beep beep beepLa sveglia stava suonando ma io ero sveglia già da ore , non avevo dormito molto , se non per niente.
Ero totalmente immersa nei miei pensieri da non so quanto tempo, non riuscivo più ad averne la concezione.
Il mio cervello era andato in tilt, momenti in cui pensavo troppo e momenti in cui non pensavo a nulla si alternavano.
Ero sdraiata sul letto a fissare il soffitto con le mani incrociate e posate delicatamente sulla pancia , sembrava che andasse tutto al meglio ma no , non era così.
Non mi resi conto che la sveglia era ancora accesa quindi con un colpo secco la spensi e continuai a pensare.
Gli argomenti che mi vagavano nella testa erano molti e non riuscivo a focalizzarmi su uno solo , mille domande senza risposte cominciarono ad invadere la mia mente come le onde invadevano il mare in una giornata ventosa e ciò mi disturbava.Diedi una veloce occhiata all'orologio che avevo spento poco fa , segnava le sei del primo settembre quindi decisi di alzarmi dato che oggi sarebbe dovuto essere un giorno "speciale" , si rientrava ad hogwarts.
Se devo essere sincera non ci trovavo nulla di così emozionante in questa situazione, anzi , tutto il contrario.
Lì ad hogwarts avevo un gruppo di persone con cui uscivo , non li avrei definiti tutti amici perché non lo erano , eravamo solamente persone che crearono un gruppo per non essere degli sfigati senza amici agli occhi degli altri.
Eravamo il solito gruppetto che tutti temevano perché violenti e discendenti di ricche e potenti famiglie.
Ad essere sincera, in quel gruppo le uniche persone che mi stavano simpatiche erano i miei fratelli , Blaise , che era simpatico ed un ottimo amico , e Pansy , l'unica persona che posso definire migliore amica , la metà che mi completa.Ci chiamavano gli intoccabili, Draco Malfoy aveva imposto questo nome.
Draco Malfoy , un altra persona che odio ma non dimostro di farlo , non sono solita a mostrare i miei sentimenti e non avrei cominciato a farlo con nessuno , se non con i miei fratelli.Mi diressi verso il bagno e aprii l'acqua della doccia portandola alla temperatura di calore massima per poi svestirmi.
Guardai il mio corpo nudo allo specchio , cicatrici su cicatrici eran evidenti su ogni angolo del mio corpo per ricordarmi il mio passato , ciò che ero e ciò che sono , quel che sono diventata e la merda in cui vivevo.
La cicatrice più grande che avevo si trovava sul collo , in realtà erano tre , una posizionata parallelamente all'altra.
Me le ero procurata provocando uno dei tanti lupi mannari che circolavano e che circolano in zona.Pensai a come ero finita in quella situazione , avevo solo dodici anni e per una scommessa del cazzo rischiai di morire.
Ero una ragazzina fin troppo emotiva , dipendente dall'opinione altrui e che seguiva la massa per paura di essere giudicata o di non apparire come loro , ma ora sono cambiata , molto, forse troppo.Scossi la testa per riprendermi ed entrai in doccia , le goccioline bollenti scivolavano sul mio corpo procurandomi piccoli rossori qua e là data la temperatura elevata dell'acqua.
Amavo farmi doccie bollenti , qualsiasi momento del giorno sia, non solo per questioni igieniche ma perché nell'esatto momento in qui l'acqua entrava a contatto con la mia pelle i miei pensieri evaporavano insieme all'acqua ,rilassavo la mente e non pensavo più a nulla , come se fossi sotto effetto di qualche droga , era una delle poche cose che mi rilassavano e che reputavo piacevole.Cominciai a strofinarmi delicatamente il corpo con la spugna imbevuta di bagnoschiuma , la passai sulle spalle , scesi fino alla pancia , sull'inguine e infine arrivai alle caviglie per poi tornare su , l'acqua aveva già da diversi minuti cominciato a emanare vapore che si era divulgato in tutta la stanza , facendo diventar l'aria pesante, era un sensazione unica , che lascia senza fiato , in senso letterario ; In qualsiasi altra circostanza avrei odiato la sensazione di non avere più aria , ma niente e nessuno mi avrebbe fatto odiare questa sensazione nella doccia.
Dopo poco più di mezz'ora uscii dalla doccia avvolgendomi l'asciugamano nero del manor dei Lestrange intorno al petto , mi soffermai sulle mie iniziali incise sull'asciugamano.
Cominciai a pensare, di nuovo.
Era incredibile come in poche settimane io e i miei fratelli abbiamo scoperto così tante cose, ma torniamo indietro.
Vivevamo con gli Smith ,Candice e Jhonathan Smith , una piccola famiglia spagnola ma geneticamente purosangue che viveva non molto lontano da hogwarts.
Inutile dire che sono morti , nostra madre , la famosa Bellatrix Lestrange, li ha uccisi essendo che non volevano "riconsegnarci" a lei.
Non mi dispiace in fondo, Jhonathan ha sempre provato a spingersi oltre, ma non ci è mai riuscito grazie ai miei fratelli , non saprei come fare senza di loro , erano le persone a cui tenevo di più fra tutti , li avrei protetti ad ogni costo , anche se in realtà sono loro a proteggermi, ma se gli succedesse qualcosa non esiterei a difenderli , o addirittura a sacrificarmi per loro.
Dimostro raramente i miei sentimenti verso nei loro confronti , ma sono più importanti di quanto pensino.Ma , nonostante avesse fallito nel suo intento fisicamente , non mancavano mai le battute e i ''consigli'' che Jonathan mi dava quotidianamente per migliorare il mio aspetto , o almeno così diceva, consigliava truccarmi un pó di più, vestirmi in modo più moderno o esprimermi di più ma non ho mai dato importanza a nessuno dei suoi consigli , anche perché non ci sarei riuscita.
Non sono mai stata una persona che amava truccarsi , apparire agli altri o prendersi esageratamente cura di me stessa, tantomeno esprimermi , l'unica cosa su cui riponevo attenzione erano i miei capelli , mai e dico mai nessuno mi ha visto con un capello fuori posto , sono sempre perfetti , puliti e lisci come l'olio.Mi vestii ed andai in camera mia , posai una veloce occhiata all'orologio e vidi che si erano già fatte le sette passate , dovevo svegliare quei due o conoscendoli per il tempo che ci mettono a prepararsi avremmo perso il treno dal ritardo.
Mi diressi verso camera loro e aprii le tende e in seguito le finestre.
C'era un leggero vento che faceva irruzione nella camera.
Rimasi dei secondi incantata a fissare il panorama che si vedeva da quel punto del manor , non era granché ma a me piaceva quella vista.Il manor era circondato da alberi , cespugli e da ogni tipo di elemento che riguardi la natura.
Io amavo la natura , c'era pace e tranquillità , l'unico rumore che si sentiva era il cinguettio degli uccelli che non mi ha mai disturbato , era forse l'unica cosa che mi incantava in questo castello.
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unexpected \\riddle brothers
FanfictionTormentata dal suo passato e dagli errori che ha commesso non riesce più a vivere una vita da adolescente normale , la sua vita e come se si stesse scomponendo sempre di più trascinandola nell'oblio, da allora , si è creata una corazza per protegger...