Pennelli, tempere e disegni sulle uova

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* Elsie *

- Mamma, Evie colola! - mia figlia mi mostra le mani impasticciate di tempera. Per fortuna, Jonah ha trovato quelle per bambini, perciò dovrebbero andare via facilmente. Spero. Altrimenti se la vedrà lui, l'ho già minacciato. - Losa e velde. -

Ha pitturato il suo uovo per metà rosa e per metà verde. E devo dire che ha fatto un ottimo lavoro. Peccato sia anche lei dello stesso colore. - Sei stata davvero bravissima, Evie! -

Il mese scorso ha compiuto tre anni. Il tempo sta passando troppo velocemente.

Le accarezzo i capelli scuri, perdendomi nei suoi occhioni grigi. Mi assomiglia ogni giorno di più, anche se ha molto di Jonah per quanto riguarda il carattere.

- Mamma, ho sete. -

Mi alzo per prendere la sua borraccia, quando sento la porta aprirsi. Evie si dimentica completamente di bere e salta giù dalla sedia. - PAPINO!!! -

Jonah la prende al volo, tenendole le manine lontane dalla sua camicia bianca. - Angioletto...accidenti, sei diventata un mostriciattolo verde e rosa. -

- Buuuuuuu! -

Scoppio a ridere e vado a baciare mio marito, nonostante le proteste di qualcuno. - Ciao, Nowak. -

- Mmh...hai usato il mio cognome. Che ho fatto? -

- Niente. Devi solo aiutarmi a decorare le uova. -

- Sicura? -

- Sì. -

- Sicura sicura sicura? -

- Sì! - ridacchio. - Ho già il tuo pennello pronto. -

- E va bene. Stai per conoscere la mia vena artistica, angelo mio. -

- Oh, ma non vedo l'ora. Prima vai a cambiarti, pe... -

Non ho tempo di finire la frase, che Evie preme le manine sulla sua camicia. Bianca. Verde. Rosa.

- EVIE!!! - sibilo.

- Ola è molto bella, papino. -

- Sono d'accordo. - Jonah le prende delicatamente i polsi e, dopo neanche un secondo, mi ritrovo i palmi di nostra figlia schiacciati sulle guance.

- Non l'hai fatto davvero, Nowak. - ringhio.

- Oh, sì che l'ho fatto. - si tira indietro, sorridendo. - Ora siamo tutti dello stesso colore. -

Mi guardo allo specchio del soggiorno. Ho la faccia esattamente come l'uovo di Evie. - Prega per te che andrà via. -

Jonah si siede, ridendo e prende il pennello in mano. - Sei bellissima anche così, amore mio. -

- Sì, certo, ora cerchi di adularmi. - borbotto, riprendendo il mio uovo.

- Non possiamo lasciarle bianche? -

- NO! - rispondiamo in coro, Evie e io.

- No, papino! Tutte colorlate! -

- Ci sei quasi. - ridacchio. - Colorate. Ripeti. -

- Coro...late. -

Jonah inizia a pennellare il guscio del suo uovo. Usa il rosa e l'azzurro, fa dei fiorellini (improvvisati) verdi e un cuoricino rosso. Niente male, per un ex boss mafioso. - Voilà! - mostra la sua creazione a nostra figlia. - Che ne pensi, angioletto? -

- Blavo, papà! -

Ridacchio. Ovviamente, papà è il suo preferito. Ora dirà che il mio è brutto, state a guardare. - Evie, cosa ne pensi del mio? -

Prisoner ( #Wattys2022 ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora