Vuoto||Ashtray🌹

V

Mi ritrovai nella stanza dove mi svegliai il giorno precedente.
Le lenzuola profumavano di lavanda ed erano morbide come nuvole ,anche se so' che é una metafora usata dai bambini.

Sapevo già di trovarmi nella villa di Ashtray .
Mi rigirai un paio di volte nel letto fino a che non mi decisi di prendere coraggio e alzarmi da quelle soffici coperte .

Mi strofinai gli occhi assonnati e stiracchia le braccia sentendo le mie ossa schioccare .
Trovai un paio di ciabatte invernali ai piedi del letto e le misi.
Indossavo una maglietta lunga e dei boxer che mi facevano da pantaloncini.

Mi chiesi chi mi avesse spogliato e cambiato .
Rabbrividì solo al pensiero del tocco di Ashtray .

Mi trascinai fino al piano terreno .
Trovai delle voci allegre.
Odiavo le persone di prima mattina , figuriamoci il vociare di quest'ultimi .

<<Buongiorno storpia >> disse la voce di Ashtray.
stava dietro al bancone aspettando che la moca del caffè facesse il fischio .
Non risposi , non mi piaceva parlare di prima mattina .
Mi strofinai gli occhi per la troppa luce nella stanza .

Riuscì a mettere a fuoco piano piano la scena.
Nella stanza c'era Fez ,Ashtray ,Jules e mia madre .
Che cazzo ci faceva mamma in casa di Ashtray? .

<<Mamma che ci fai qua ?>>dissi spalancando gli occhi.
Mi guardò con un sorriso smagliante e malizioso allo stesso tempo.
Prese la tazza che aveva davanti e bevete .

<<sono venuta a vedere come stavi>> disse guardando Ashtray e me .
<<Ma vedo che stai molto bene >> continuò.
<<Cosa stai insinuando?>> dissi alzando un sopracciglio.

<<Beh ,Ali , hai la maglia di Ash addosso e noi non ci dovremmo fare due domande ?>> disse Jules sbucando di fianco a mia madre .
La mia faccia diventò rossa dall'imbarazzo.
Ashtray prese il caffè che aveva nella tazza e ne bevette per poi guardarmi

<<Jules ! Ti schieri con mia madre ,eh?>> dissi incrociando le braccia .
La ragazza bionda rispose con un'alzata di mani .
Andai verso Ashtray per prendere un po' di caffè.

<<Dove sono le tazze ?>>dissi raggiungendo Ashtray.
<<in alto alla tua destra>> disse risucchiando un po'di caffè.
Le tazze erano lì , l'unico problema era che erano troppo in alto.
Mi misi in punta di piedi per cercare di prenderne una ma nulla .

Sentii una presenza dietro di me , un corpo.
Era il corpo di Ashtray e il braccio che si allungava per prendere la tazza .
<<Tieni nana >> mi disse per poi consegnarmela .
Non risposi alla provocazione , era inutile discutere con un ornitorinco in calore .

<<Mamma, finito il caffè ce ne andiamo , vero?>> dissi versando un po' di esso nella tazza .
<<Mi vedo con Luke e Jules deve andare da Rue . Quindi puoi rimanere qua , se Ashtray é d'accordo .>> disse mia mamma prendendo la sua borsetta .
Quasi non mi soffocai col il caffè.
Spalancai gli occhi dalla sorpresa.

<<Mamm->>dissi ma il vocione di Ashtray prevalse sulla mia voce.
<<Si signora per me va benissimo >> disse con un sorriso malizioso.
Non feci tempo a replicare che mia mamma e Jules si erano precipitate verso la porta .

La porta si aprì e si chiuse .
Rimasi a fissare il vuoto che prima veniva riempito dalle due donne.
Alzai lo sguardo su Ashtray ed rimasi incantata da quella bellezza normale ma allo stesso tempo fuori dal mondo.
Vidi la ricrescita di capelli che ormai si stavano facendo lunghi .
Mi chiesi perché sprecare tanta bellezza con una rasatura da spaccino .

<<Hai così tanta voglia di scoparmi da non riuscire a distogliere lo sguardo?>> disse Ashtray interrompendo i miei pensieri.
<<Stavo valutando quanti soldi potrei fare se vendessi i tuoi organi al mercato nero e con quei soldi quante droghe potrei provare >> dissi con un sorrisetto sforzato.

<<A proposito di droga . Ne hai un po'?>> dissi osservandomi in giro .
<<No>> disse Ashtray dirigendosi verso il tavolo .
<<Allora me ne vado >> dissi .

<<Le porte sono tutte chiuse , se non ti fossi distratta te ne saresti accorta . >> disse con un sorriso da schiaffi.

<<Uscirò dalla finestra >>dissi convinta .
<<Le finestre sono chiuse ed hanno un vetro che non si rompe nemmeno se ci lanci una sedia contro . Alison sei chiusa in una fortezza ,rassegnati >> disse ancora una volta lasciandomi perplessa.

<<Vado a farmi una doccia >> disse allontanandosi dalla cucina e andando verso le scale .
<<E mi lasci qui ?>> dissi aprendo le braccia .
<<Fai qualcosa , guarda la tv o altre cose che cazzo ne so io . >> disse salendo le scale.

<<Voglio la droga ,Ashtray!>> dissi gridando dalle scale .
<<E io voglio scopare >> sentii la voce ridente  di Ashtray dalle camere sopra .

Salii le scale in preda alla furia .
Lo odiavo.
Mi precipitai verso la sua stanza entrando senza pensaci due volte .
<<Ashtray fot->> dissi prima di fermarmi .

Lo ritrovai in boxer dando la schiena alla porta .
La sua schiena era un mix di muscoli che si muovevano , ed aveva un bel culo sodo.
Quello che c'è da dire é da dire.

Lui si girò lentamente, mentre io avevo la faccia in fiamme.
Mi girai verso la porta .
<<Che c'è,Alison ? non ti piace quello che vedi ?>>disse .
Immaginai che stava sorridendo.
<<Vaffanculo >>dissi sperando di non borbottare .

<<Sei te quella che é entrata in camera mia mentre dovevo fare la doccia >> disse .
<<Cazzo non sapevo che ti saresti spogliato alla velocità di Flash >> dissi disperata.

<<Forse ti dovresti spogliare anche te alla stessa velocità. Ho sentito che scopare potrebbe far dimenticare la droga >>disse .
Sentii una mano sulla spalla sinistra e un corpo che si aderiva alla mia schiena .
Una presenza si era appoggiata .
Il suo fiato era sul mio collo .
Rimasi ferma  mentre la sua mano esplorava la mia spalla .

<<Ashtray io e te non scoperemo mai >> dissi girandomi di scatto verso di lui.
Mi prese la mia mano e mi fece percorrere il suo corpo , il mio cuore batteva freneticamente .
Uno sguardo gelato di guardò.
<<Chi la vuole una drogata ? nemmeno un disperato >> disse Ashtray con tono freddo.
Rimasi gelata da quella frase.
una parte del mio cuore si era spezzata .

Me ne andai .
Il mio nome risuonava nel corridoio , ma non badai al richiamo .
Andai nella camera dove mi ero svegliata la mattina stessa.
E mi chiusi a chiave.