Essere diventata un angelo aveva rapidamente sconvolto ogni realtà in cui credevo. Non avevo idea di quali sensazioni provare o come agire, anche solo come mi dovessi sentire a riguardo.
Raffaele mi aveva spiegato che l'effetto del lago dei beati era un mistero per tutti. Su ogni persona caduta in esso aveva avuto conseguenze differenti e catastrofiche.
Per provare inconfutabilmente il mio cambiamento, l'arcangelo mi aveva brevemente aiutata a estrarre le mie ali. Avendo già avuto degli allenamenti con poteri di natura angelica ed essendo una procedura in grado di essere svolta dai bambini angeli di pochi anni, non era stato difficile.
Lo era stato molto di più osservare come dalla mia schiena fossero fuoriuscite in modo anomalo le due ali ricche di piume bianchissime. E da allora era stato ufficiale per tutti: non ero più un'umana.
Una fitta di dolore attanagliò la mia tempia sinistra, riportandomi bruscamente alla realtà. Le mie forze erano temporaneamente ritornate e in quel momento con Drew stavo aspettando che Abigail finisse di parlare con Raffaele nel luogo astrale in cui era entrata.
L'ottavo cielo presentava caratteristiche indescrivibili con colori violacei e sfumature azzurre, come un bel dipinto in cui potevo scorgere i corpi brucianti delle stelle e i lontani pianeti. Avrei davvero voluto godermi quella vista in un altro momento.
Lisciai una ciocca di capelli con l'indice destro, mantenendo lo sguardo riversato nel vuoto e sbattei gli occhi un paio di volte per non addormentarmi lì sul posto. Nonostante il mio drastico cambiamento, i miei gesti e usanze da umana non erano andati del tutto perduti.
Fatta eccezione per qualche fitta alla testa, la piccola emicrania a seguito del mio nuovo risveglio era scomparsa; tuttavia, al suo posto vi era subentrata una stanchezza ancora più pesante di quella di prima.
Da quando Abigail ci aveva lasciati, la spossatezza era aumentata ulteriormente e le mie forze acquistate miracolosamente si stavano esaurendo nuovamente. Mi sentivo come se non dormissi da giorni: le palpebre erano pesanti e cominciavo ad agognare una posizione comoda per il mio riposo. Non potevo assolutamente addormentarmi, come aveva detto Michele: la sua sposa Grace dormiva da cento anni dopo quella terribile disgrazia e la maledizione di Lucilia continuava a perdurare immutata nel tempo.
Non volevo fare la medesima fine, ma ero davvero stremata.
«No, Evie. Non dormire.» Drew si avvicinò, prendendomi per le spalle e scuotendomi dolcemente. Nonostante non fosse stato presente al mio incontro con gli arcangeli, lo avevo aggiornato su ogni dettaglio e lui aveva mantenuto la calma durante tutto il racconto.
«Ho sonno, Drew» mi lamentai.
Un angelo avrebbe sicuramente dovuto essere più combattivo o coraggioso, ma non riuscivo a sentirmi nient'altro che esausta: gli ultimi eventi erano stati difficili e avrei voluto essere più angelica, ma proprio non riuscivo.
«Tranquilla, tra poco andremo a prendere dell'energia alla fontana della luce del secondo cielo, cosicché tu possa nutrirti come un vero angelo e rigenerare le tue forze» mi confortò lui, avvolgendomi in un abbraccio rassicurante.
Appoggiai la testa, cercando di trovare sollievo attraverso il contatto con l'angelo più esperto per tutti i mali di quella notte.
«Che cosa succede qui?» La voce calda di Raffaele ci sorprese alle spalle e sciogliemmo l'abbraccio in cui ci eravamo appena congiunti.
Nonostante le mie condizioni, seppi che c'era qualcosa di strano non appena vidi l'angelo. Non sembrava molto in sé: i tratti del volto perfetto erano irrigiditi, lo sguardo era assente e il blu marino dei suoi occhi si era fatto ancora più intenso.
STAI LEGGENDO
TEMPTRESS
ParanormalAVVERTENZA: Temptress è uno spin-off della storia Swan, si consiglia prima la lettura di quest'ultima. ~ Anche gli Angeli hanno le proprie tentazioni~ TRAMA: Evie Amethyst non aveva mai pensato di essere speciale: nell'isola di Cipro viveva in seren...