capitolo 10

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//Jungwon//
Quella fu una mattinata molto intensa tra analisi , calcolo differenziale e basi di dati di modulo, non ebbi neanche tempo di mangiare, andai solo in bagno alla solita ora per vedere Sunoo.

Orami era una sorta di appuntamento fisso. Io lo cercavo e lui si faceva trovare, tra l'altro a quell'ora la maggior parte delle persone erano a mensa e la possibilità che entrasse qualcuno era veramente limitata e noi lo sapevamo bene "Jungwon.." ansimò sulle mie labbra "devi andare... o farai tardi" Ma continuava a baciarmi e a stringersi a me. Scesi sul suo collo guardando i nostri riflessi nello specchio. Mi prese il viso tra le mani ancora ansimante "Vai wonie" mi disse dandomi un bacio veloce sulle labbra
"Un altro" dissi facendo il broncio. Mi baciò nuovamente "un altro, sun"
me lo diede "un altro"
"Vaiiii!!" Rise spingendomi leggermente verso la porta Sorrisi ed andai via. Era incredibilmente strano il modo in cui io che non avevo mai avuto bisogno di nessuno, avevo bisogno della presenza di quel biondino, non importava quello che facevamo o quello che mi diceva, il fatto che fosse vicino a me era sufficiente.

Presi il mio telefono e gli scrissi prima di tornare in classe

Io
Oggi passa da me così ti faccio vedere i nuovi appunti che ho messo nella powerpoint


Sunnie☀️❤
Basta Che lavoriamo sul serio e non finiamo sul tuo letto.

Sorrisi
-uffa-
Entrai in classe giusto in tempo per l'inizio della lezione sedendomi vicino a Lisa che non seguiva minimamente e messaggiava con il giapponesino  con le mani sotto il tavolo. Da quando si erano messi ufficialmente insieme non si staccavano un secondo e se non erano insieme si parlavano o messaggiavano Pensai a me e a Sunoo, non stavamo proprio insieme, ma era innegabile che tra noi ci fosse qualcosa. Pensai a me e a lui fare come Lisa e il giapponesino  rabbrividii al pensiero
-blea no-
Era l'essere una coppia che rendeva in quel modo? Accantonai quella stupida idea per provare a seguire la lezione
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Quando tornai a casa erano all'incirca le 16, ero veramente esausto. Trovai un messaggio di mia madre che diceva che neanche questa settimana sarebbe riuscita a tornare a casa. Faceva così da settimane ormai, ma sinceramente non ne fui troppo dispiaciuto ormai ero abituato a queste cose. Mi feci una doccia e mi misi i pantaloni, ma avevo caldo mettermi una maglietta,mangiai per qualcosa e mi buttai sul divano cercando qualcosa da guardare. Sentii il campanello , mi alzai per andare ad aprire. Pensai fosse Sunoo, invece mi ritrovai davanti Jay in lacrime che mi si fiondò addosso baciandomi e trascinandomi dentro "Jay cosa.." cercai di liberarmi dalla sua presa, ma lui mi strinse ancora di più.
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//Sunoo//
Quando finirono le lezioni e tornai a casa, mi feci una doccia veloce per mettermi poi degli skinny neri e una felpa bianca. Scesi e salutai mia madre prima di andare verso casa di Jungwon. Ormai non avevo più bisogno del navigatore per arrivarci da casa mia.
Stavo per suonare il campanello quando mi resi conto che la porta era socchiusa, aprii lentamente ed entrai in casa,ho avuto subito una strana sensazione non appena dentro, feci un paio di passi e mi sentii morire dentro.
Jay era sul divano sopra Jungwon che era già senza maglietta.
Il mio cuore sprofondò in un abisso ed i miei occhi iniziarono a riempirsi di lacrime.
Lo zaino cadde dalla mia spalla ed entrambi si girarono nella mia direzione. Avevo la bocca aperta, non sapevo che fare.
"Io... scusate per avervi interrotti" sentii la mia voce spezzarsi pronunciando l'ultima parola. Ripresi lo zaino da terra e corsi via il più velocemente che potevo mentre sentii la voce di Jungwon chiamarmi. Corsi senza una meta, fino a quando i polmoni non mi bruciarono per l'eccessivo sforzo, mi accovacciai a terra con le lacrime che scendevano da sole. Iniziai a darmi dei pugni in testa.
"Stupido.stupido" feci un urlo disperato continuando a piangere. A stento riuscì ad alzarmi, mi facevo pena da solo, continuai a camminare quasi strisciando i piedi fino a quando non arrivai ad un parchetto dove c'erano delle panchine, mi sedetti mettendo le ginocchia al petto con la testa china.
Che idiota ero stato a credere che potesse esserci qualcosa tra di noi? Come ho potuto pensare che per Jungwon fossi qualcuno di importante? Poteva aspettarmi perché poteva scoparsi Jay tutte le volte che voleva? Eppure ero a conoscenza dei pettegolezzi su loro due, perché ero così scioccato?  Alzai la testa guardandomi intorno, si stava facendo buio ed io non avevo la più pallida idea di dove fossi.
Presi il telefono e mi resi conto che era quasi scarico, non sarei mai riuscito ad arrivare fino a casa con quella batteria. Portai una mano alla fronte tirandomi i capelli per poi chiamare l'unica persona che potevo chiamare.
"Ei Sun" Mi rispose Niki
"Niki..." dissi tra le lacrime
"Sun o mio Dio che succede?" Mi chiese preoccupato
"Non so dove sono... ho il telefono scarico...non so che fare"
"Mandami subito la posizione prima che si scarichi completamente" Gliela mandai
"Arrivo subito Sun non muoverti da..." guardai il telefono che si era spento,misi nuovamente la testa tra le mie gambe ed iniziai a piangere di nuovo.

Come potevo stare così? Non avevo mai provato nulla di così brutto avrei voluto strapparmi il cuore dal petto per alleviare il dolore. Sentivo i sonori singhiozzi uscire dalla mia bocca, ma non mi importava.

Non so quanto tempo passò prima dell'arrivo di Niki so solo che non me ne accorsi neanche e mi spaventai quando mi mise una mano sulla spalla
"Sun.." disse guardandomi
"cosa ti ha ridotto così?" dovevo avere un aspetto orribile, misi nuovamente il viso tra le gambe
"Ei ei Sun... ti prego parlami, mi stai facendo veramente preoccupare..." "Jungwon.." dissi tra le lacrime
"Jay... Perché?.. io..."non riuscii a dire altro, probabilmente stavo avendo un attacco di panico. Era il primo dopo tanto tempo, ma riuscivo ancora a riconoscerli.
"Aspetta qui" sussurrò Niki
"Dove vai?" Chiesi disperato Niki  indicò la macchinetta a pochi
passi da noi "Vado a prenderti un po' d'acqua,non vado da nessuna parte tranquillo" mi sorrise Dopo poco tornò con la bottiglietta in mano, me l'aprì e me la porse. Mentre bevevo sentii le sue mani stringermi forte.
Il mio respiro lentamente tornò regolare, mi asciugai gli occhi, ormai gonfi per le troppe lacrime, con i palmi. Nessuno disse niente per un po' fino a quando Niki mi guardò dicendo
"Te lo giurò che lo uccido" Sforzai un mezzo sorriso, ma non mi uscii proprio bene, lui mi strinse ancora di più a se
"forse è il caso di tornare a casa Sun" "Non voglio tornare a casa... c'è mia madre... non posso farmi vedere così" "Allora vieni da me, i miei arriveranno tardi e torneranno a lavoro presto domani, praticamente non li vedrai neanche, così stai con me"
Annuii

Una volta a casa di Niki mi prestò un caricabatterie, quando il telefono si riaccese trovai 43 chiamate da Jungwon Sentii il petto stringersi. "Che bastardo" disse Niki dietro di me. Scrissi a mia madre che sarei rimasto fuori quella notte.
"Ti ho preso le cose più larghe che avevo perché so che ti piacciono le cose oversize" mi disse Jisung porgendomi dei vestiti
"vai a farti una doccia calda okay?" Annuii ed andai verso il bagno

Mentre l'acqua bollente ricadeva sul mio viso, l'unica cosa che vedevo era l'immagine di Jay sopra Jungwon su quel maledetto divano.
Non riuscivo a togliermela dalla mente, ogni volta che chiudevo gli occhi la mia testa mi riportava a quell'istante. Dopo non so quanto tempo uscii dalla doccia e mi misi i vestiti enormi che Niki aveva preso per me, feci per tronare da lui, ma quando stavo per aprire la porta della camera del mio amico lo sentii parlare
"Vedi di non chiamarmi più e lascialo stare,non so esattamente cosa tu abbia fatto, ma mi è bastato vedere le condizioni in cui ho trovato Sunoo. Ciao stronzo" Non avevo mai sentito Niki così duro,entrai nella camera
"Ei Sun stai meglio?"
-no, per niente-
"Si" dissi lievemente Mi guardò dolcemente
"vieni qui" mi disse aprendo le braccia, lo strinsi forte cercando di non piangere di nuovo.
"Proviamo a dormire un pò okay? E domani saltiamo le lezioni, ci facciamo una bella giornata relax da due perfetti ragazzi gay, ti va?" Annuii sul suo petto, non volevo vedere Jungwon, ora come ora non lo avrei retto senza crollargli davanti. Mi sdraiai nel letto, avevo gli occhi pesanti per il pianto e nel giro di una
decina di minuti mi addormentai

Quando mi svegliai avevo gli occhi incredibilmente secchi, in un primo momento non capii perché, poi i ricordi del giorno prima mi colpirono come pugnalate, mi vennero le lacrime agli occhi. Non poteva essere vero... In quel momento Niki entrò dalla porta con un vassoio in mano
"ti ho portato la colazioneeeee" "Grazie Niki" mi sforzai a sorridere, era veramente una persona fantastica "Ora mangiamo e poi andiamo a fare un bel giro per seul fino a quando non fa notte okay?" Annuii, anche se non me la sentivo molto, sapevo che lo stava facendo per me. Presi il telefono e trovai altre chiamate di Jungwon e anche alcuni messaggi

Super sexy boy che ho mangiato con lo sguardo
Ti prego rispondi sunoo

Super sexy boy che ho mangiato con lo sguardo
Per favore Lixie fammi spiegare

Super sexy boy che ho mangiato con lo sguardo
Rispondi a questo cazzo di telefono

Super sexy boy che ho mangiato con lo sguardo
Voglio solo sentire la tua voce e sapere se stai bene.

Super sexy boy che ho mangiato con lo sguardo
Parliamo per favore

Niki mi prese il telefono
"Non ci pensare minimamente,okay?"
"Okay..."

Sunwoo [sunoo and Jungwon]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora