365 sfumature di noi [ A 4 Mani]

❤️~ capitolo 2~❤️

Buongiorno e buona lettura da noi due che ci divertiamo un mondo a scrivere insieme e speriamo che questo nostro duo vi piaccia❤️

Edeline

Dopo aver passato la mattinata ed il pranzo con la mia migliore amica Ella rigorosamente al sushi sono corsa a casa a prendere il cambio per la mia prima lezione senza scordare la lettera di ammissione al corso che conserverò con tutto l'amore possibile, non sono occasioni che capitano a tutti e vanno colte al balzo.
Il teatro lo conosco benissimo, ci ho visto anche degli spettacoli qualche volta e ho sempre sognato di calcare quel palco e vedere il pubblico catturato dagli attori e dai loro gesti.
Scendo sotto casa e aspetto l'arrivo del bus che mi porterà a destinazione, ho conseguito la patente ma per quello che faccio solitamente non ne ho bisogno e poi preferisco usare i mezzi perché sono anche ecologici essendo elettrici e quindi preservo anche il futuro della mia città.
Picchietto il piede sul marciapiede nervosa mentre tengo il borsone stretto al braccio, sembro una bambina al primo giorno di scuola.
Appena arriva salgo e mi siedo comoda al mio posto vicino al finestrino così mentre sarà in movimento mi godrò la città.
Sono nata qui è vero, ma la mia città è tutto per me, e ogni volta la fisso incantata, per non parlare del tempo che trascorro in spiaggia in ogni stagione. Non cambierei per nulla al mondo.
Il teatro è sempre stata la mia aspirazione, ma per vivere sono una cantante agli eventi in alcuni locali o ad eventi come i matrimoni.
Amo cantare e la gente apprezza moltissimo il mio repertorio.
Arrivo davanti al teatro e rimango ogni volta basita, vado verso la porta e mostro al portinaio la lettera che scruta attentamente e dopodiché con il mio badge vado verso gli spogliatoi seguendo le indicazioni che mi ha dato il signore all'ingresso.
Metto gli abiti che useró dopo nel mio armadietto su una gruccia e prendo dalla borsa un leggins nero attillato e sopra un leggero vestito azzurro cielo che quando mi muovo svolazza al vento.
Lascio i capelli sciolti raccogliendo solo i lati e dopo un ultima occhiata allo specchio sono pronta per raggiungere il teatro dove avrò la mia lezione di recitazione professionale e non vedo l'ora.
Entro dalla porta e percorro il corridoio tra le seggiole rosse di velluto e vedo il palco sullo sfondo che mi chiama, è come un richiamo a cui non posso resistere

Non dovrei salire sul palco senza l'insegnante, dovrei aspettare qui tranquilla ma mi prometto di salirci un secondo e scendere prima che arrivi qualcuno, e possa essere rimproverata il primo giorno.
Salgo la piccola scaletta e quando guardo il teatro, tutta la platea dal palco dove mi trovo rimango stupita e emozionata