Jin ha trovato lo stabile dove aprire lo studio.
Sarà in un primo piano con ampie vetrate molto luminoso.
Per i primi tempi saremo solo lui ed io, io come dentista lui come odontotecnico e un'assistente alla poltrona. Una segretaria ancora non possiamo permettercelo. Quindi chi è libero risponde al telefono per prendere gli appuntamenti.
Abbiamo aperto da poco ma numerosi clienti ci hanno seguito.
Perciò sta andando bene.
In questo mese al loft ho fatto diversi lavori quando Jimin tornerà ne sarà felice.
Ora è molto più accogliente, l'altra sera ho sentito bussare quando ho aperto ho sperato di trovarmi di fronte Jiminshi ma era inspiegabilmente Sunyu.-non mi fai entrare?
-cosa ci fai qui?
-mi hai portato via anche Jin...una conoscenza comune mi ha detto che hai avuto problemi con il padre di Jimin e il ragazzo è tornato dal padre. Pensavo che a questo punto forse potevamo parlare.
La faccio entrare più per educazione che per sentire quello che ha da dire.
È bellissima e molto curata come sempre.
Si siede i suoi occhi catturano ogni aspetto del nostro loft... È avida di informazioni...per un attimo il suo sguardo si concentra sul nostro letto distolgendolo quasi subito infastidita. La sensazione che ho comunque è che non ostenti più tutta quella sicurezza di sempre.
-lo ami? Ormai un po' siete stati insieme... L'avrai capito se volevi solo scopartelo o se lo ami.
-se sei venuta per parlare di questo non credo che siano più affari tuoi.
-lo sono...perché in pochissimo tempo hai buttato nel cesso tutto quello che avevamo costruito insieme per uno stupido ragazzino ricco che gioca a fare l'indipendente... Ma appena il paparino ordina corre subito da lui.
Quello che mi dice Sunyu fa male... Perché in fondo è vero che Jimin ha ubbidito subito al padre.
-JK io ti amo ancora e sono qui per dirtelo...ti prego dammi una possibilità... Una soltanto... Tu e Jin mi mancate moltissimo. Mi manca tanto la nostra vita di prima, lavorare senza di voi è difficile.
-no... Non torno indietro. Hai detto che avevamo costruito insieme qualcosa non è così... Tu hai organizzato la nostra vita ogni cosa era già predisposta... Finire tutti e tre gli studi insieme, aprire l'ambulatorio con i tuoi soldi... Comprare la casa che volevi facendotela regalare dai tuoi... L'Organizzazione del lavoro... Della nostra casa della nostra vita... Sei una pianificatrice perfetta...ma un dettaglio l'hai trascurato... Quel dettaglio sono io. L'amore... La gratitudine che avevo per te è finita.
Quella sera quando me lo sono fatto la prima volta ero cosciente, non ero ubriaco. Quel trasporto verso di lui mi ha spaventato inizialmente. Ma poi ho capito che lo volevo e ti dirò di più lo voglio ancora sempre. Quando hai bussato prima ho sperato che fosse lui.
Non ho intenzione di rinunciare a nulla di tutto questo. Perché quando ami qualcuno non ci sono sacrifici puoi superare tutto. Posso aspettare.
-Non può essere amore...
-perché no? Solo perché tu non comprendi?
-Non riuscirai a starci insieme...
Il padre non ti lascerà mai Jimin... Lo vuole far sposare con la figlia del suo avvocato lo sanno tutti nell'ambiente... Non lo sapevi...? Sono destinati da quando erano piccoli.
La guardo incredulo per poi farmi prendere dalla rabbia e buttarla fuori.
Appena sono solo chiamo Tae... Ho bisogno che mi dica che non è vero... Che mi tranquillizzi.
-JK è vero che le rispettive famiglie hanno sempre sperato in una unione ma né Jimin né la ragazza hanno mai dimostrato interesse in tal senso.
Llynne sa benissimo che Jimin è gay e non lo sposerà mai. Sono amici questo si e poi Lynne sta con Namjoon un avvocato di successo di certo approvato dalla sua famiglia.
La storia del matrimonio di Llynne e Jimin è roba vecchia non me ne preoccuperei, mi sa che Sunju l'ha tirata fuori solo per cercare di screditare Jimin ai tuoi occhi
Jimin ti ama lo so per certo.
