Don't hurt me.

CAPITOLO 2

Sono intappolata  tra la porta e il suo corpo.

L'unica cosa che riesco a sentire sono i suoi leggeri e caldi respiri sul mio collo.

É qualcosa di inebriante.

Lo sento muoversi e avvicinarsi sempre di piú sinchè le sue labbra non sono sulla pelle del mio collo a mo' di succhiotto, e comincia.

Chiudo gli occhi per fare mia questa sensazione nuova, dolorosa ma al tempo stesso é davvero piacevole.

Vorrei che non finisse piú ma vengo bruscamente strappata dalle mie fantasie dalla voce squillante di mia madre .

"Qualcuno per favore chiuda la porta! C'è corrente."

Derek si stacca dal mio collo ma non si decide ad allontanarsi.

Apro gli occhi e inspiro profondamente.

Cerco di scansarlo per paura di essere colti in fallo da mamma ma non riesco a sportarlo di un millimetro. Lui seccato si avventa di nuovo al lembo di pelle appena torturato e ci passa sopra la lingua.

Lascio cadere lo zaino e mi aggrappo alle sue solide spalle mentre lui continua ininterrotto il suo lavoretto.

Ho la pelle tirata.

Un'ondata di brividi mi invade quando sento un qualcosa di freddo sul collo,sembra metallo forse ha un piercing alla lingua.

Beh per uno come lui i piercing vanno a genio.

Chi sa cosa altro...

No! Time out gente!! Cosa cazzo sto facendo?

Amelia Jane stai permettendo a un figone appena visto di farti succhiotti e leccanti come se fossi un cono gelato o meglio come se fossi una puttana?

Devo reagire e subito.

Porto le mani al suo tonico e scolpito petto e con tutta la forza che mi é rimasta lo spingo bruscamente lontano da me.

Quando mi é davanti mi fa un sorriso arrogante come per mandarmi a fanculo. Cerco di avere lo sguardo piú offeso e iniettato di rabbia che posso riuscire a fare, ma inutile, sono totalmente assorbita da lui e dai suoi profondi occhi verdi.

Derek's pov

Cosa dire... la piccola Jane é cresciuta.

L'ultima volta che l'ho vista se non mi ricordo male é stata sei-sette anni fa quando mia madre era l'avvocato divorzista della sua. Non capisco perché tenga ancora il cognome del padre.

Allora era insignificante ma adesso non passa di certo inosservata con quelle curve che si ritrova. E ha anche un visino così innocente... devo tenermi incollato alla sedia per non avventarmi su di lei in questo stesso momento e scoparmela davanti alla madre.

Piccola non sai quanto mi divertiró con te.

Se solo il suo collo ha un sapore così favoloso chissà come sarà il resto del suo corpo.

"Ah dimenticavo. Amy,Derek verrà a scuola con te, é del tuo stesso anno."

Cazzo la scuola! Me ne ero proprio dimenticato... ma chi se ne fotte tanto la marineró come al solito.

Peró un pensierino potrei anche farci, l'idea di essere lì solo per giocare con il mio nuovo giocattolino mi eccita.

Sì il mio giocattolino, dato che solo mezz'oretta fa ha lasciato che le facessi ciò che voglio.

"Stesso anno?" bene ho la conferma di non averle fatto perdere l'uso della parola.

Guarda la madre aspettando che le risponda con gli occhi spalancati per la sorpresa e di certo non é una bella sorpresa per la piccina.

Ha degli occhi magnifici. Sono grandi e di un blu intenso e se guardi bene puoi notare dei pigmenti bianchi e gialli.

É come se avesse un pezzo di cielo con le stelle che brillano al posto degli occhi.

Ma che razza di associamenti ti metti a fare Derek?

Gira la faccina interrogativa verso di me dato che la mammina non si degna di risponderle.

"Ma quanti anni hai?"

Mando giù il boccone di carne che sto mangiando.

"19" non so perché ma mi piace vederla accigliata e confusa.

Non sai in quanti modi ti posso confondere Amelia.

"Mi hanno segato per un paio di volte per negligenza e danni alla frattura e al materiale scolastico."

Lei sbuffa e si affretta a finire il cibo che ha nel piatto.

Prende l'ultimo pezzo di bistecca con la forchetta ,se la porta in bocca e poi piano piano sfila la posata ma senza schiudere le labbra ripulendo con delizia la salsa rimasta sulla forchetta.

Junior ormai é stretto nei miei jeans e mi prega di essere nella sua bocca.

Voglio scoparla in faccia.Voglio sentirla genere,urlare il mio nome e pregarmi  di smetterla mentre viene sotto di me.

Amelia tu non ti rendi conto di quanto mi ecciti.

Lasciate commenti, grazie. :-)