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Era una mattinata di Maggio qualunque: Calda ma leggermente ventilata, e soprattutto noiosa. Per non parlare del polline che fluttuava nell'aria. Io ne sono allergica.
Già di mio sopporto poco la scuola, figuratevi ora.
...
Poco dopo si sentì il suono della campanella che segnava la fine delle lezioni.
Io e cinque miei compagni di classe avevamo il turno della pulizia dell'aula
-"Che seccatura"- pensai
-"Ehi, Y/s ..."- mi chiamò un mio compagno di classe -"Io e loro tre abbiamo da finire ancora la ricerca di storia, rimarrai con Matsuno a fare le pulizie, va bene?"- chiese ... o almeno credo, suonava più come un'affermazione
-"Grazieeee"- mi abbracciò la sua ragazza
-"Andiamo Karen"- la esortò il loro migliore amico per poi andarsene salutandomi
Ci sono cascata di nuovo ...
Volevo davvero dirgli che avevano l'obbligo di aiutarci, volevo digli che avremmo sicuramente fatto prima in cinque, ma non ci sono riuscita.
Purtroppo sono nata con un carattere molto timido e riservato creandomi non pochi problemi. Ciò mi ha portato anche ad essere un po' goffa e impacciata, e visto questo mio difetto si pongono tutti a me come se fossi stupida.
E ora come si fa con Matsuno? Se la prenderà con me? Ci avrò parlato si e no una decina di volte scarse ...
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Passò un quarto d'ora, ma non entrò nessuno in classe. Scoraggiata pensai che non si sarebbe presentato e mi affrettai a iniziare a pulire.
Mentre pulivo la lavagna notai che nell'altra facciata vi erano delle dediche rivolte alla classe ... Iniziai a leggerle:
