CAPITOLO 3

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Amelia's pov

Finita la cena sono sgattaiolata subito in camera mia.

Per tutto il tempo non ha fatto che fissarmi, si vedeva la lussuria nel suo sgurdo.

Prendo il cuscino e lo lancio contro il comò andando a colpire la foto, é quella di me da piccola insieme a papá, lui mi tiene stetta in braccio e mi accarezza dolcemente i capelli.

Una lacrima di malinconia mi riga la guancia.

Un tempo ero felice ma ormai il ricordo di quella felicitá non riesco nemmeno ad immaginarlo.

Soltanto il ricordo del dolore é ancora dolore, un dolore che ogni giorno che passa diventa sempre piú forte, opprimendomi e sgretolando la mia vita.

Mi raggomitolo sul letto e cerco di soffocare le lacrime.

Fino a quando avevo 10 anni la vita andava bene, anche se la mamma non c'era quasi mai papá era sempre presente per me: mi portava a scuola, passava ogni weekend insieme a me, quando tornava dal lavoro ci mettevano a giocare a carte o al monopoli e durante le vacanze di Natale o in estate mi portava con lui ogni volta... peró senza la mamma, tanto si sarebbe di nuovo messa a litigare e poi a lei importava di piú avere successo che la sua famiglia.

Alla fine mamma chiese il divorzio, in fondo lo aveva sposato solo per i soldi e io ero starta solo d'impiccio.

Papá voleva che restassi con lui ma lei voleva togliergli tutti.

Neanche tre anni dopo si risposó con Matt e allora ebbe inizio il mio inferno.

Non passava giorno che quel bastardo non mi prendesse a botte.

Prima c'erano le botte poi cominció a legarmi, a toccarmi, a baciarmi con quella sua viscita lingua e a stuprarmi.

Se facevo resistenza lui mi frustava con la sua cintura, faceva male... fa ancora male.

E tutto accadeva sotto gli occhi indisturbati della mia sorellastra Rose, li vedeva lei i lividi che avevo in volto e sul corpo ma non ha fatto mai nulla.

Mamma era sempre lontana per lavoro e quando capí cosa stava succedendo, anche se é una troia,ebbe pietá di me e mi mandó qui a Seattle dalla nonna come scusante che era il regalo per il mio sedicesimo compleanno.

Io raccontai tutto alla nonna e lei fece un accordo con Matt: io potevo restare con lei ma in cambio anche Rose doveva convivere con noi.

E io sapevo perché ,con la mamma sempre assente e noi due a Seattle lui poteva tenere chiunque altro con se in casa.

Mi andava anche sopportare Rose pur di stare lontana da quel animale.

Da un po' la nonna però é andata in una casa di riposo per colpa della sua salute cagionevole e Matt ha colto l'occazione della stanza libera convincendo mamma ad affittarla al figlio della sua amica Odette.

Mi ricordo ancora di Odette,mi ricordo dei suoi lunghi capelli bondi, dei suoi grandi occhi a mandorla e del suo sorriso materno. Odette era l'avvocato di mamma, aveva capito che io volevo papá e aveva cercato di persuadere la mamma ma senza alcun successo.

Mamma ha accettato di tenere Derek qui soltanto perché Odettte ha detto che avrebbe pagato una parte dell'affitto e contribuito alle spese.

Soldi in più e figlia in meno a lei dopotutto non frega ,tanto domani mattina prenderá l'ereo e ritornerá a Sacramento per continuare a fare la puttana per il suo squallido maritino.

Non ce la faccio piú, finché abbiamo dei ricordi il passato dura e io non riesco a dimenticare, il mio passato condiziona il mio presente.

Anche ora,ovunque mi trovi, persino a scuola chiunque puó fare di me ció che vuole e io non riesco a reagire, ho paura, perdo la cognizione di ció che mi accade.

Prima con Derek non potevo fermarlo o meglio non volevo, ho avuto paura che se anche lui si fosse arrabbiato mi avrebbe sbattuto la testa contro il muro.

Datemi pure della codarda, ma pensate a come sarebbe la vostra vita ora se aveste provato quello che ho provato io.

Ascoltare il dolore di una persona é facile ma provarlo veramente no.

Sento la coperta bagnata per quanto ho pianto e ho le guance appiccicose.

Comincio ad avere freddo,mi copro meglio e cerco di addormentarmi cullata dai sussurri del vento e sperando,come sempre, che domani sia un giorno migliore ma so giá che anche domani mi fotteranno di nuovo a scuola.

Ciao a tutti !  In questo capitolo ho voluto parlarvi un po' del passato di Amelia

Scusatemi se ci sono errori.

P.S: Per il prossimo capitolo vorrei che lasciate almeno 5 voti e 3 commenti così da sapere se vi piace.

Ciao e baci.  :-)

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