cap.7

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Dopo l'incontro con i Riddle decisi di tornare in sala grande con gli altri , e nell'esatto momento in cui mi sedetti vicino a Blaise , Mattheo e Tom entrarono in sala.

Blaise li notò , diede una veloce occhiata ad entrambi per poi posare l'attenzione su di me con uno sguardo confuso.

«non dirmi che eri con loro tutto questo tempo»
disse guardandomi negli occhi attirando anche l'attenzione degli altri che mi guardavano anche loro altrettanto confusi.

Nessuno di noi aveva mai avuto un rapporto di qualsiasi tipo con i fratelli Riddle , tranne Draco che ogni tanto si scambiava qualche parola con Mattheo ma niente di piú.

«no Blaise , cosa te lo fa pensare?»
risposi guardandolo per poi notare che Mattheo e Tom si erano seduti a pochi posti lontano da quelli in cui mi trovavo , ed entrambi iniziarono a guardarmi , dopo avermi squadrata per qualche secondo vidi Mattheo dire qualcosa al fratello che evidentemente era per prendermi per il culo dato che Tom si lascio sfuggire una risatina per poi riposare l'attenzione nuovamente su di me con uno sguardo divertito.

«non so , appena arrivi casualmente sono a pochi metri dietro di te»
disse blaise con un tono leggermente infastidito, non per il fatto che ipoteticamente mi trovavo sola con due esseri maschili , non gli importava , ma non credo che Blaise provi per nessuno un odio cosí profondo come quello che provava per Tom Riddle, non so il motivo, ma lo odiava a morte.

«sta tranquillo Blaise , non voglio avere niente a che fare con quei due»
risposi vagamente mentre spostavo lo sguardo da Tom e Mattheo a lui , sorridendogli leggermente.

«sarà meglio che sia vero , ti conviene Rebeka»
disse ridacchiando ma allo stesso tempo con un tono serio , e in risposta mi lasciai sfuggire una leggera risata anche io per poi però riportare lo sguardo su quei due.

Appena li guardai vidi Mattheo che mangiava tranquillamente, Tom però aveva ancora lo sguardo fisso nella mia direzione ma non guardava me , stava guardando Blaise con uno sguardo che avrebbe messo i brividi a chiunque, Blaise ovviamente era ignaro del fatto che Tom lo stesse uccidendo con lo sguardo , ma era meglio cosí , Blaise è quel tipo di persona che si altera molto facilmente e vedere Tom che lo guardava interrottamente lo avrebbe fatto incazzare e non poco , Tom però sarebbe capace di ucciderlo e non solo con lo sguardo, quindi meglio lasciare Blaise ignaro di tutto.

Dopo aver osservato Blaise per una quantità discutibile di tempo diede una gomitata al fratello per poi sussurrargli qualcosa che fece girare anche Mattheo nella nostra direzione guardando anche lui Blaise in modo cagnesco.

Decisi di ignorare il tutto e diedi una pacca sulla spalla a Blaise per attirare la sua attenzione.
«vado in camera , di a Pansy di bussare , chiudo la porta a chiave»  gli dissi per poi vederlo annuire e tornare a mangiare indisturbato.

Mi alzai e mi diressi verso la porta ma prima di uscire diedi un'ultima occhiata ai Riddle , ma a mia sorpresa vidi solo Mattheo che appena notó che avevo lo sguardo posato su di lui ghignò facendomi un veloce occhiolino per poi tornare a mangiare indisturbato.

Decisi di lasciar perdere e dirigermi verso la mia stanza , camminai per i lunghi corridoi di hogwarts per arrivari ai dormitori femminili e ogni volta quel tratto sembrava non finire mai.

A dirla tutta non avevo idea del perché gli Smith avessero mandato me e i miei fratelli ad hogwarts con la consapevolezza che sarebbe stata la via piú facile per farci rintracciare da Bellatrix , e fino a poche settimane prima dell'inizio del primo anno era stato deciso che non dovevamo studiare qui , il loro intento inizialmente era di mandare me alla Beuxbatons e i miei fratelli alla Durmstrang ma nessuno di noi sapeva ne il come e ne il perché avessero cambiato idea , com'è andata a finire? Bellatrix ci ha trovati lo stesso e il sapere dove studiassimo non le è servito a niente , è riuscita a trovarci grazie all'aiuto del signore oscuro e non oso neanche immaginare a come siano riusciti ad arrivare a noi , ricordo solo che una notte un gruppo di mangiamorte ha fatto eruzione nella casa degli Smith , ci hanno portati via e la mattina dopo mi ritrovai nel manor dei Lestrange.

Arrivai finalmente davanti alla porta della mia stanza ma a mia sorpresa trovai la porta socchiusa, presi istintivamente la bacchetta in mano e cominciai ad aprire la porta lentamente, quando però mi assicurai che non c'era nessuno, entrai lasciando un sospiro di sollievo per poi chiudere la porta.

Mi tolsi velocemente la cravatta della divisa che mi stava soffocando e la lanciai sul letto , cosí come la camicia restando solamente in reggiseno, agosto era appena finito e di conseguenza faceva ancora un caldo atroce, cosa che odiavo.

Ho sempre odiato l'estate e in generale le giornate calde , sin da piccola preferisco il freddo , soprattutto per l'abbigliamento , preferivo di gran lunga vestirmi con abiti pesanti che con gonne o roba simile.

Appena la camicia toccò la superficie del letto notai una lettera nera con lo stemma dei serpeverde posata sulle lenzuola , alzai gli occhi al cielo sbuffando già sapendo quale fosse il contenuto , la presi e la aprii vedendo l'ennesimo invito ad una festa , dall'inizio del terzo anno fino ad ora i serpeverde avranno fatto circa duecento feste se non di piú.

"festa stasera alle 21 in sala comune, non mancare" citava la lettera , non mi entusiasmavano le feste ma non le odiavo, dipendeva tutto da come andava la serata in questione.

Posai la lettera sopra la scrivania per poi guardare l'orologio che segnava le sei in punto così decisi di fare una doccia per poi cominciare a prepararmi per la festa.

Entrata in bagno chiusi la porta a chiave e cominciai a svestirmi , solita routine per farla breve.

Entrai nella doccia , acqua bollente ovviamente.

Non so come e ne perché ma ripensai ai Riddle , oggi è stata la prima volta che ci siamo rivolti la parola , tra me e Mattheo c'è stato uno scambio di sguardi e ho sempre guardato Tom da lontano con curiosità, ma non ci eravamo mai rivolti la parola , chissà se stasera saranno presenti alla festa, anche se ci conto.

Improvvisamente sentii un cigolio conosciuto, quello della porta d'ingresso , non ci diedi molta importanza pensando fosse Pansy , ma quando prestai più attenzione alla pesantezza dei passi che si avvicinavano alla porta del bagno capii che non era lei.

Non persi la calma , mi arrotolai rapidamente un asciugamano in vita per poi prendere la bacchetta avvicinandomi alla porta.
Dal piccolo spazio che c'era tra la parte bassa della porta e il pavimento riuscivo a intravedere un ombra , e quella non era di certo Pansy, mi abbassai cercando di vedere meglio la persona che c'era dietro la porta a me ancora sconosciuta ma tutto quello che vedevo era nero.

«fanculo» mormorai per poi aprire la porta rapidamente guardandolo negli occhi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 23 ⏰

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