You Saved Me || 1D & 5SOS

Capitolo 50

Dopo anni che non aggiorno, finalmente, ecco il capitolo ahah. Vi amo♥︎

Allison's pov

Oggi è il compleanno di Luke, sono così elettrizzata. In questo periodo, ho riflettuto molto sulla visita di Niall di qualche giorno fa ma continuo a non capire cosa cavolo sia successo. Non riesco a spiegarmelo, veramente. Il suo comportamento era diverso da tutte le altre volte in cui abbiamo parlato e, da quella sera, non mi ha più parlato.

*FLASHBACK*

"Niall, perchè sei in camera mia?" ripeto la domanda visto che la prima volta non mi ha risposto. Continua a non parlare fino a quando non mi avvicino all'interruttore per accendere la luce della camera.

"No, ti prego. Non farlo." dice e mi fermo prima di toccare il pulsante per la luce, la sua voce esce come una supplica. Sospiro facendo ciò che mi ha chiesto ma accendo la lampada del comodino accanto al letto che crea una luce soffusa. Mi siedo sul bordo del letto e mi giro verso Niall, vedo che si tortura le mani mentre si muove nervoso continuando a guardarmi.

"Cosa succede?" chiedo dolcemente. Sembra scosso. Non mi piace vederlo in quello stato.

"Cosa avete fatto oggi tu e Luke?" domanda evitando ciò che ho detto.

"Come fai a sapere che ero fuori con Luke?" chiedo senza scompormi o alzare la voce.

"Ti prego, rispondi alla mia domanda." dice e sento la sua voce spezzarsi.

"Ma tu non hai risp-"

"Per favore, rispondi e basta." mi implora con un tono pieno di dolore. Sto per alzarmi e andare vicino a lui, ma mi prega di stare ferma mentre lui fa un passo indietro. Sembra sull'orlo di uno scoppio emotivo e non voglio che accada.

"Abbiamo fatto una passeggiata e mi ha regalato un braccialetto." rispondo tranquilla anche se dentro di me sono completamente confusa. Perchè lo vuole sapere?

"Nient'altro?" chiede con la voce nervosa per poi tirare su con il naso. Ha pianto? Il mio cuore si spezza solo al pensiero, in questo momento sono felice che non ci sia abbastanza luce per vederlo in volto, ho paura a guardare i suoi occhi.

"Ha detto che mi ama." dico con voce bassa e lenta.

"E tu cosa gli hai detto?"

"Non vedo perchè dovrei dirt-"

"Rispondi e basta!" urla frustato.

"Gli ho detto che lo amo anche io." grido anche io sentendo il nervoso impossessarsi del mio corpo. Passa qualche secondo dove si sente solo il suo respiro affaticato mentre io continuo a pensare a cosa stia succedendo, non ci sto capendo niente.

"Vuoi sapere altro?" chiedo a denti stretti.

Devi rilassarti, Allison. Non puoi perdere le staffe adesso.

"Sì, perchè hai già trovato casa a Londra?" chiede. Sapevo che avrebbe tirato fuori l'argomento.

"Perchè volevo essere sicura di un posto in cui vivere dopo tutto questo." rispondo facendo un gesto vago della mano come per indicare tutta la situazione. Passano alcuni istanti di silenzio fino a quando non si decide a parlare di nuovo.

"Io non valgo più niente per te, giusto?"

"Come?"

"Hai sentito. Non sono nessuno nella tua vita, altrimenti mi avresti detto che stai già organizzando la tua vita a Londra."

"Non te l'ho detto perchè avresti sofferto, Niall." ribatto.

"Perchè scoprirlo in questo modo non mi ha fatto soffrire?" sbuffa una risata "Sentire mentre ne parlavi con Anna è stato fottutamente tremendo perchè dovevo esserci io al suo posto."