<<Entra, su, forza.>> disse Atsushi, spingendo leggermente Akutagawa.
I due si erano bloccati davanti alla porta dell'infermeria perché il maggiore si rifiutava di entrare.
<<Primo, non darmi ordini. Secondo, tu non entri.>> affermò il corvino, guardandolo male.
<<Eh? Perché non dovrei entrare? È colpa mia se ti sei fatto male, quindi ora non fare storie e datti una mossa. Voglio aiutare la dottoressa Yosano, se dovesse avere bisogno.>> disse Nakajima, facendo finalmente entrare l'altro nell'infermeria.
Seduta su una sedia vi era una giovane donna dai capelli neri a caschetto, tra cui spiccava un fermaglio dorato a forma di farfalla, e gli occhi viola.
<<Emh...dottoressa Yosano...>> la chiamò Atsushi e lei, subito, li guardò.
<<Avete bisogno di qualcosa, ragazzi?>> chiese la donna e Akutagawa annuì alla svelta.
<<Mi sono fatto male alla spalla a causa di una caduta. Kunikida-senpai mi ha consigliato di farla vedere a lei.>> spiegò il corvino.
La dottoressa annuì e lo fece sedere sul lettino.Una volta che si fu tolto la maglia, Yosano lo visitò e gli disse che non era nulla di grave.
Non doveva solamente muovere molto il braccio.<<La ringrazio.>> disse lui e, così, uscì dalla stanza insieme ad Atsushi.
Il grigio seguì il maggiore e, insieme, si diressero al secondo piano dove erano collocate le loro classi.
Camminavano vicini e in silenzio.
Atsushi era intimorito da Akutagawa.
Aveva paura che ora, rimasti soli, il corvino potesse girarsi male e arrabbiarsi con lui per la ferita alla spalla.<<Hey, senti, Naka-coso.>> lo richiamò il maggiore, guardandolo con la coda dell'occhio.
"Eh? Come mi ha chiamato?" si chiese Atsushi sorpreso e un po' infastidito.
Poi, si rese conto che, tolto la breve presentazione fatta da Kunikida, non gli aveva detto molto di sé.<<Mi chiamo Atsushi, Nakajima Atsushi.>> disse il grigio, guardandolo.
<<Akutagawa Ryunosuke. Comunque, questa è la mia aula.>> affermò il corvino, indicando la porta di una stanza.
<<Oh, sí. Io vado a prendere le cose nella mia.>> disse, invece, il minore, correndo verso un'altra stanza, tre porte più in là.
Akutagawa annuì e prese il suo zaino, caricandoselo sulla spalla sinistra.
Uscì, poi, dall'aula e si fermò ad aspettare il suo kohai, che non tardó ad arrivare.Atsushi guardó il ragazzo sorpreso.
Non pensava si fermasse ad aspettarlo.Lo raggiunse e, poi, insieme, decisero di passare prima a salutare Kunikida e, successivamente, di tornare a casa.
Camminarono insieme, fino a raggiungere l'aula del consiglio studentesco, e, notando la porta aperta, vi entrarono.
Con il biondo c'erano altre due persone.
Una era Dazai e l'altra il grigio l'identificò subito come Chuuya.<<Akutagawa-kun!>> esclamò sorpreso il castano, guardando i due.
<<Ciao, Dazai-san.>> disse il corvino, salutando, poi, anche gli altri due.Atsushi, invece, si bloccò sul posto spaventato.
Quei due non li conosceva, se non di vista, e sapeva bene che avevano due caratteri non molto belli e facili da gestire.<<Oh, chi abbiamo qui? È un tuo amico?>> chiese Dazai, con fare malizioso.
Le guance del grigio si imporporarono subito.
<<Piantala, idiota!>> strillò Chuuya, notando l'imbarazzo del più piccolo.
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La tigre bianca e il drago nero - Shin Soukoku
FanfictionTratto dal testo: "Si conoscevano da tre settimane, eppure, i forti sentimenti che aveva provato già dal loro primo incontro, gli erano risultati strani. Era come se si fossero rivisti dopo tanto tempo. Era come se continuavano ad odiarsi e ad ama...