Hanma Shuji *Golden Eyes*

Capitolo I - Primo incontro

Mikey ci aveva convocati tutti al Tempio per parlare.
Mitsuya, Chifuyu, Takemichi ed io eravamo in prima fila.

Io e Chifuyu, eravamo entrambi i vicecapitani del primo squadrone della Tokyo Manji Gang.
Durante la riunione, un tipo biondino molto arrogante accompagnato da un moro, si fece largo tra di noi e si sedette nella scalinata dando le spalle al Boss.

-Ma che cazzo fa quello? Come osa dare le spalle al boss?- dissi ad alta voce.

-Ha ragione! Chi ti credi di essere?- dissero alcuni dei presenti.

-Sturatevi le orecchie, pezzenti!- gridò il ragazzo moro, sicuramente amico del biondino.

-....è il nuovo capo del terzo squadrone! Tetta Kisaki!-

Quelle parole, fecero zittire tutti in un istante.

Eravamo tutti scioccati da quella notizia, uno della Moebius al comando del terzo squadrone.
Che intenzioni aveva Mikey?

Quel silenzio venne interrotto dal Boss che urlò

-Tra non molto, ci scontreremo con la Valhalla, è indispensabile se vogliamo vincere lo scontro!-

Sentimmo delle mani applaudire.
Ci girammo tutti verso quel suono e vedemmo Baji battere le mani.

-Che riunione interessante.-

-Baji, sei stato bandito dai raduni, che ci fai qua?- dissi rivolgendomi al moro che non mi degnò manco di uno sguardo e che guardò Takemichi al mio fianco.

-Tu sei Takemichi?-

Il biondo lo guardò con aria dubbiosa e spaventata.

-Rispondi quando ti parlo!-

Baji sferrò un pugno in pieno volto a Takemichi che cadde.

-Baji! Che cazzo fai!?- dissi andando in soccorso di Takemichi.

-Baji, piantala!- disse Mitsuya immobilizzando il moro.

-Lasciami andare, Mitsuya. Altrimenti ti ammazzo!-

-Si può sapere che intenzioni hai?-

-MIKEY!- urlò Baji.

-....io mollo! Me ne vado alla Valhalla! D'ora in poi sarete miei nemici.-

Baji Keisuke, Capitano della prima divisione, nonché uno degli uomini più forti della TOMAN, girò le spalle e andò via sotto gli sguardi increduli di tutti noi.

*

Come ogni mattina mi stavo dirigendo a scuola.
Era una bellissima giornata e nonostante fosse autunno, il sole splendeva e gli uccellini cinguettavano.

Durante il tragitto, nella metro incontrai Takemichi e Hinata.

-Buongiorno, piccioncini.-

-Buongiorno Hanako.- mi rispose Hinata con uno dei suoi soliti magnifici sorrisi. Quella ragazza non smetteva mai di sorridere, era sempre allegra e solare con tutti.

-Buongiorno, capitano!-

-Take, per favore chiamami solamente Hanako.-

Il biondo si portò la mano dietro la testa grattandosela e si scusò.

-Ad ogni modo, ho saputo da Mikey che ora sei sotto il comando del capitano Mitsuya. Durante lo scontro con la Moebius, hai dimostrato grande coraggio e hai salvato la vita di Draken, te ne siamo tutti grati.-

-Hanako, come mai tu non eri presente?-

-Ero fuori città con i miei genitori. Mi è dispiaciuto non partecipare, avrei voluto picchiare quel bastardo che si chiama Hanma.-