4. L'inizio

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CAROLA POV'S
Mi sveglio la mattina seguente non trovandomi più abbracciata a Luigi, provo ad allungare una mano ma niente.

Apro gli occhi di scatto e mi rendo conto che sono lì da sola, non posso aver sognato tutto giusto?
Oh no non mi dire che è stato tutto un sogno noooo

Proprio mentre il mio cervello cerca migliaia di spiegazioni sento la porta principale chiudersi e sobbalzo.

Così decido di alzarmi m'infilo le ciabatte e vado verso la cucina.

Li vedo la tavola preparata per la colazione, con sopra delle brioche ancora dentro il sacchetto, e poi vedo lui.

Vedo la schiena di luigi che si muove nei fornelli per preparare il caffè.
E a quella visione sorrido

Mi avvicino e lo abbraccio da dietro
C<< buongiorno>> dico con la voce ancora da sonno vicino al suo orecchio
L<< oh buongiorno, ci siamo svegliate finalmente>>
Dice girandosi per guardarmi in faccia e lasciandomi un tenero bacio sulle labbra
C<< cosa stai facendo?>>
L<< volevo venirti a svegliare e portarti qui in cucina con il caffè pronto e la tavola preparata alla perfezione ma hai rovinato tutto, sai bimba>> lasciandomi un bacio sul naso

A quel nomignolo sorrido

C<< Luigi va benissimo così, anche se avrei voluto svegliarmi abbracciata a te>>
L<< ehh non si può avere tutto dalla vita>> dice facendomi sorridere, così lui si china per baciare il mio sorriso.
Veniamo interrotti dalla moka che gorgoglia e lui si gira dandomi nuovamente le spalle, ma io continuo a tenere le mie braccia intorno a lui
L<< guarda, mi vuoi far bruciare il caffè Carola Puddu>>
C<< non era proprio il mio intento>> dico lasciandogli poi un dolce bacio sul collo
L<< dai vatti a sedere adesso, sennò mi distrai>>
Io in risposta a queste parole mi stringo ancora di più a lui continuando a lasciargli dei baci umidi sul collo
L<< carolaaa>>
C<<cosa c'è Luigino>>
L<< la smetti di distrarmi, vuoi che faccia cadere tutto>>
C<<e va bene va bene, la smetto per sta mattina>> dico lasciandolo per poi andarmi a sedere sulla sedia.

Luigi mi porge il caffè lasciandomi un bacio sulla testa
L<<ecco a lei principessa>>
Poi apre il sacchetto e tira fuori le brioche.
Mi porge una brioche alla crema piena di zucchero a velo
C<< ti sei ricordato>> dico facendo un sorriso
L<< ma certo, brioche alla crema con molto zucchero a velo, l'ho fatto pure aggiungere>>
A quelle parole mi si scioglie il cuore, così mi alzo di scatto e lo abbraccio forte
C<< grazie Gigi, grazie>>

NARRATORE ESTERNO
luigi sapeva che quel grazie non era solo per la colazione, ma era per tutto, comprendeva tutti quei piccoli dettagli che lui faceva e che per lei erano un modo per farla sentire la persona più speciale del mondo.

Si misero a fare colazione tranquilli, sorridendo e scherzando.

L<< dopo hai allenamento?>>
C<< no oggi no, ma domani si>>
Dice Carola
Luigi alla visione della ballerina di mette a ridere di gusto
C<< cos'hai da ridere?, mi prendi in giro?>>
L<<Carolina sei proprio una bambina>>
Dice Luigi passandogli un tovagliolo sul naso sporco di zucchero a velo.

Finita la colazione si prepararono per uscire, perché Luigi voleva vedere la città, così si vestirono e prepararono

Luigi aveva dei pantaloni neri con una t-shirt nera e poi c'era Carola con un vestitino nero e rosso con maniche a tre quarti.

Quando Carola uscì dalla camera da letto andando verso l'ingresso lasciò Luigi a bocca aperta, rimanendo stregato da lei come se gli avessero fatto un'incantesimo.

~Caroligi💗~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora