Sporsi il labbro inferiore all'infuori, formando un broncio infantile. Lui si mosse sotto di me e compresi quanto i miei poteri non bastassero a immobilizzarlo.
«Credevo a questo punto di poter essere più forte. Ma come potrei competere con te? Sei un angelo noiosissimo» lo accusai, sentendomi imbrogliata.
«Ah, io non ti farei divertire? Sicuramente il tuo piano non è andato a buon fine, ma il mio lo farà» intimò lui.
«Che intenzioni hai? Raffaele...» Lo guardai in modo strano, mentre le sue mani corsero lungo i miei fianchi.
Mi afferrò, facendomi scivolare di lato e mi distese sull'erba in un secondo e con un rapido gesto delle braccia, mentre lui rotolò sopra di me.
«Come vedi, posso sempre vincere io, ma sono talmente gentile da non farti subire tutte queste angherie ogni volta.» Il suo fiato era corto; le labbra dischiuse.
Mi osservava dall'alto, mentre i raggi del sole rifletterono sui boccoli dorati creando mille sfumature. Gli occhi oceano erano fissi su di me e nonostante non sembrava intenzionato a scostarsi da quella posizione a me non dispiaceva affatto.
Chiusi gli occhi e tentai di calmare il mio respiro irrequieto, nonché il mio cuore che batteva a mille. Incontrando il suo sguardo riaprendo le palpebre, ne rimasi incantata.
Si mise seduto improvvisamente al mio fianco, interrompendo quella connessione decisamente intima. Guardando in avanti, disse: «Ho una confessione da farti: per quanto il nostro rapporto di un tempo potesse essere indefinito, io ne avevo parlato con Azazel e lui successivamente aveva voluto tradire la mia fiducia. Aveva aiutato il Maligno con i suoi scopi e aveva complottato per farti cadere in tentazione, sapendo quali fili tirare a causa mia.»
Strizzai le palpebre e avvertii la gola seccarsi d'improvviso. Mi ero sempre chiesta come Lucifero sapesse tanto di me, ma mai avrei potuto immaginare che ci fosse stato di mezzo Azazel e il suo tradimento.
Sospirò, lanciandomi uno sguardo addolorato. «Adesso non sono più uno stupido angelo novello come all'epoca, non lascerò che possa accaderti più nulla.»
Sbirciai di sottecchi l'arcangelo accanto a me. Non potevo più vedere il suo volto, poiché girato in avanti, ma potevo percepire il suo senso di colpa. Raffaele come ciascun angelo concentrava su di sé i mali degli altri e sebbene rimanere in silenzio sarebbe stato più corretto, ogni cellula del mio corpo mi indusse a parlare.
«Ricordo bene Azazel, era il tuo compagno prediletto. Per quanto il suo cuore sia stato corrotto con i suoi intenti, non puoi fartene una colpa e così anche per me... Io ho scelto e ho sbagliato, tu non hai avuto alcuna responsabilità in questo.» Rimanendo sdraiata, appoggiai una mano sulla sua.
La Eva passata si sarebbe uccisa per aver osato tanto, ma se avessi voluto essere la nuova e migliore versione di me stessa, avrei dovuto essere più coraggiosa.
Mi misi seduta sull'erba, inclinando il viso nella sua direzione e appoggiando il mento sulla sua spalla. «Capito?»
Lui voltò il viso nella mia direzione e le mie iridi si incastonarono nelle sue. creando una profusione di mille colori.
Eravamo sempre rimasti solo amici e l'affetto in Paradiso era contemplato, ma mi sentivo ugualmente come se stessi facendo qualcosa di profondamente compromettente. Eravamo stati sin dalle origini troppo intimi e vicini; tuttavia, nella mia nuova vita non gli volevo causare nessun problema, non più almeno.
Dopo che Raffaele ebbe annuito, interruppi il nostro contatto, allontanandomi e portando le ginocchia al petto. Contemplai il cielo rivolto verso di noi, non dicendo più nulla. A volte il silenzio era la migliore delle opzioni per poter intendere ciò che non si poteva esprimere a parole.
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TEMPTRESS
ParanormalAVVERTENZA: Temptress è uno spin-off della storia Swan, si consiglia prima la lettura di quest'ultima. ~ Anche gli Angeli hanno le proprie tentazioni~ TRAMA: Evie Amethyst non aveva mai pensato di essere speciale: nell'isola di Cipro viveva in seren...