Capisco tristemente che questo è stato l'ultimo tentativo di Sunju di riprendermi con sé. È finita.Sono quasi passati due mesi Jimin l'ho rivisto ma è stato solo per mezz'ora è passato a casa a prendere dei libri per un suo esame.
Inutile dire che l'ho praticamente assalito mi manca da morire.
Oggi finalmente ci sono le elezioni.
Ci siamo sentiti questa mattina presto...
-JK qualsiasi cosa succeda non mi lasciare non posso vivere senza di te.
Mi ha detto sorprendendomi.
Se il padre verrà eletto per noi inizieranno tempi duri. Perché la nostra distanza continuerà, perché Jimin dovrà contribuire all'immagine di una famiglia per bene.
È pensare che sotto tutta quella patina di perbenismo c'è uno schifo tale... Un padre e una madre che rifiutano un figlio splendido solo perché gay.
Se invece perderà lascerà andare Jimin perché di lui in fondo non gliene frega niente.
Tae e Jin mi hanno raggiunto per vedere insieme alla televisione lo spoglio dei voti, loro sanno cosa significa per noi.
È un momento carico di tensione.
Quando arriviamo agli ultimi 5 voti mi copro il viso con le mani dalla tensione.
-sono quasi pari... Questi ultimi 5 voti sono determinanti.
Dice Jin concitato
Siamo al 3° è dell'avversario
4° del padre di Jimin
5° dell'avversario..
Non ci posso credere...Il padre di Jimin ha perso.
Jin e Tae ed io esultiamo.
Tae scrive subito a Jimin che purtroppo non risponde.
Siamo felici non vediamo l'ora che il piccolo Mochi torni.
Tae lascia sul tavolo il contratto di lavoro da firmare della biblioteca per Jimin... Per quando tornerà.
Questa cosa mi agita un po' ma so che dovrò aspettare prima che possa farlo.
Intanto in questo tardo pomeriggio decido che ho un'importante commissione da fare.Sto fuori casa più tempo del previsto con tutte le commissioni che ho fatto il portafoglio e il conto in banca sono più leggeri ma il mio cuore è felice anche se in trepidante attesa del suo ritorno. Ho anche acquistato una vacanza in montagna Jimin ed io è tanto che non ci andiamo, spero gli farà piacere.
Rientro deluso sperando di vedere le luci accese... Ma è tutto spento.
Infilo la chiave ed entro le accendo e poggio i miei acquisti sul tavolo della cucina. Prendo solo un pacchetto che decido essere più sicuro nel mobiletto accanto al letto... Ma quando mi avvicino mi accorgo che c'è qualcuno ad occuparlo.
Qualcuno che è immerso in sonno profondo mentre i suoi capelli sono sparsi sul cuscino. Quella meravigliosa bocca in un piccolo broncio. È tornato... il mio amore è tornato.
Mi stendo a fianco a lui, che si gira subito ancora insonnolito fra le mie braccia.
-ciau...
Tenero tira su un po' con il naso.
-pensavo di trovarti qui.
-avevo delle commissioni, non pensavo tornassi così presto.
Lo bacio a lungo. Per poi allontanarmi leggermente da lui per dire...
-resti vero?
-Si...
Prendo il pacchetto e glielo porgo.
Si tira su leggermente con un sorrisetto.
-è per me? Ma che carino... Ho visto anche i lavori che hai fatto... Il pavimento in parquet nuovo nell'area della sbarra... Hai finito la cucina... È bellissima.
Lo dice mentre scarta il pacchetto...
-è un pacchetto piccolo...
Dice sospettoso
-si... Molto piccolo...
Ribadisco io.
Le sue guance si imporporano quando apre la scatolina.
-JK... Io non me l'aspettavo...
Lo dice prendendo il contenuto.
Emozionandosi
Due semplici fedi in oro bianco una per lui una per me.
Me la infila lui baciandomi gliela infilo io dicendogli...
-non vai più via. Tu ed io per sempre.
The end
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Sei tu
FanfictionUno scontro sulla neve... Un incontro casuale... Un sentimento negato...un'altra Jikook romantica per quelle a cui piace tormentarsi il cuore come a me. Ovviamente è tutta fantasia tutto frutto della mia mente malata. Non vi piace non leggete. Non c...