VIII

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<<Dopo scuola hai da fare ?>> disse una voce che per mia sfortuna conoscevo troppo bene .
Chiusi l'armadietto e me lo ritrovai davanti .
<<Si>> risposi con un sorrisetto falso .

<<Che cosa ?>> disse insistendo .
<<Ashtray fatti i cazzi tuoi >> dissi dirigendomi verso la mensa .
La gente mi guardava male perché seguita da Ashtray , correvano delle voci che io fossi la sua ragazza.

<<A prendere della droga , scommetto >> disse .
Mi fermai di colpo e mi girai verso di lui .
<<Senti Ashtray ,non ho bisogno di un baby-sitter e tanto meno uno che mi usa>> dissi andandogli vicino con uno sguardo di sfida.

<<Io ? Usarti ? Sei seria Alison ?>> disse incredulo alle mie parole :<< Io sto cercando di fare il possibile per te e tu mi tratti come una merda . Alison drogati , forza , vai in overdose in un bar è nel tuo stile . Fottiti >>.

Non feci tempo a replicare che già se n'era andato .
Non davo mai peso alle persone che mi insultavano , ma questa volta sentii una fitta al cuore da farmi male .

Uscii di corsa dall'uscita principale e cominciai a camminare in città .
Accesi una sigaretta per calmare un po' il mio nervosismo , una , due , tre , quattro volte finché non finì l'intero pacchetto .

Mi accesi l'ultima e mi diressi verso un tabacchino .
<<Cazzo, il resto é di 3€ non di 2€ sono stupido ma non così tanto >> un ragazzo stava evidentemente litigando con il cassiere .

Mi avvicinai al bancone per mettermi in fila e il ragazzo , arrabbiato , si prese i due pacchetti di sigarette e se ne andò fuori .
Presi le mie Winston Blue e uscii dal tabacchino .

<<É un truffatore >> disse una voce appena chiusi la porta .
<<Cosa ?>> dissi confusa .
<<Il tabaccaio >> disse il ragazzo che stava appoggiato a un muro con una sigaretta in bocca .

<<A me ha dato il resto giusto  >> dissi osservando quel fumo danzate  che usciva dalla sua bocca.
Aveva una mela tatuata sotto un'occhio , capelli color giallo ossigenato ma con la ricrescita nera .
Indossava la stessa uniforme maschile della mia nuova scuola .

Mi osservò con un sorriso .
<<Sarebbe stato poco onesto non dare i soldi giusti a una ragazza bella come te >> disse tirando un po' di fumo dalla sigaretta .
<<Sei scappato da scuola ? >> dissi prendendo il pacchetto di Winston Blue e prendendo una medesima sigaretta .

<<Penso di non essere l'unico >> disse sorridendo.
Accesi la sigaretta e ne trassi un tiro .
<<É il mio primo giorno , ho voluto uscirne al più preso >> dissi cercando di nascondere la verità.

<<Il primo giorno é sempre il peggiore , specialmente se si discute con qualcuno >> disse spegnendo la sigaretta.
<<Sarò anche stupido ma in matematica e in queste cose non proprio .>> disse guardandomi con gli occhi color legno .

<<Perché mi dovrei aprire con uno sconosciuto ?>> dissi facendo uscire il fumo mentre parlavo .
<<Perché siamo coetanei ?ti voglio solo aiutare >> disse .

<< Voi e la vostra cazzata di " ti voglio solo aiutare " >> dissi risucchiando un altro tiro dalla Winston .
<<Ok , ho capito . Non ne vuoi parlare e lo capisco . Sono Elliot >> disse porgendo una mano .

Misi la sigaretta in bocca e gliela strinsi .
<<Alison>> dissi .
<<Bene , Alison , io esploro un po' la città , vuoi venire con me ?>> disse con un sorriso .
<<Non ho molto altro da fare >> dissi spegnendo la sigaretta a terra .
E ci incamminammo per la strada .

