Capitolo 6: Qualcosa Che Ci Riguarda

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Il Collegio e il Consiglio Supremo sedevano attorno al grande tavolo del Tablinum, in attesa. La cartina incantata dell'Italia, incisa sulla superficie di legno, che segnalava ogni luogo esoterico e ogni attività magica della penisola, si accendeva ogni tanto di piccoli bagliori aranciati.

I sei R.A.N.A. erano ad un capo del tavolo, in alta uniforme, davanti ad ognuno di loro la lista di punti che avevano faticosamente stilato.

La prima ad alzarsi fu Lara: «Buon pomeriggio al Consiglio Supremo e al Collegio, vi ringraziamo per continuare ad offrire a noi R.A.N.A. l'opportunità di confrontarci con voi. In quanto Rappresentanti, abbiamo stilato una lista di punti da sottoporvi e da discutere con voi. Questi argomenti specifici sono stati scelti fra le molte richieste e i molti dubbi dei nostri compagni, dopo che abbiamo lavorato per risolvere il risolvibile e rispondere alle domande a cui sapevamo rispondere»

Eva Vallevera dava l'idea di essere molto soddisfatta: «Molto bene Lara, cominci tu?»

«Ma certo Madama Vallevera. Moltissimi studenti si chiedevano come mai fosse ancora in vigore l'obbligo di un accompagnatore per le uscite nel Rione Lengheletto, noi purtroppo non abbiamo saputo rispondere a questa domanda e capiamo che se la regola è ancora valida deve esserci di certo un motivo molto ragionevole da parte vostra. Tuttavia gli studenti del sesto anno si domandavano se almeno per loro le cose potessero tornare a come erano prima di questa regola, ci è sembrato ragionevole avanzare questa proposta, visto che si tratterebbe solo degli studenti del sesto anno»

Eva Vallevera e Sarina Selenio si scambiarono uno sguardo eloquente.

«Valuteremo questa richiesta» disse infine la coordinatrice dei Duellanti di Delo: «E vi faremo sapere, non possiamo decidere così su due piedi»

Lara non era molto soddisfatta di quel risultato, ma non poteva farci nulla, sapeva che non sarebbe stato facile convincere il Consiglio: «Va bene, siamo certi che il Consiglio e il Collegio riconoscano le doti e la maturità dei propri studenti più adulti»

Corinna Cannella inarcò un sopracciglio, colpita dalla conclusione furba di Lara.

A seguire, fu Malik ad alzarsi: «Buon pomeriggio, come illustrava la mia collega Lara le proposte che abbiamo deciso di portare avanti sono solo ed esclusivamente quelle fuori dalla nostra portata e che richiedono un intermediario fra gli studenti e il Consiglio. In questo caso vorrei domandare a Madama Cannella se fosse possibile tornare ad utilizzaregli sdoppiatori»

Corinna Cannella tamburellò con le dita sul grande tavolo di legno incantato: «Una richiesta molto pretenziosa»

«Ovviamente occorrerebbero solo per riuscire a seguire tutte le lezioni» specificò Malik.

«Quindi l'orario della scuola vi impedisce di seguire le lezioni? È questo che ci state dicendo, giovani R.A.N.A.?»

«No»

Corinna Cannella non lasciò cadere l'argomento: «A me sembra di sì»

Malik rimase calmo: «No Madama Cannella, non oseremmo mai, è solo per chi segue più curriculum»

«Abbiamo organizzato le lezioni in modo che non si sovrappongano se non per pochi minuti che potete recuperare nei ricevimenti privati dei docenti» intervenne il professor Della Quercia.

«Esatto» lo incalzò Corinna Cannella: «Non ci sono falle nell'orario»

«Sì ci sono»

Malik impallidì e si voltò verso Armance che aveva parlato. Non sarebbe dovuto intervenire se non per salutare cordialmente come tutti, stava a Duccio parlare dopo Malik.

Aeternam II: Il Mistero della CongregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora