//Jungwon//
Quando finalmente furono tutti andati a casa quella mattina, sistemai il porcile che quegli animali avevano lasciato in cucina, una volta finito mi buttai sul divano e misi una serie su Netflix giusto per passare il tempo.
Il mio telefono iniziò a suonare, vidi sul display che era mio padre. Guardai un po' il telefono prima di rispondere. "Si?" Risposi
"Torniamo questo mercoledì, vedi di non farci trovare merda in casa" disse crudo "Quanto state?"
"Probabilmente un paio di giorni" riattaccò
"Buongiorno anche a te" sbottai ironicamente. Se lo aveva detto mio padre questa volta c'era un'alta probabilità che sarebbero tornati veramente. Riguardai la storia che aveva messo Lisa quella mattina, sarà stata la quindicesima volta che la aprivo. Eravamo belli insieme. Sospirai e mi alzai dal divano, tempo di fare due passi e il mio telefono suonò nuovamente.
"Ma che è un centralino?" Tornai indietro "Pronto?" Risposi senza vedere chi fosse
"Won sono io" la voce di Jay era tranquilla dall'altro lato del telefono "Tutto okay?" Gli chiesi subito
"Si io sto bene, però volevo dirti una cosa, nel senso ho un presentimento... ti va se ci vediamo?"
"Ehm okay"dissi un po' confuso.
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Erano all'incirca le 16.30 quando io e Jay ci trovammo in una piazza non troppo lontana da casa mia. Ero curioso di sapere cosa voleva dirmi e tra l'altro avevo passato tutta la giornata a provare a non pensarci, a studiare o a guardare film, ma non era servito a molto
"Ei" lo salutai quando vidi che era seduto sulla spalliera dei una panchina, mi misi vicino a lui.
"Ei"mi rispose
"Cosa volevi dirmi?" Andai subito al punto Ci pensò su un po'
"pensavo.. nel senso... Sunoo ti ha mai detto... non so qualcosa di stano?" Lo guardai confuso "cioè?"
"Intendo... ti ha mai detto di avere avuto esperienze strane o... in qualche modo... simili alla mia?" Ero ancora più confuso
"di che diavolo parli Jay? Arriva al punto" Respirò profondamente
"non ti incazzare Won, ma ho raccontato a Sunoo quello che mi succede e tutta la nostra storia"
"Cosa cazzo hai fatto?" Alzai un po' la voce.
"Era giusto che sapesse la verità e sapevo che tu non gliel'avresti detta" disse tranquillo
"Non dovevi farlo..." ecco spiegato perché si erano avvicinati così tanto e perché si comportava in modo strano "avresti potuto dirmelo prima" sbottai un po' nervoso
"Non incazzarti, Sunoo ha capito tutto" poi si guardò le mani
"anzi mi sembra abbia capito troppo" "Che vuoi dire?" Ero di nuovo confuso, stava iniziando a girarmi la testa.
"Sai, non metto in discussione che Sun sia un ragazzo sensibile e tutto..." si interruppe un attimo
"però era veramente coinvolto nella mia storia, ha pianto come se sapesse esattamente le sensazioni che provavo, sa perfettamente le cose giuste da dirmi e gli argomenti da evitare." Fece un'altra piccola pausa "inoltre l'ho sentito l'altra notte a casa tua" si girò verso di me
"sto iniziando a fare due più due, credo ci sia qualcosa che Sun non ci sta dicendo che lo ha fatto soffrire molto"Il suo ragionamento non era sbagliato, Sunoo soffriva spesso di incubi e si risvegliava completamente scioccato ed impaurito.
"Però se non ne vuole parlare..." iniziai
"No assolutamente non forzarlo" mi precedette Jay
"volevo solo avvisarti di andarci piano con lui, deve essere veramente difficile questa situazione per lui da come mi ha detto"
"Scusate, avete parlato di me?" Chiesi un po' sorpreso
"Certo, ma non chiedermi cosa abbiamo detto perché non te lo dirò" sbuffai, ma non insistetti perché tanto sapevo che era inutile
"Ma non vedi come lo tratto?" Gli chiesi alzando gli occhi al cielo
"Won io ti conosco e so che lo tratti meglio di chiunque altro, un po' come se volessi costantemente proteggerlo e ti giuro è bellissimo vederti cosi.." "Ma?" Chiesi sapendo dove voleva arrivare
"Ma forse Sun ha bisogno di più" concluse
"Più cosa?"
"Più sicurezze Jungwon! In fin dei conti non vi siete messi insieme e non vi siete sicuramente mai soffermati a parlare dei vostri sentimenti. O sbaglio?" Mi guardò negli occhi
"Non sbagli." dissi massaggiandomi la nuca
"Credo che Sun abbia bisogno di questo per fidarsi di nuovo di te"
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Era così importante avere un etichetta? Specificarlo a tutti? Che so magari con un post-it sulla fronte che diceva 'sono il ragazzo di Kim sunoo'? Perché non poteva andare bene solo come eravamo prima? Bisogna veramente parlare esplicitamente dei propri sentimenti? Non può percepirlo da solo quanto io abbia bisogno di lui? Non ero mai stato abituato a parlare di come mi sentivo o di quello che provavo, i miei non lo facevano mai. Non sapevo neanche se ne fossi effettivamente capace... E poi non era neanche detto che Sunoo avrebbe accettato quello che sentivo.