Quindi tu sei mia zia...

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V: rispondimi papà! Lei è mia zia?
J: zia?
G: hemm... Si. Non ti ho mai detto niente per non farti soffrire, puoi comprendermi...
V: soffrire!?? È mia zia! La mia famiglia!!!

Scappò in camera sua in lacrime.

G: devo andare a parlarle.
A: Non ti ascolterebbe. Provo a parlarci io, va bene?
G: si. Così potrete conoscervi.

Salii le scale e bussai alla porta.

V: c-chi e-è?
A: sono Angie.
V: e-entra.

Entrai e la vidi in lacrime.

A: come va?
V: mio padre mi ha nascosto la mia famiglia per 11 anni. Non capisco perchè...
A: quando tua madre ha avuto l'incidente, tuo padre era distrutto. Non sapeva cosa fare. Era in una spece di trans, e pensò che la cosa migliore fosse allontanarsi da tutto e da tutti. Un solo errore, che ha provocato una grande tristezza.
V: non credo lo stesso di poterlo perdonare presto.
A: ti capisco. A me ci sono voluti una decina d'anni per perdonare tuo padre per averti allontanato da me.
V: quindi tu sei mia zia...
A: ebbene si. Sinceramente spero di poter instaurare un bel rapporto con te.
V: anch'io. Posso abbracciarti?
A: ma certo tesoro!

Mi abbraccia forte e mi sorride.

A: vado di sotto, vuoi venire, così magari parli con tuo padre...
V: no, credo che resterò un po' di sopra a riflettere...
A: ok, ciao.
V: ciao, zia...

Andai di sotto...

A: è arrabbiata, ma credo che abbia capito che non volevi farla soffrire.
G: bene, e grazie davvero per averci parlato.
A: non c'è di che. Ma, Violetta, viaggiando tanto, come studia?
G: di solito ha un'istitutrice, ma in questo momento non ne ha una...
A: davvero? E se...
G: e se?
A: per recuperare il tempo perso con Vilu, potrei farle da istitutrice.
G: adesso che ci penso... È un ottima idea! Puoi cominciare quando vuoi.
A: verrò domani mattina.
G: ok. Hemmm... Senti Angela...
A: chiamami Angie.
G: ok. Quindi..., Angie...
A: si?
G: volevo chiederti perdono per averti allontanato da noi...
A: ti ho già perdonato. Tranquillo.
G: bene, mi fa piacere, davvero.
A: io... Vado... A domani.
G: ciao.

Non so... Mi guardava in modo strano...

(Scrittrice)

Intanto, Jade aveva sentito, ma soprattutto visto, tutto...

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