Capitolo 9: Incertezze

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La Biblioteca del Palazzo Eterno era sempre piuttosto affollata prima dei Saturnalia, molti studenti cercavano di anticiparsi lo studio in modo da essere meno impegnati durante le vacanze e per altri era l'ultima occasione per accertarsi di avere ben chiaro tutto ciò che era stato spiegato fino a quel momento.

Se si era in cerca di un manuale, un romanzo, un'enciclopedia o qualsiasi cosa che potesse essere scritta su carta di sicuro era più probabile reperirla nella Biblioteca del Palazzo Eterno piuttosto che nelle altre piccole biblioteche del Tempio e dell'Abbazia.

I lunghi banchi di legno chiaro disposti fra gli enormi scaffali erano gremiti di studenti e pile di libri, molti erano seduti sulle loro sedie da ore.

Su uno dei primi banchi che si incontravano appena oltre il grande bancone del bibliotecario, si ergeva una sostanziosa montagna di manuali e mappe dietro cui era sepolto Teodorico Scilla.

Mentre si rigirava fra le mani la sua penna incantata, fissando confuso un'antica mappa medioevale, di fronte a lui prendeva forsennatamente appunti Rebecca Rubidio, sfogliando celere un antico bestiario incartapecorito.

Accanto a Rebecca, Azelma del Nembo leggeva con attenzione un volume scritto fitto fitto, Cagliostro era acciambellato nella sua forma di gatto sul tavolo, poco distante dalla sua padrona, e dormiva sereno.

«Non capsico perché dobbiamo studiare tutte queste cose!» sussurrò irritato Teo.

Rebecca alzò lo sguardo: «Perché sei un Duellante ed è nel tuo curriculum» disse a bassa voce.

«Lo so! Però questa roba non è davvero utile nella vita reale» Teo girò la mappa: «A cosa mi serve sapere come ha fatto Almerico delle Capre a conquistare la Fortezza di Rupescissa in tre giorni?»

Azelma si voltò di colpo: «È quello che vincolò un gregge di capre per distruggere la torre del fratello?»

Teo sbuffò: «Usò la maledizione Vinculum su dei greggi di capre per fare un sacco di cose in realtà...ma a me non serve saperlo!»

Rebecca era alquanto divertita dalla situazione: «Ti serve per allenare il pensiero risolutivo, no? Non è a questo che occorrono le lezioni di Strategia e Coordinazione Magica?»

Teo si si limitò a posare la fronte sul tavolo con aria rassegnata.

Rebecca ridacchiò sottovoce e si scambiò uno sguardo divertito con Azelma.

«Hai trovato l'informazione che cercavi?» chiese piano Rebecca.

Azelma scosse la testa: «No, però a casa ho tanti altri manuali di Cartomanzia e posso chiedere aiuto a mia madre»

«Ah bè che fortuna! Io devo sbrigarmi a prendere appunti se voglio avere un bel voto con la Vespi questo semestre, perché a casa mia non ci sono bestiari sulle creature magiche!»

Azelma le fece l'occhiolino: «Sono certa che andrai benissimo»

Teo alzò la testa con esagerata fatica: «E poi la Vespi è così brava, è paziente, invece la Termopili è troppo rigida, pensavamo che con il nuovo incarico di vice-coordinatrice si sarebbe un po' distratta invece è attenta come un falco!»

Azelma chiuse il libro che aveva in mano: «Almeno è puntuale nelle spiegazioni, Nostradami sembra sottotono dall'inizio dell'anno»

Teo storse il naso: «Che intendi?»

«Sembra affaticato, stanco»

Rebecca guardò oltre la spalla di Teo, verso il bancone del signor Titani: «Sapete invece chi mi sembra fin troppo frenetico?»

Aeternam II: Il Mistero della CongregaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora