Eccomi cara LauraRizzoglio !
Faccio una premessa: conoscevo già questa storia grazie a uno scambio di lettura, ma ero arrivata a leggerla fino al quinto capitolo.
Quindi per stilare una corretta recensione, ho riletto i primi cinque capitoli e ho proseguito fino al decimo.Una breve sintesi: Edenya è un mondo parallelo al nostro, quello che noi definiremo "paradiso", popolato da esseri superiori come cherubini e serafini. Tali figure sono lontane dagli esseri angelicati che popolano il nostro immaginario collettivo. Essi, divisi in caste ben definite, hanno un compito: quello di selezionare delle anime pure sulla terra e farle transmigrare a Edenya.
Per far questo, tali "angeli" vivono nel nostro mondo mimetizzandosi tra gli umani. Le leggi ferree di Edenya, tuttavia, impediscono unioni tra edeniani e umani e ciò porta i giovani Angelica e Cristian a non poter vivere liberamente il proprio amore.
Verrano quindi braccati da Adam, edeniano promesso ad Angelica, che agisce nel rispetto delle leggi crudeli del suo popolo... o per lo meno cercherà di farlo.RECENSIONE PARTE RAZIONALE
Copertina: Come ti ho detto in occasione dello scambio di lettura, la tua copertina è semplice, ma bella e rappresentativa.
Mi piace il celeste predominante e il cielo che si rispecchia nelle acque del Lago della purificazione (forse una metafora per rappresentare l'unione tra cielo e terra?).
Unico appunto è che, come ti ho già detto, centrerei di più il titolo, mettendolo più in alto.Sinossi: Mi piace come l'hai impostata, con delle domande che solleticano la curiosità del lettore, senza far trapelare nulla. Per i dieci capitoli letti, non mi è stato possibile capire quanta importanza rivesta l'amicizia tra Clara e Anna, però, evidentemente, il loro legame rappresenta il fulcro della storia, se hai deciso di menzionarle nella sinossi.
Grammatica e lessico: Qui siamo davanti a una signora della scrittura.
Non è possibile scovare nessun errore grammaticale (credo di averti suggerito solo una sostituzione per evitare una ripetizione, ma nulla di più).
Il modo in cui ti esprimi e scrivi è fluido, coinvolgente, tanto che ho continuato a leggere senza mai sentirne il "peso" . Ho divorato ogni capitolo.
Gli stessi dialoghi sono reali, genuini, per nulla impostati, rispecchiando l'anima dei vari personaggi.Descrizioni: riporterò due citazioni tanto per dare un assaggio di quella che è la tua opera:
Questa è quella che può definirsi una descrizione COMPLETA sotto ogni punto di vista. Abbiamo la descrizione fisica del personaggio e, al tempo stesso, il turbinio di sensazioni che riesce a suscitare in un altro personaggio.
Il sentimento è PALPABILE, TANGIBILE, arriva dritto al cuore.
Ottime sono infatti le descrizioni emotive e psicologiche di tutti i personaggi, le cui personalità sono tutte sfaccettate, reali e COERENTI.
Questo è un aspetto che ricerco sempre nelle storie che leggo: non voglio manichini impersonali o che compiono azioni in contrasto con quello che lo scrittore mi ha narrato fino a un secondo prima.
Voglio delle figure che nel corso della lettura possono cambiare, ma sempre in seguito a determinate circostanze comprensibili al lettore e non per il solo volere di chi scrive.Altra descrizione divina. Quanto amo le descrizioni sensoriali? Mi sembra quasi di sentire la pioggia cadere (anche se oggi qui è una bellissima giornata di sole).
In questa storia sono più presenti queste "chicche", che le solite descrizioni ambientali che riportano la disposizione del mobilio.
Io non sono una grandissima amante delle descrizioni ambientali, lo devo ammettere.
Un po' per mia incapacità, un po' perché non le trovo essenziali. Anzi, spesso mi piace proprio immaginare e creare un contesto nella mia testa, dove far relazionare i personaggi che leggo.
Diciamo che la parte emotiva, per quanto mi riguarda, prevale sempre su quella di pura descrizione.Unico piccolissimo appunto: mi sono ritrovata a domandarmi dove si svolgano precisamente i fatti. Se mi è stato da subito chiaro che Angelica e Cristian vivano in Italia per poi spostarsi in Piemonte, lo stesso non posso dire del collegio di Clara.
Credo si trovi in Italia, ma la commistione di cognomi italiani e stranieri dei vari personaggi dell'istituto mi ha un po' confusa.RECENSIONE PARTE EMOTIVA:
Che dirti?
Un'elenco delle cose che ho amato:
1) il rapporto tra Angelica e Cristian: il come si sono conosciuti e come semplicemente volessero in qualche modo entrambi fuggire dal loro mondo, quello lontano e incomprensibile di Angelica e quello, purtroppo, fin troppo reale di Cristian.
2) Sara. Un personaggio secondario ma che mi è rimasto nel cuore. Struggente il rapporto che ha con la sua condizione e con la morte.
3) Clara: unica nella sua ribellione, nel suo essere un outsider, ma senza farsi mai mettere in piedi in testa perché fortificata dagli ostacoli che la vita le ha posto davanti fin dalla tenera età.
4) Eloi. Il gigante buono e un po' bambinesco. Grande, grosso e buono come il pane.
5) Adam. Il personaggio chiave. Quello che sono sicura rivelerà solo grandi colpi di scena. Ambivalente, misterioso, ma tremendamente umano.Questa è una lode più che una recensione. Ma ti ringrazio per il tuo lavoro di qualità in questa piattaforma.
Ps: grazie anche dei tuoi appunti sulla mia storia, perché da una scrittrice come te posso solo che imparare.
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Recensioni razionalmente emotive (CHIUSO)
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