CAPITOLO 2

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Pov's Aria
Per tutta la cena mi sono sentita osservata dal ragazzo che a quanto pare è l'Alpha.

Mi chiedo perché continua a fissarmi, quando ci sono tante belle ragazze qui. Sicuramente starà pensando a quanto io faccia schifo.

Finita la cena quel stesso ragazzo che mi stava fissando, chiama i miei genitori da parte.

Mentre parlano i miei genitori è lui si girano a volte verso di me, è io mi sento messa nella conversazione.

Staranno parlando di me?

Pov's Daniele
"Alpha, di cosa doveva parlarci?" mi domanda la madre.

"Volevo parlarle di sua figlia."

"Di mia figlia? Ha fatto qualcosa?" chiede di nuovo.

Si. Ha preso già il mio cuore.

"Signora, come si chiama sua figlia?"

"Aria, Alpha." mi risponde suo padre.

Aria..Che bel nome.

Annuisco.

"Quanti anni ha?"

"16."

Eppure più piccola di me. Sta cosa mi piace.

"È fidanzata?" domando con un tono di voce un pò irritato.

Al pensiero che qualcuno che non sia io stia con lei, mi manda il cervello in tilt.

"No, non è mai stata fidanzata."

Sorrido. Pure pura è. Bene. Perché io sarò il primo e l'ultimo.

"Mi scusi Alpha, ma si può sapere il motivo di queste domande?" mi chiede il padre.

"Sono il compagno di vostra figlia." dico andando al punto.

Fanno una faccia sorpresa.

"Ma non capisco perché lei non sente il legame, perché a quanto pare non mi ha riconosciuto."

"È sicuro?"

"Più che sicuro signora, e visto che sono il compagno di vostra figlia potete darmi del tu, per adesso solo quando siamo da soli."

"Oh! Sono felice che mia figlia abbia un compagno come te."

Le sorrido.

"Aria è sempre stata molto insicura e ha sempre avuto paura che il suo compagno la rifiutasse, come hanno sempre fatto tutti." dice suo padre.

"Lei si reputa brutta e grassa quando non è così." continua a dire sua madre.

Come fa a dire queste cose di se stessa, quando è stupenda hai miei occhi.

"Per questo non sente nessun legame, non crede nell'amore e crede di essere rifiutata dal suo compagno."

Mi giro verso la mia dolce compagna e la guardo. Si gira verso di me, arrossisce è abbassa lo sguardo.

Sorrido.

"E sempre stata presa in giro da tutti ed è sempre stata bullizzata, non hanno mai usato le mani ma gli ho fatto lasciare la scuola per sicurezza." dice suo padre.

Stringo forte i pugni al pensiero che qualcuno l'abbia toccata.

"Da oggi non la toccherà più nessuno, ve lo prometto. La proteggerò a costo della mia vita."

Sua madre mi sorride dolcemente e suo padre mi dà una pacca sulla spalla.

"Mi fido di te ragazzo." dice il sottoscritto.

IO NON TI RIFIUTEREI MAI..PERCHÉ SEI MIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora