Amelia's pov.
Mi rigiro sotto le coperte quando sento un rumore,breve ma interso.
Non ci faccio caso e richiudo gli occhi cercando di riaddormentarmi ma pochi secondi dopo lo sbattere fortemente la porta d'ingresso mi fa trasalire.
Prendo il telefono sul comodino e lo accendo per vedere l'ora, sono le 2.27 del mattino. Probabilmente è Rose, ogni volta che torna tardi fa un baccano tremendo, non importa che ora siano.
Aspetta...lei mi aveva mandato un messaggio dicendomi che avrebbe passato la notte a casa di qualcuno e allora che cav-...
Sento un'altro tonfo più forte ma questa volta è un pugno sulla porta della mia stanza. Mi anzo immediatamente e mi direggo verso di essa e la apro leggermente. Attraverso l'apertura e grazie anche alla fiocca luce nel corridoio vedo il corpo di Derek che si sostiene in piedi appoggiato allo stipite della porta.
Il suo volto è abbassato ma quando lo alza noto che ha le pupille rosse e il volto teso. Cerca di stare in piedi senza sostegno ma appena toglie il braccio dallo stipide perde l'equilibrio e barcolla per poi ritornare alla sua posizione di prima.
E' ubriaco, chissà quando ha bevuto per ridursi in questo stato.
Tengo la porta semi-aperta per non farlo entrare in camera mia, soprattutto se è in quelle condizioni, ha la camicia per metà sbottonata e anche sporca di un colorito rosa intorno al colletto.
Per colpa della mia distrazione Derek spalanca la porta e con qualche passo disordinato entra dentro. Per riflesso retrocedo ma lui mi prende il braccio e lo stinge forte. Mi si avvicina barcollando non completamente sicuro dei suoi movimenti, poggia il suo braccio sinistro attorno le mie spalle per avere un sostegno e avvicina il suo corpo al mio immobile poggiando poi la sua testa sulla mia spalla.
"Ameeliaa" ha la voce da completo ubriaco.
"Vogl- tenta di rimanere in piedi allora lo prendo per le spalle per cercare di dargli una mano -voglio andare a letto".
Si sostiene di peso al mio corpo per non cadere a terra.
Portarlo fino in camera sua sarà una cosa faticosa per non dire quasi impossibile se teniamo conto delle orribili condizioni in qui si trova.
Continua a dire parole senza senso mentre con lentezza mi giro insieme a lui e lo porto verso il mio letto.
"E' colpa sua" dice con voce piena di stanchezza e confusione.
Mentre lo porto verso il letto Derek inciampa e quasi perde l'equilibrio e per miracolo scampiamo al rischio di ribaltarci tutti e due sul pavimento.
Con un ultimo sforzo lo appoggio sul materasso mentre lui continua a balbettare parole senza alcun senso.
"Perchè ti sei ridotto in questo così?" gli chiedo chiarendo le mie parole in modo che mi capisca e tenendogli ferma la testa costringendolo a guardarmi negli occhi.
Ha lo sguardo senza alcuna espressione.
"El,El,El-pronuncia il nome varie volte togliendo i gomiti dalle sue ginocchia e avvolgengo il mio viso con le sue mani -oh cara El. Mi chiedi perchè sono in questo stato anche se sei stata tu a farmi bere tutti quei bicchieri?!" scoppia in una risata mentre parla.
Tre secondi dopo la smette e avvicina di un po' il suo volto al mio e guarda le mie labbra mentre schiude le sue e comincia a passare delicatamente il pollici sulla mia guarcia destra.
Sicuramente ha passato la serata, o meglio dire la notte, in compagnia di questa El. E scometto anche che il colore rosa che ha sulla camicia è rossetto.
Sbigottita gli tolgo le mani dal mio viso e non so per quale motivo passo le mie nel punto da lui precedentemente toccato come per togliere il senso del suo tocco.
Non disgusto lo faccio sgraiare sul letto e gli tolgo le scarpe. Odio quando le persone bevono perchè poi finiscono per alzare il gomito e fare delle stupidagini.
Appena lo copro con la coperta, da ricordare che è la mia coperta, lui chiude gli occhi mentre un sospiro lascia le sue labbra.
"Sa di buono sto cuscino" dice sprofondando con la testa in quest'ultimo.
"Sei veramente una rottura. Ora mi dici dove dormo io?" ribatto mentre mi piego su di lui e sposto di lato i ciuffi di capelli che ha sulla fronte.
"Bhe hai due possibilità- risponde Derek prendendo la mia mano vicina al suo volto -o dormi con me o da un'altra parte".
Se lo scorda che mi metto nel letto insieme a lui! Meglio sul divano perchè manco lui sa se io sono Amelia o 'El'.
Esco dalla stanza una volta che mi sono assicurata che dorme e mi metto sgraiata sul divano del piccolo soggiorno; non ci penso neanche di mettermi nel letto di Rose, non so nemmeno quando è stata l'ultima volta che l'ha pulita quel essere, e nemmeno su quello di Derek dato che la sua stanza l'ha sempre tenuta chiusa a chiave.
Chiudo gli occhi per cercare di fare ordine nella mia mente ma non ci riesco, continuo a chiedermi dove sia stato Derek e perchè sia venuto verso la mia stanza e non nella sua. La soluzione più ovvia è che nemmeno lui ha avuto la consapevolezza dei suoi stessi gesti per colpa dell'alcol.
Piano piano mi riaddormento cullata dai soffi del vento che sbattono piano fuori contro gli albero e mi lascio scivorare nel sonno.
Scusate per il mio enorme ritardo è tutta colpa della scuola e di casa.
Grazie a chi continua a leggere e anche a quelle ragazze che mi salutano sui messaggi.
Probabilmente durante l'estate riuscirò a fare di più. Non so quando riuscirò a postare di nuovo ma mi farò viva, non vi preoccupate e soprattutto non mi odiate per il ritardo.
Se ci sono errori fatemeli notare e lasciate un commento o una stella così so cosa ne pensate. Ciao xX
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Don't hurt me.
Teen FictionLei: insicura e presa di mira dagli altri. Lui: un tipo tanto bello quanto arrogante e pericoloso, devastante come un uragano. Si troveranno a convivere sotto lo stesso tetto. Lui farrá di tutto per rovinarle la vita: botte, minacce, percosse e quel...