Sono ancora confusa e scompigliata dall'altra sera.
Il trucco mi è un po' colato nella parte inferiore dell'occhio, e la mia gola è secca e impastata.
Mi alzo con gli occhi socchiusi e apro le finestre per arieggiare la mia camera che presenta un fetore che si sente dal corridoio.
Mi piace la Domenica e ne approfitto per darmi una lavata e uscire nell'immediato.
Prendo la macchina e vado in riva al lago. Prendo il telo che lascio sempre in macchina e dopo averlo steso rigorosamente all'ombra mi ci sdraio.
Guardo le nuvole e faccio quello stupido gioco che ogni bambino almeno una volta nella vita ha fatto, ossia cerco delle forme in esse.
Vi vedo una farfalla e un serpente. Animali stupendi che rappresentavano in fondo il mio carattere.
Io sono una persona che sceglie sempre di fare la scelta giusta, sia per me che per gli altri.
Ragiono spesso su cosa è successo durante le giornate prima e cosa ho detto.
Ma talvolta penso che gli altri non meditino su cosa faccia male a me.Mi chiedo perché Leonardo, che diceva di trovarsi così bene con me, sia dovuto andare con una delle mie migliori amiche.
Pretendo almeno in parte spiegazioni.Scrivo un messaggio a Leonardo, fregandomene di Kenna.
<<Ciao, scusami se ti disturbo, ma vorrei parlarti. Mi trovi al lago, sono un telo viola>>
<<Hai bisogno?>>
Neanche un ciao... siamo sgrusi oggi!
<<vorrei solo parlarti se non è così d'intralcio alla tua vita impegnata>>
<<In realtà starei aiutando mia nonna con la spesa, faccio veloce e arrivo>>Passano 40 minuti. Io mi sono addormentata con il suono dell'acqua che si muove piano e crea un'atmosfera quasi fiabesca.
POV LEONARDO
La guardo mentre dorme. Ha un viso angelico.
I suoi capelli dorati le scendono morbidi sul viso. Le labbra sono rosee e il suo naso le completa perfettamente il suo viso dolce.
È struccata ed è comunque la ragazza più bella che abbia mai visto. Indossa una maglietta bianca e una gonna blu che mostra perfettamente le sue gambe.Sono incantato dalla sua figura e le mie labbra non vorrebbero altro che baciarla. Ma non posso. Lei non mi ricambia.
La sveglio dopo 15 minuti.
Lei appena mi vede è imbarazzata."Oddio tu mi...mi hai visto dormire, perché non mi hai svegliato subito?"
La sua voce è soave. Mi ricorda quella di mia madre.
Purtroppo lei è venuta a mancare 3 anni fa, un momento tragico della mia vita. Dalla sua morte mi sono avvicinato alle sigarette e alle donne. Ho iniziato a conquistarne una dietro l'altra, ovviamente non curandomi di loro o di come stessero. L'importante era che facessero stare bene me.
Avere una persona sempre diversa nel mio letto mi aveva portato a una grande diversità nel mio gusto sessuale.
Amavo farlo legandole al letto o mettere del cibo sul loro corpo e leccarlo piano.
Loro spesso impazzivano più di me.
Quei 15 secondi di orgasmo erano l'unica cosa che mi facevano dimenticare completamente lo sguardo di mia madre, che mi amava alla follia.
Io ricambiavo il suo amore per lei.
Era il mio posto sicuro, quella persona su cui potevo sempre contare.
E la voce di Jo era così fottutamente simile che non mi portava tristezza o malinconia ma un senso di pace e di serenità."Mi piaceva guardarti"
"Guarda Kenna" mi risponde schietta.Ha ragione, di certo non potevo continuare a suddividermi.
Kenna era una come le altre, detto sinceramente, ma Jo non mi voleva.
E io non avevo ancora capito il perché.
"Dimmi perché mi hai scritto?" le chiedo con gentilezza sviando la sua battutina
"L'altro giorno non ho capito la tua frase, quella dove mi chiedevi quanti ragazzi mi sarei dovuta scopare prima di essere innamorata.
Ma innamorata di chi esattamente Leonardo? Non sono innamorata di nessuno!"Ma cosa stava dicendo? Sono confuso. Molto confuso
"Kenna mi ha detto che... che insomma mi hai mollato perché hai capito che ti piaceva quello la per cui hai una cotta da anni"
"Ma sei scemo? E secondo te mi vado a scopare gente a caso per capire se sono innamorata? Mi credi così troia. Grazie"
"No, cioè si ci credevo. Ma dovevi capirmi, ero attapirato dal fatto che mi avessi mollato e le parole di Kenna mi hanno subito fatto scattare di rabbia e vendetta. E pensavo che stare con lei ti avrebbe attirata da me. Ma così non è stato, ti ho dovuto guardare mentre ti baciavi con un altro..."
"Leonardo, Kenna è una bastarda, non ho altro da dire. Io ti ho mollato per lei , e te l'avevo anche detto. Ti ho mollato perché c'era un'amicizia di mezzo. Ma te hai preferito credere a lei, non ho parole, sono allibita.
Per me è finita, non mi rivedrai più, divertiti con la seconda scelta. Spero vivamente la vostra storia duri tanto"
Si alza e tira il telo viola via da sotto il mio culo. Io non riesco a parlare. Sono stato un'idiota totale e tutto per colpa di Kenna.
Rimango da solo in riva al lago, quel lago così bello...
Prendo le mie cose e vado in macchina con le vene sulla testa che pulsavano. La mia rabbia è alle stelle.