per vedere di chi si tratta perché devo mettermi ancora un paio di jeans e una maglietta. Corro di fretta al citofono, apro la cornetta e dico: ''Chi è?''. Mia madre mi risponde da giù: ''Smeralda, aprimi, veloce, ho le buste della spesa che sono pesanti e il cartone dell'acqua". Apro il cancelletto, vado in camera e cerco un paio di pantaloni. Prendo i pantaloni neri, ma non faccio in tempo a metterli che mia mamma sta già bussando al portone freneticamente. Ha fatto proprio in fretta, considerando che ha le buste pesanti e ci sono quelle lunghissime scale. Allora vado ad aprire il più velocemente possibile ancora in intimo e con un asciugamano attorcigliato nei capelli. Mi ritrovo mia mamma che mi guarda sbalordita e che mi fa strani cenni con la testa. Io non capisco, non ha neanche il cartone dell'acqua. Ad un tratto, qualche secondo più tardi, dopo aver salito le scale, si avvicina a mia mamma e al portone di casa mia un ragazzo che tiene due buste colme di spesa ed un cartone dell'acqua. Mi fissa, mi scruta attentamente, i suoi occhi passano dal mio volto, al mio petto, poi si spostano lentamente più giù, fino ad attraversare le cosce e le gambe. Ma non finisce qui, il suo sguardo ritorna sul mio petto, sui miei fianchi, sulla mia pancia e...sul mio seno. Porco, rimane cinque secondi fissato in quel punto. Merda! Mi ero dimenticata di essere praticamente mezza nuda davanti ad un ragazzo sul portone di casa mia e vicino a mia mamma che assiste alla scena più imbarazzante della mia vita. Oddio. Ma chi è quel ragazzo? Che ci fa con mia mamma? Mia madre, per sfuggire a quella strana situazione dice: "Prego caro, entra e appoggia tutta la spesa sul tavolo che trovi in cucina, a destra! E grazie per avermi aiutato a portarle dentro casa" Il ragazzo fa quanto gli dice mia mamma, io mi dirigo correndo in camera mia, ma sbatto contro di lui durante il mio scatto. Lo guardo, mi guarda, gli chiedo scusa e me ne vado. Mi rigiro verso di lui per vedere che espressione ha e lo vedo intento a guardare altro. E' proprio un maiale, voglio che se ne vada il più velocemente possibile da casa mia questo schifoso. Appena mi volto, il suo sguardo si deposita subito sul lampadario e, con aria indifferente, fa finta di osservarlo per bene. Stronzo, guarda che ti ho beccato! Poi esce dal portone e se ne va, finalmente se n'è andato questo pervertito. Subito dopo mia mamma mi fa la ramanzina per il mio ''look'' e ciò accaduto precedentemente. Replico dicendole che, alla fine, non mi sarei mai potuta aspettare che tornasse a casa con un ragazzo, ma che la prossima volta eviterò queste figuracce. Poi mi guarda e scoppia a ridere, la sua risata contagiosa fa esplodere anche me. "Però, hai visto come ti guardava?" Non ci posso credere, che imbarazzo, anche mia mamma se n'è accorta. Per sfuggire ad un'altra situazione imbarazzante vado subito a cambiarmi e rimango in camera a leggere un buon libro. Anche questa giornata sta finendo.