CAPITOLO 1

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Non riesco ancora a credere che mia madre avvia accettato di tenere in casa uno squilibrato mentale, ex detenuto e maniaco sessuale e sono solo alcune delle poche informazioni che sono riuscita ad avere.

Ma dico, la prima cosa di cui una madre si preoccupa non é l'incolumitá della propria,unica e amata figlia!?

A quanto pare non per la mia, non é mai stato cosí, e ne sono ancora piú certa ora che mi ritrovo nel corridoio d'ingresso in marcia verso la porta o meglio dire verso quell'incubo che di cela dietro la porta di casa mia.

Arrivata il campanello suona ancora un paio di volte, cazzo ma sto qua non sa proprio aspettare!

Giro la maniglia e apro con non curanza per non sentire di nuovo quel dannato campanello, prima o poi dovrá decidemi a sostituirlo... e, in pochissime parole, vado in panne.

Dio sto ribollendo di sangue, mancava solo che fosse dannatamente bello e sexy!

Non faccio altro che fissarlo senza dire nulla.

Avete presente quelle immagini di statue greche che si "studiano" in arte? Beh una cosa del genere é davanti a me e Dio se me lo sto mangiando con gli occhi!

Dopo un po', non so dire se siano passato alcuni secondi o di piú, sento il suo sguardo adosso e noto un sorriso divertito che sta cercando di nascondere dietro la faccia da bullo di quartiere.

Ritorna in te Amelia! Non dargli la soddisfazione di aver fatto colpo, non su di te porca miseria.

Giro la testa dentro casa.

"Ma', é arrivato lo squilibrato!"

Riporto la mia attenzione allo scomodo e alquanto attraente ospite che mi guarda accigliato e con uno sguardo di pietra come se lo avessi appena insultato; beh anche se é vero.

Mia madre esce dalla cucina in fretta e furia, manco fosse scoppiato un incendio, e mi manda uno sguardo omicida mentre ci raggiunge.

"Derek, ti aspettavo tra un'ora."

Lo abbraccia e lui contraccambia baciandole la guarcia.

Spero per lui che sia un gesto per buona educazione se no gliele taglio con le forbici quelle labbra sensuali che si ritrova. É pur sempre mia madre no.

"C'era poco traffico signora Cooper."

Ha una voce che manda in estasi, profonda,dolce e al tempo stesso agghiacciante come se volesse dirti 'Non sai cosa ti aspetta'.

Sento dei brividi scorrermi sulla schiena.

"Per favore chiamami pure Sarah,se no mi fai sembrare piú vecchia!" e gli fa uno sguardo dolce mentre un chiaro rossore si sparge sulle sue guance.

Ti prego non ricominciare se no i vicini ti prendono pure per pedofila.

"Su dai entra" gli dice prima di dileguarsi in cucina perchè si cominciava a sentire un certo odorino di bruciato.

"Amy dai una mano al nostro ospite con i bagagli."

Come sarebbe a dire? Mister tutto muscoli non é in grado di portarsi la sua roba da solo? A me non pare rammollito, ma tutt'altro.

Mi sposto di lato lasciandolo entrare e lui continua ancora a guardarmi in quel modo che mi fa gelare il sangue mentre prende le sue cose.

Mi lancia addosso lo zaino che ha in spalle e io lo prendo al volo, strano perchè di concentrazione in questo momento ne ho pari ad un granello di sabbia.

Varca la soglie, si gira verso di me e mi si avvicina lentamente e solo ora noto che non é imponente solo in corporatuta ma anche in altezza .

La sua faccia é lontana dalla mia di soli pochi centimetri. Resto immobile, dentro di me c'é il caos ma non lo do a vedere.

Si avvicina pericolosamente ancora di piú, inclina la testa e penso che stia per baciarmi ma all'ultimo secondo si sposta verso il mio orecchio sinistro.

"Allora dove preferisci che lo metta?"

Spalanco gli occhi cercando di assimilare quello che mi ha appena detto ma non riesco a capire piú nulla. Sento solo le sue parole che riecheggiano nella mia testa.

Ho la strana sensazione che da ora tutto sará diverso e il peggio é che non so se in bene o in male.

Ciao a tutti.Spero che il capitolo sia di vostro gradimento e che vi piaccia. Scusatemi se é uno schifo ma é la mia prima storia.

Please lasciate voti e commenti che mi sono utili anche negativi non importa.

Accetto ogni tipo di critica.

Grazie e baci :-*

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