Parlammo e ci conoscevamo .
Fino a quando non arrivarono le 17.00 .

<<Alison , io dovrei tornare a casa , tu che fai ? vuoi un passaggio >> disse Elliot mentre teneva in mano le chiavi della macchina .
<< Non ho proprio voglia di tornare a casa .>> dissi scocciata .

<<Se vuoi possiamo andare a casa mia e puoi starci finché vuoi >> disse alzando le spalle e abbassandole .
Feci un sorriso come per accettare .

Entrai nella Porsche di Elliot ed partì .
Presi il telefono per scrivere a Kat se mi poteva coprire dicendo che dormivo sa lei .

Alison ti sto aspettando.
Dove cazzo sei ? Non ti ho vista a lezione .
Rispondimi !
Cazzo Alison mi sto preoccupando.
Mi dispiace , non volevo dirti quelle cose .
Alison !!.

Tutti i messaggi provenivano da un'unica chat:Ashtray .
Mandai un messaggio a Kat e spensi il telefono un po' turbata .

<<Va tutto bene ?>> disse Elliot interrompendo i pensieri che mi frullavano in testa .
<<si >> risposi .
Tenni gli occhi incollati al finestrino e alla vista che si presentava.

Mi faceva male pensare a quello che mi aveva detto Ashtray .
Non capivo perché ci stavo così male , non mi frustava mai essere chiamata " drogata " o altre cose simili .
Ma dette da lui era una sorta di pugnale nel cuore .
E la cosa che mi ha fatto male é il fatto che non capisco perché ci sto di merda .

<<Siamo arrivati >> annunciò Elliot entrando da un cancello di una villa antica .
Era enorme e fatta di legno.
Sembrava uscita da una fiaba .

<<É stupenda >> dissi scendendo dalla Porsche .
Elliot mi sorrise ed andò verso la casa .
Lo seguii .

<<Ciao mamma >> disse Elliot entrando in casa .
Rimasi freddata per un momento .
Elliot si girò per farmi segno di entrare .
Gli mimai con le labbra " non mi avevi detto che c'era tua madre " .
Lui fece spallucce.

Entrai in quella meraviglia casa .
<<Salve signora >> dissi osservando la madre che mi si presentava davanti.
<<Elliot questa é la tua fidanzatina ? É così bella !>> disse la madre di Elliot girandosi verso di lui .

<<No ,mamma , é un'amica solo che non si sente bene e casa sua é lontana . Quindi l'ho portata qui per riposare >> disse Elliot spiegando e mentendo alla madre .
<<Cara stai pure tutto il tempo che vuoi . Tranquilla , se ti serve qualcosa basta chiamare il maggiordomo   >> disse con voce tranquilla .

Elliot sorrise alla madre e mi fece cenno di salire le scale di vetro .

<< Questa é la tua stanza >> disse Elliot aprendo una porta .
La stanza era enorme con letto a baldacchino  , due comodini , una scrivania davanti al letto , e di fianco al letto un armadio e per finire un bagno privato .

<<Se hai bisogno di qualcosa chiamami . Se vuoi puoi dormire oppure mangiare qualcosa in cucina . Fai come se fossi a casa tua .>> disse Elliot con un sorriso .
<< Grazie El>> dissi con un sorriso ed entrando nella stanza .
<< Prego Ali>> disse prima di chiudere la porta alle mie spalle .

Ero sola con me stessa , una parte che odiavo ed evitavo sempre .
Eravamo io  e io , i miei pensieri ed io , le mie paure ed io .
Guardai nell'armadio il quale era occupato da alcune magliette maschili .

Presi una maglietta di " Metallica " e la indossai togliendo quella divisa scomoda .
Rimasi in mutande e mi buttai sotto le coperte .
Forse avrei dovuto controllare il telefono , ma solo al pensiero di Ashtray mi fece venire male lo stomaco .

un altro letto sconosciuto , ma comodo .
E mi lasciai andare in un sonno calmo e profondo .

*spazio autrice *
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