*Zoro pov*
Quando mi risvegliai il cuoco non si era ancora svegliato. Stavo per andarmene però prima volevo chiamarlo. Volevo dirgli una cosa che ha sempre voluto sentire.
Zoro: "Io ti amo San-..."
Perché non riuscivo a dire il suo nome?! Cosa c'era di così complicato nel dire un nome?! In questo momento mi sentivo inutile, ci sarei dovuto essere io sul questo letto. Mi risedetti, avvilito e sospirando.
Zoro: "Ah!!! Sono un idiota!! Io volevo soltanto dirti che ti amavo e che... Che..."
Zoro: "MI DISPIACE TANTO SANJI!"
Piansi, piansi come non avevo mai fatto. Rimasi lì a singhiozzare e a piangere. Quando il cuoco si sveglia, giuro che gli chiedo di sposarmi. Le lacrime continuavano a cadere, come gocce di pioggia in un freddo giorno di Novembre.
Qualcuno mi prese una lacrima dal viso, guardai in alto e vidi il cuoco con la mano in alto, tenendo la mia lacrima e il sorriso sul viso. Io per poco non gli saltai addosso. Lui continuava a sorridere.
*Sanji pov*
Avevo sentito tutto quello che aveva detto ed ero felice. Non era la migliore dichiarazione d'amore, però a me bastava. Anche perché conoscendo il marimo è già tanto questa di dichiarazione...
Il marimo mi guardò un attimo, poi prese un laccio delle sue scarpe e lo arrotolò a forma di anello e si inginocchiò davanti al letto.
Zoro: "Mi vuoi sposare?"
Sanji: "...Cosa?"
Zoro: "Mi vuoi sposare?"
Sanji: "Cosa?!"
Zoro: "MI-VU-OI-SPO-SA-RE?"
Sanji: "COSA?"
Zoro: "... VUOI ANDARE A LETTO CON ME TUTTE LE SERE E STARE PER SEMPRE INSIEME O NO?"
A quel punto sapevo due cose: 1°, avevo la faccia come un pomodoro, 2°, stavo per svenire.
Infatti, come previsto, poco dopo svenni. Quando mi risvegliai mi ritrovai a casa mia, a quanto avevo capito non ero in condizioni critiche quindi il marimo mi aveva riportato a casa.
Mi guardai accanto, c'era il marimo addormentato con la testa appoggiata al braccio seduto per terra e sempre con l'anello in mano. Molto probabilmente si era già messo in posizione così che quando mi fossi svegliato mi avrebbe subito richiesto di sposarlo. Guardai fuori, era già sera, questo voleva dire che era così da molto tempo. Non riuscì a non sorridere, era davvero carino quando faceva queste cose. Peccato che le facesse di rado... Moooolto di rado...
Stavo per alzarmi quando il marimo mi saltò addosso.
Zoro: "Tu non vai da nessuna parte, adesso o mi rispondi o ti portò in camera da letto. E non provare con la scusa "sono appena uscito dall'ospedale" perché il dottore mi ha detto che sei quasi completamente guarito e in qualsiasi caso devi pagare per avermi fatto preoccupare!"
Rimasi un attimo interdetto, poi risi, risi di gusto. Il marimo fece una finta faccia arrabbiata e iniziò a farmi il solletico.
Sanji: "Hahaha, smettila ti prego..."
Zoro: "Risposta"
Sanji: "Smettila, ti prego, Hahaha!"
Zoro: "Risposta"
Sanji: "Ok, ok. Però prima ti fermi"
Il marimo si fermò e mi guardò. Io in quel momento sapevo cosa gli stava passando per la testa. Anche se non sembrava, era molto eccitato e aveva paura, aveva paura di un mio no. Sorrisi, sapendo che anche al marimo interessava molto e non lo diceva solo per gioco. Feci finta di pensarci un sacco, anche se già sapevo la mia risposta. Non mi ero mica dimenticato come mi aveva trattato prima del trapianto. Alla fine sospirai, in modo malinconico, facendo finta di fare una faccia pensosa.
Sanji: "Non lo so perché adesso non ho più un occhio e tu dovrai occuparti di me, se un giorno ti stancassi..."
Zoro: "MAI!"
Sanji: "Bene, bene, questo mi rende felice, però c'è un altro problema..."
Zoro: "Quale?!"
Sanji: "Mio padre non mi accompagnerà mai all'altare!"
Il marimo mi fissò un attimo, poi mi abbracciò.
Zoro: "Mi hai fatto prendere un infarto!"
Sanji: "Perché? Dubitavi di un mio sì?"
Zoro: "Credevo di non meritarmi una persona come te..."
Gli diedi uno schiaffo. Odiavo quando qualcuno mi diceva così, se lui non mi merita è una cosa che devo decidere io e nessun altro.
Il marimo si toccò per un attimo la guancia rossa, poi sorrise e mi guardò.
Zoro: "È la prima volta che sono felice di ricevere uno schiaffo!"
Gli presi la testa e feci toccare le nostre fronti. Io chiusi gli occhi, lui aspettò un attimo poi mi baciò, piano, mi dava tanti baci sulla bocca piano. Poi passava al naso, al mento, alla guancia, in fronte e così via. Ero davvero felice.
[Dietro le quinte]
Zoro: "Potevi darmelo più piano lo schiaffo però..."
Sanji: "Te lo meritavi"
ANGOLO AUTRICE
QUASI FINITA! Incredibile ma vero, quasi finita. Dai, su, credo in me. La finisco adesso così faccio lo speciale Pasqua! Ho sempre voluto fare uno speciale ma non mi capitavano mai feste. Adesso posso!!
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Io ti amo, tu mi ami? (Zosan)
FanfictionNon segue in modo diretto la vera trama di One piece.