capitolo 13

90 7 0
                                    

Uscimmo dal edificio in totale silenzio, ogni tanto posavo il mio sguardo su di lui che era intento a guardarsi le scarpe. Una volta fuori posò il suo sguardo su di me.
"Sono sicuro che Jungwon odierebbe il fatto che io ti sia venuto a parlare, perché pensa di dover risolvere sempre tutto da solo, ma credo che tu debba sapere alcune cose" lo guardai sempre più curioso di quello che voleva dirmi. Notai che aveva difficoltà a camminare
"Di cosa vuoi parlarmi?" Gli chiesi "Credo che tu debba capire meglio il rapporto tra me e Jungwon per poi prendere la tua decisione" lo guardai impaziente che iniziasse il suo discorso. Lui sospirò iniziando a fissare un punto di fronte a lui
"mio padre morì quando avevo 6 anni, io smisi completamente di parlare e di avere interessi in qualunque cosa. Mia madre provò a portarmi da alcuni psicologi, ma senza risultati. Fu in quel periodo che conobbi Jungwon" Fece un piccolo sorriso
"gli altri bambini, quando vedevano che non gli rispondevo o che me ne andavo lasciavano perdere, Jungwon invece no. Mi seguì per mesi, continuando ad ordinarmi di fare cose stupide come guardarlo o prendere delle foglie che cadevano dagli alberi" sorrisi all'immagine di un piccolo Jungwon che dava già ordini a tutti "alla fine mi arresi ed iniziai a parlargli e scoprii che non era male come sembrava. Ricominciai a giocare e a sorridere grazie a lui, dopo un po' mi presentò anche alcuni suoi amici e mi spronò ad essere più positivo. Insomma ho ricominciato a rivivere un po' alla volta" fece una piccola pausa per guardarmi
"Quando avevamo circa 14 anni iniziammo a sentirci un po' strani, a entrambi piacevano le ragazze, ma allo stesso tempo ci sentivamo attratti anche dai ragazzi, ma non potevamo parlarne con nessun altro perché provare attrazione per lo stesso sesso qui in Corea è inaccettabile per la maggior parte delle persone, nel frattempo mia madre si risposò. Qualche tempo dopo Hyunjin insistette nel provare a metterci insieme e così abbiamo fatto, in fin dei conti stavamo già insieme tutti i giorni e alla fine era un po' la stessa cosa di prima..." respirò profondamente facendomi capire che stava arrivando il momento più importante. Nel frattempo io ero completamente assorto nel suo racconto ed ero sempre più curioso "un giorno mentre eravamo in camera mia, Jungwon volle provare a 'farlo'. Io non ero per nulla convinto, ma alla fine ho ceduto, in fin dei conti era Jungwon e io mi fidavo completamente. Fatto sta che quella volta fummo beccati dal mio fratellastro che ovviamente lo disse a suo padre e a mia madre.. Da quel giorno il clima in casa mia cambiò completamente, sono anni che mia madre non mi guarda in faccia, il mio fratellastro può ridurmi come vuole, ma se provo a difendermi a me va ancora peggio... perché... anche suo padre non ha molta pietà di me" rise un po' ed io sentii le lacrime agli occhi "quando c'è mia madre si contengono, ma .. se lei nota qualcosa fa finta di non aver visto nulla. Ormai sono abituato ad essere un fantasma a casa mia... Jungwon si sente responsabile per tutto questo anche se io gli ho detto più volte che non è colpa sua... comunque tra noi non c'è più quel tipo di sentimento romantico e probabilmente non c'è mai stato...quella volta ho avuto solo una stupida crisi...mi dispiace tanto è stata colpa mia..."notai che camminava sempre peggio portandosi spesso una mano sull'addome. Mi fermai prendendo l'estremità della sua felpa per alzarla. Quello che vidi fece scendere le lacrime che provavo a trattenere, era completamente ricoperto di lividi violacei e rossi.
"Sono stati loro?Hai mai provato a denunciarli?" Dissi tra le lacrime "Non siamo in Australia Sunoo"non capii bene il significato di quelle parole
"Ei non piangere" aggiunse asciugandomi le lacrime con le dita "non voglio farti pena" Lo guardai negli occhi e mi ci rividi, sapevo esattamente cosa provava e cosa stava passando. Mi dimenticai di tutto il rancore che avevo provato nei suoi confronti e anche di Jungwon per un momento e lo strinsi forte in un abbraccio "Non mi fai pena" dissi sinceramente mentre lo stringevo, sentii che ricambiò la stretta "scusami" dissi tra le lacrime
"Di cosa ti stai scusando?non hai fatto nulla tu" disse accarezzandomi i capelli "Scusa per tutti i commenti cattivi e per le cose orrende che ho pensato su di te" mi allontanai per guardarlo negli occhi
"grazie per esserti aperto con me, so che non è facile parlarne..."
mi schiaffeggiai lievemente le guance riprendermi
"se hai bisogno di qualcosa o di parlare con qualcuno o.. che ne so anche una cosa stupidissima, ti prego dimmelo. Da oggi non devi contare solo su Jungwon, se posso aiutarti... sarò veramente felice di farlo" Mi sentii veramente in colpa nei suoi confronti, lui rideva nonostante tutto quello che passava. Avrei voluto la sua forza...
"Quindi ora chiarirai con Jungwon? Per favore ci sta veramente male" mi chiese Abbassai lo sguardo
"Non me la sento ancora Jay.." risposi onestamente
"Però valuterai l'idea?" Mi chiese speranzoso. Gli sorrisi
"Ti va se ci prendiamo un gelato?" Gli chiesi e lui mi annui sorridendo
-
-
-
//Jungwon//
Era venerdì mattina e come ogni venerdì mattina l'atmosfera all'università era leggermente meno tesa. Feci le prime lezioni abbastanza tranquillamene. Feci un salto in bagno, ma ovviamente Sunoo non c'era. Andai a mensa e lo trovai seduto al nostro solito tavolo che rideva con Lisa e il giapponesino, mi misi al mio posto davanti a lui che mi sorrise lievemente
-aspetta cosa?-
"Buongiorno" salutò sedendosi Jay "Buongiorno" lo salutò con un sorriso Sunoo
"ma mangi solo quello? Sei grande e grosso hai bisogno di più roba" disse osservando il suo vassoio per poi passare alcuni pezzi di carne dal suo piatto a quello di Jay.
"Ma aspetta tu sei già magro! Se dimagrisci di più scompari! Devi mangiare anche tu" rise Chan
-CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?-
Cosa stavano facendo? Da quando si parlavano ed erano così intimi? La mia testa faceva continuamente avanti e indietro tra loro due Stavo sognando? Si sicuramente si
"Vabbè è una scusa per farmi offrire qualcosa oggi pomeriggio" sorrise Sunoo
-Eh?!?!?-
"Facciamo qualcosa oggi pomeriggio?" Chiese Lisa rivolto a tutti
"È quello che stavo proponendo" sbuffò divertito Sunoo
"Oggi è venerdì! Stiamo fuori tutta la notteeee!!!" Propose il giapponesino  "Prima o poi dovremmo andare a casa di qualcuno..." disse Jay
"Chi è che ha casa libera?" Chiese Sunghoon. Sentii gli occhi di tutti su di me che ero ancora totalmente confuso e non capivo cosa stesse succedendo "ehmm... okay"
"Si!" Esclamò Jake
"Sun abbiamo l'ultima ora da fare di Letteratura che inizia tra 4 minuti"
"Andiamo" disse alzandosi, mi guardò con un sorriso
"a dopo ragazzi"
"Lis io vi aspetto qui a mensa e poi raggiungiamo insieme gli altri" Lisa e Sunoo annuirono per poi andare via Stavo impazzendo... non c'era altra spiegazione. Mi diedi un paio di pizzichi per essere sicuro di essere sveglio.
"Jay è successo qualcosa?" Gli chiesi mentre si stava alzando Rise "assolutamente niente" disse prima di andare a sistemare il vassoio
-Bah...-
Dato che avevo finito le lezioni passai a casa, sistemai quello che era visibilmente troppo in disordine, mi feci una doccia e mi cambiai, passai un po' di tempo sui social fino a quando vidi che Sunoo aveva appena aggiunto una storia

Sunwoo [sunoo and Jungwon]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora