Capitolo 9: la dura vita

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Dopo la morte del padre, Camilla si ritrova a dover affrontare la vita con nuove responsabilità. Una di questa era l'azienda di suo padre molto conosciuta e gestita da lui.
Camilla pur provando a tirare avanti l'azienda non ci riuscì e fallì.
Se pur passati giorni dalla sua morte, Camilla provò a essere forte ma ogni volta che si trovava sola pensava sempre a suo padre e ai pochi ricordi rimasti e ogni volta alcune lacrime rigavano il suo viso.
Provò a cercare lavoro, ma non ci riuscì.
Provò a contattare al telefono Elsa:"Ciao Elsa! Sono disperata! Le responsabilità, il lavoro. Non ce la faccio!"
Elsa, trovando un modo per consolarla, propose:"Potresti lavorare con Andrej, però c'è sempre da vedere se ti assumono e se ad Andrej non d arebbe fastidio. Incontriamoci al suo bar. Ci vediamo li" e staccò la chiamata.
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Arrivate, Camilla chiese ad Andrej se poteva magari lavorare con lui e se magari poteva convincere il proprietario del bar ad assumerla.
Andrej l'accolse subito e con felicità.
Così andò dal proprietario e disse:"Se volete potrete assumere una mia amica in cerca di lavoro. Lei è disperata. Le farebbe molto piacere!"
Così il proprietario, lasciandosi dietro le spalle Andrej, andò da Camilla e gli disse:"Tu sei la così detta "amica" di Andrej?"
"Si, sono in cerca di lavoro." Rispose Camilla.
"Allora sei assunta."
Poi si rivolse ad Andrej e gli raccomando:"E in quanto a te, tienila d'occhio e se fa qualcosa di sbagliato, pure un minimo gesto sbagliato, me lo devi dire subito!"
E Andrej rispose:"Non si preoccupa signore!" E rise appena lui si girò.
Era basso, un po ciocciotto, e molto severo.
Ridacchiarono un po tutti.
Ma a Camilla aspettano affrontare nuove e faticose responsabilità che gli lasciò suo padre. Lei pensa che non c'è la fa ma i loro amici la confortano sempre.

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