365 sfumature di noi [ A 4 Mani]

❤️~ capitolo 7~❤️

Buona lettura dalle vostre lettrici che non smettevano più di scrivere amiamo scrivere insieme c'è un feeling pazzesco e siamo due menti diaboliche🤣❤️

Aspettiamo con ansia i vostri commenti❤️❤️

Edeline

Sento l'acqua della doccia scorrere incessantemente, è cosi lento a fare la doccia che io sono una scheggia a confronto.
È quasi mezzanotte e io sono a pezzi, è stata una giornata dura e la pioggia mi fa assopire.
È così rilassante il suo rumore, mi verrebbe voglia di mettermi sul mio lettone sotto le coperte e leggere qualche bel libro romantico.
Mi metto sul divano mentre guardo innamorata il regalo di Aurélie, è un uomo di cuore sotto sotto, ha questa maschera che mostra davanti a tutti per non farsi scoprire e conoscere, ma a me ha permesso di vedere parte di lui e lho apprezzato moltissimo.
Anche io mi sono aperta con lui, mi sembrava giusto ricambiare e poi sentivo che era la cosa giusta.
Penso alla sua sofferenza, all'ambiente in cui ha vissuto, ricco di famiglia ma povero d'amore.
" piccolo mio andiamo a metterci il pigiama almeno... e una maglia per il nostro ospite" dovrei avere qualche maglietta che indossava mio padre, alcune cose non sono mai riuscita a buttarle, e le tengo in alcune scatole nel soppalco del mio appartamento.
Vado verso la mia stanza mentre canticchio una canzoncina a caso che mi frulla nella testa finché non urlo a quello che vedono i miei occhi
Aurélie a torso nudo coperto in vita da un solo asciugamano, il mio bellissimo asciugamano che invidio in questo momento. Stupida mente birichina che ho.... mamma mia che vista.

"ti chiedo scusa, non volevo spaventarti, ma ho i vestiti bagnati e non ho un cambio da mettermi"
" giusto giusto che sciocca è che non sono abituata ad avere ospiti...si il mio ex ma non qui e sai..." sto balbettando, ma questi pettorali mi fanno andare in pappa il cervello
"certo... Il tuo ex!" dice e sembra nervoso
" senti scusami mi rendi nervosa... era per dirti che non ho un granché di capi maschili con me...accidenti alla pioggia" ridacchio nervosa
"non ti preoccupare, vorrà dire che dormirò completamente nudo"
" nono cioè...lo fai spesso?" non posso credere di averlo detto ad alta voce oddio che figura del cazzo
"si piccola... Lo faccio!" mi fa l'occhiolino
" ehm...si...ti ammiro...cioè il coraggio"  sto diventando rossa come non so cosa in questo momento
"ma dai!!! Ti pare che mi metto completamente nudo davanti a te!!!! Che faccia che hai!!!" scoppia a ridere
" nono evitiamo cioè non riesco a immaginare l'imbarazzo tra di noi, anche a lezione poi professore" dico mordicchiandomi l'unghia del pollice
"ma sarebbe il nostro piccolo segreto no?" dice è si avvicina lentamente a me come un predatore sulla preda
" che cosa intendi?" gli appoggio le mani sul petto per tenerlo a distanza "Edeline... Sto scherzando!... Però non mi chiamare professore ok?"
" perché? È quello che sei" inarco un sopracciglio
"fuori dal teatro, vorrei tu mi chiamassi Aurelie, dai ci leviamo solo cinque anni, possiamo essere amici?" dice tranquillo
" ci penserò...ora senti vai in bagno, vado a prenderti qualcosa per vestirti eee....okay...." gli do un'ultima occhiata e vado verso la mia stanza mentre lo sento ridacchiare e chiudere la porta alle sue spalle.
Prendo quanto cercavo e cosi lo trovo in una scatola sotto ai vestiti che non uso.
Prendo la maglia blu di mio padre e la porto al petto, purtroppo ha perso il suo profumo ma non il suo valore.
Torno verso il bagno chiudendo gli occhi e cercando di stare calma
" eccoti qualcosa di asciutto... non ho il cambio intimo" gli porgo maglia e pantalone che afferra saldamente.
"tranquilla, metto solo i pantaloni, gli faccio ottenere aria!"
" va bene ti aspetto qui fuori..." sono agitata nel vederglieli indosso
"ecco fatto, mi stanno, ti ringrazio, Edeline perché quello sguardo così triste?" improvvisamente diventa serio, non più scherzoso come prima
scusa era di mio padre e mi ha riportato a tanti ricordi" i miei occhi sono lucidi, è una fortissima emozione per me.