- 𝗖 𝗔 𝗣 𝗜 𝗧 𝗢 𝗟 𝗢 17

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<Waah Jihoon! Non c'era bisogno di spingersi così oltre comunque solo per andare d'accordo.>

<Scusate... devo andare in bagno...> dice Mashiho.

Jihoon si imbarazza.

<Comunque sia adesso devo andare. Conviene che vado a cominciare i compiti adesso così sono libero tutto il pomeriggio.>

<Stai attento a ChoHee...>

<Sisi.>

Corre verso il vostro dormitorio sorridente, ma appena entra nel portone della scuola, ti vede nel campo da basket con quel tuo compagno e quindi si blocca.

<Aish...> pensa ad alta voce. Infatti dopo si tappa la bocca e scuote la testa.
《Meglio se vado in dormitorio a cominciare i compiti...》pensa.

Sale verso il vostro dormitorio e comincia a farsi quel poco di cose da fare.

Tu sali solo dopo una un'oretta e arrivi nel tuo dormitorio dopo dieci minuti. Quindi... alle 16:00.

Appena entri in stanza neanche saluti Jihoon.

<Non si saluta?> te lo dice guardandoti male.
<Perchè dovrei dato che non siamo in confidenza?>
<Cosa?! Dopo stanotte mi dici che non siamo in confidenza?>
<Io avevo cambiato idea perchè avevo paura quella notte di fare altri incubi. Non ti fare strane idee. E poi sei tu quello che ha cominciato a comportarsi male con me.>
<E adesso che c'entra?>
<Lascia perdere.>
<Spiegamelo adesso. Sono curioso.>
<Ti ho detto lascia stare.>

Metti lo zaino sulla sedia e tiri fuori i libri.

<Tsk.-> aggiunge lui.

<E non mi guardare in quel modo.>
<Dovevo lasciarti dormire sola stanotte.>
<Ma non lo hai fatto. Ho apprezzato il tuo gesto ma non ho ancora dimenticato ciò che mi hai detto quando ci siamo "conosciuti".>

Jihoon allora si zittisce e tu cominci i compiti. Lui sta al cellulare.

Dopo qualche ora.

<Potresti abbassare il volume del cellulare che sto studiando? Grazie.>
<No.>
<Perlomeno metti gli auricolari.>
<No.>
<Jihoon. Stai al cellulare con tutto il volume alzato già da due ore e mezza! Mi stai solo facendo sconcentrare! Ho cose da ripetere, ma con te così non posso!>
<Allora te ne vai.>
<Va bene. Ti accontento. Non venirmi a cercare.>
<Perchè dovrei.>

Lo guardi male, esso ricambia, e poi metti tutto nello zaino. Appena stai per uscire ti ferma chiamandoti.

<Hey. Dove stai andando.>

<Cosa? Dici sul serio? Prima mi mandi via e adesso mi chiedi dove sto andando?>

<Rispondimi.>

<Perchè?>

<Ti faccio compagnia.>

<NO GRAZIE. Non ho bisogno della tua compagnia.>

<Io vengo comunque.>

<No.>

<Non puoi uscire sola.>

<Perchè? Non mi faccio comandare da uno come te. E poi non ti voglio con me perchè so già che faresti come al solito confusione.>

<Allora stai qui.>

<No. Ormai mi hai detto di andare via, e io farò così. Già non ti sopporto più.> esci chiudendo la porta leggermente forte.

<Che nervi che da ogni volta!> esclama lanciando il suo cellulare quasi fuori dal letto.
<Povero cellulare... ti sei fatto qualcosa?> si preoccupa per il cellulare. <No... fortunatamente no.>
《Che rimanesse nel posto in cui si sta dirigendo adesso. Si crede chissà chi.》pensa.

ɪ ʜᴀᴛᴇ ʏᴏᴜ ;; ᴘᴀʀᴋ ᴊɪʜᴏᴏɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora