ɪ ʜᴀᴛᴇ ʏᴏᴜ ;; ᴘᴀʀᴋ ᴊɪʜᴏᴏɴ

- 𝗖 𝗔 𝗣 𝗜 𝗧 𝗢 𝗟 𝗢 10

Domattina...

Sono le 06:50. Jihoon scende dal letto si mette la divisa della scuola e si avvicina a te.

<ChoHee...>

Non gli rispondi.

<Hey ChoHee... svegliati...>
<Che c'è...> gli rispondi ancora addormentata e sdraiata nel letto girandoti verso di lui con gli occhi chiusi.

<Dobbiamo andare a scuola...> ti dice.
<Mhmm...> ti alzi ancora con gli occhi chiusi e Jihoon si sposta di corsa perchè vi stavate per baciare.

<Ehm... la prossima volta guarda invece di alzarti con gli occhi chiusi...>
<Faccio quello che voglio... non rompermi già di prima mattina.>
<Vabbò. Non te la prendere con me dopo.>
<Che hai combinato?>
<Niente, tranquilla. Adesso vai a metterti la divisa.
<La divisa?> gli chiedi.
<Si. Ci sono le divise nell'armadio. Non le hai viste?>
<Si ma non pensavo si potessero usare da oggi...>
<Se siamo nei dormitori si.>
<Oh...>
<Tranquilla. Adesso vai a vestirti.>
<Okay...>

Vai verso l'armadio dove tu e Jihoon avete le valigie e prendi la divisa e ti dirigi verso il bagno. Dopo 10 minuti finisci di vestirti ma non vuoi uscire dal bagno.

<Jihoon...!> urli leggermente il suo nome.
<Dimmi!>
<Io avrei anche finito di cambiarmi... ma non voglio uscire...>
<Perchè?>
<Diciamo che non mi sento a mio agio...>
<Devi pur sempre uscire da quel bagno per andare in classe.>
<Si ma tu non capisci...>
<Perchè? Apri quella porta ed esci. Che andiamo a fare colazione sbrigati.>
<Jihoon...>
<Esci da quel ba-> esci dal bagno e si blocca.

<Oh... ehm...>
<Adesso capisci?!>

---

Questa è la tua divisa.

---

<Ehm... pensavo avessi pure tu i pantaloni...> dice Jihoon.
<Anche io ho pensato di avere il pantalone... ma a quanto pare no.>
<Vabbè... non ti preoccupare...>
<Ho paura dei miei compagni...>
<Hey... sta' tranquilla...>
<Smettila di fare il gentiluomo. Non lo sei mai stato con me, sin da quando ci siamo conosciuti.>

<Possiamo non parlare di questo argomento...?>
<Cambi discorso?>
<Si, lo ammetto. Cambio discorso.>

Vi guardate e tu vai verso la porta.

<Dove vai...?>
<Vado a fare colazione.>
<Aspettami...>
<Perchè dovrei?>
<Perchè si.> risponde.
<Smuoviti.>
<Certamente.>

Prende il cravattino della sua divisa ed esce fuori la stanza. Chiude la porta e viene verso di te.

<Eccomi.>
<Non parlare troppo e andiamo.>
<Dove vuoi andare a fare colazione?>
<Mh... in mensa, no?>
<Oh okay...>
<Che domanda stupida.>