Capitolo 17

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Nessuno degli uomini rispose. Fino a che Jungkook tirò fuori la sua pistola. Stava per sparare quando uno di loro disse

-Sotto la macchina c'era una bomba... ci siete cascati in pieno.

Un'altro disse

-Sappiamo che Kim controlla tutto, e che senza di lui non riuscirete a fermarci.

Jungkook sparò a quest'ultimo, quando la porta si aprì.

-Jungkook mi sembra un comportamento esagerato. Non credi?- disse Taehyung

Tutti nella stanza furono sorpresi nel vederlo vivo.

-Ci vuole più di una bomba per uccidermi- disse Guardando i 4 uomini.

Taehyung e Jungkook continuarono l'interrogatorio, mentre gli altri controllarono le altre macchine e anche i loro uffici, per essere sicuri che non ci fossero microfoni, bombe o cose del genere.

Fortunatamente non trovarono nulla

Mentre Yoongi e Jimin stavano cercando di capire perchè volevano ucciderli, loro potevano capire un rapimento per informazioni, ma non che li volessero morti.

Tra i due Jimin sembrava quello più sopra pensiero, che era fermo sulla sedia guardando il vuoto.

-Jimin?

-Mh?

-Non pensarci troppo, non è la prima volta che succede- disse Yoongi appoggiandogli un braccio sulle spalle.

Jimin non penso molto a Yoongi, era impegnato a capire perchè volessero ucciderli, loro alla fine erano solo "scagnozzi" se si può dire così. Erano amici di Taehyung e Jungkook da ormai una vita, ma non credeva che questo potesse significare nulla. Quando erano a lavoro non erano amici, erano capo e dipendente, una cosa normalissima.

-perchè non andiamo a farci un giro?- disse Yoongi

-Forse è meglio- disse Jimin
I due uscirono.

Taehyung e Jungkook tornarono nel loro ufficio, dopo aver ucciso tutti e 4 gli uomini ,dopo aver ricevuto le informazioni desiderate.

Jungkook chiese a Taehyung

-ma la bomba c'era veramente?

-si, ma non era destinata a me o a te. Ma a Jimin e Yoongi.

-Ma perchè?

-Non lo so, ma dobbiamo proteggerli. Valli a prendere che devo parlargli..

Jungkook andò nell'ufficio dei due e corse da Taehyung non vedendoli

-chiama Yoongi, io chiamo Jimin. - gli disse Taehyung.

Nel frattempo Yoongi e jimin erano per strada che stavano cercando qualche posto in cui fermarsi per andare a bere qualcosa. Si fermarono in un piccolo bar. I due iniziarono a bere. Quando ai due errivarono le chiamate di Jungkook e Taehyung

-Non rispondere, capiranno che ci serve un po di tempo- disse Yoongi mettendo una mano sul telefono di Jimin.

Taehyung e Jungkook si misero in macchina e con loro anche gli altri che stavano cercando i loro due compagni.

-Taehyung ho trovato la macchina di Yoongi.-disse Hoseok per telefono

-Ok, arriviamo.

-Nono, sono appena usciti da un bar, penso che stiano tornando a casa.

-Allora seguili, noi restiamo in zona.

Hoseok seguì la macchina di Yoongi, è in effetti i due erano andati a casa di Yoongi, è a quel punto sembrava inutile continuare a spiarli, così Hoseok tornò i agenzia tranquillizzando gli altri.

Dopo essersi calmati, i 5 tornarono ognuno a casa propria.

Taehyung aprì la porta di casa sua e trovò suo padre, che non vedeva da quando lo mandò da Yoonah gattonando. Insieme a lui c'era sua madre e Yoonah, che stava controllando il gesso del padre, a quanto padre Taehyung gli ruppe un braccio e una caviglia.

Taehyung lo guardò soddisfatto, e si sedette sul divano a guardarli, mentre Jungkook era curioso di vedere cosa stesse facendo Yoonah.

Dopo qualche ora i genitori di Taehyung se ne andarono, e i tre iniziarono a parlare

-Come mai Mr Kim ha tutte quelle fratture?- Chiese Yoonah, cercando di capire se fosse stato attaccato da qualcuno

-È opera mia. È fortunato che gli abbia rotto solo un braccio e una cabiviglia- disse Taehyung

-perchè?- disse Yoonah

-Ti ricordi quella sera, quando i nostri genitori- Jungkook fu interrotto da Yoonah che disse

-Il fatto dei bicchieri e dell'acqua strana?

-Si, mio padre ci aveva messo della droga.

Yoonah si girò verso Jungkook e gli chiese

-Come stai?

-bene? Non è la prima volta che ne assumo...

-Lo so ma non credo tu ne abbia mai fatto un abuso come Taehyung...

Taehyung guardò Yoonah, prese la sua attenzione e disse

-E tu come fai a saperlo?

-I-io...

-Yoonah. Con chi hai parlato?

-c-con nessuno... vi ho sentiti parlare

Jungkook guardò Taehyung, che stava stringendo i pugni facendo diventare le sue mani rosse.

-Che altro sai?-chiese Jungkook

Yoonah gli raccontò che sapeva dell'ultima relazione di Taehyung, del suo rapporto con il padre, e della sua dipendenza dalla droga. Ma fu interrotta da Taehyung che disse

-Non ne faccio più uso da 4 anni. Non sono un drogato.

Entrambi lo guardarono per poi continuare a parlare.

-Credo che sia arrivato il momento di parlare seriamente..- disse Jungkook guardando Taehyung.

-Sono quasi 4 mesi che siamo sposati, e tu non sai nulla di noi, e noi non sappiamo nulla di te, se vuoi sapere qualcosa chiedi pure

-Da quanto vi conoscete?

-Da quando sono nato, i nostri genitori sono sempre stati grandi amici- disse Jungkook sollevato dal fatto che Yoonah non avesse chiesto nulla di così strano.

Yoonah guardò Taehyung e gli chiese

-Taehyung? Da quanto sei il capo?

-Ufficialmente da 7 anni, ma in realtà lo sono da 11.

Yoonah lo guardò confusa

-Mio padre e il padre di Jungkook non sono mai stati grandi lavoratori, quindi appena imparai a guidare e a sparare decentemente, mi lasciarono tutto, o meglio ci lasciarono tutto. Io avevo 14 anni e Jungkook 12, non sapeva neanche mantenere una pistola, e di certo non gli avrei messo un'intera agenzia sulle spalle, gli chiedevo solo una mano ogni tanto- Concluse Taehyung

- Mr jeon e Mr Kim, che rapporto hanno?

-In verità anche noi cerchiamo di capirlo, hanno un rapporto strano, quindi direi solo amici.- disse Jungkook

Yoonah voleva chiedere dell' ultima relazione di Taehyung ma non ebbe il coraggio. Ma non sapeva che chiedere e passato qualche secondo Taehyung si alzò e disse
-se abbiamo finito io me ne vado- Taehyung stava per uscire dalla stanza quando Yoonah disse

-Come mai non ti sei più fidanzato?

Taehyung si fermò e guardò Yoonah...

He Will Never Love You // Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora