Ti amo da impazzire

296 16 6
                                    

A: mi stavo per suicidare German.
G: CHE COSA???
A: si. Ero andata al fiume. E mi stavo per buttare giù dal ponte. Poi è arrivato John, e mi è salvata dalla fine.
G: Angie, io non credevo ti sentissi così male...
A: ecco un'ennesima prova...
G: di cosa...?
A: del perchè noi due non possiamo stare insieme, German!!!! (Alza la voce) Tu non mi capisci!!! Sei distante, e ti interessi solo a quel cavolo che ti pare!!!!

Detto questo uscì infuriata dalla stanza, lasciando German, li impalato, ancora sconvolto.

V: Angie, tutto bene?
A: si, si. John, noi ci vediamo dopo, Vilu, andiamo a fare matematica.

John se ne andò ed Angie e Vilu si sedettero al tavolo.

A: allora..., dov'eravamo rimast...
V: no no no!!! Adesso dobbiamo parlare di tante cose!!!
A: per esempio?
V: per esempio della litigata che abbiamo avuto, del perchè te ne sei andata così, e del tuo nuovo fidanzatino, John...
A: Violetta..., è complicato... Ti posso dire che per la nostra litigata abbiamo fatto pace..., che John l'ho incontrato ieri prima che...

In quel momento capì di essersi fregata da sola, e si bloccò.

V: prima che??????
A: hemmm..., niente.
V: Angie, dimmi la verità.
A: (con voce da "niente di importante"), prima..., prima che... Che me ne andassi...
V: andassi dove Angie???

Non voleva mentirle, dopo tutto in quegli anni suo padre non aveva fatto altro, ma non poteva dirle la verità, non voleva che la sua adorata nipotina soffrisse per qualcosa di così terribile, che in parte era anche colpa sua.

A: prima che me ne andassi dal parco...
V: sei sicura Angie...? Ti vedo in po' agitata...
A: si si. Sto benissimo. Mai stata meglio.

Fece con grande sforzo, un fintissimo sorriso.

A: bè..., iniziamo???
V: OK...

La giornata fu abbastanza tranquilla... Finita la lezione andarono allo studio, Angie chiarì con Pablo e si diresse verso casa, quando...

G: Angie ti prego ascoltami...
A: German!!! Mi hai fatto prendere un colpo!!! Cosa vuoi???
G: voglio chiederti perdono per tutto quello che ho fatto, dall'inizio ad ora. Da quando ti ho nascosto Violetta, a quando ti ho scocciato in modo incredibile per farti stare insieme a me..., ad ora, senza capire le tue emozioni, capire quello che sentivi... Non ti posso promettere che non farò più errori. Tutti li facciamo. Ma ti posso promettere, giurare, o tutto quello che ti pare, che TI AMO, ti amo in un modo indescrivibile, non sai quanto amore posso darti, almeno mille volte di più di quanto te ne può dare quel tizio, Gianni, o come si chiama. So che tu mi ami, e so, che noi due possiamo affrontare tutti gli ostacoli, le bufere, gli uragani, che cercheranno di mettere in difficoltà il nostro cammino. Noi due possiamo superare qualsiasi cosa. Te lo giuro, qualsiasi. Angie, TI AMO, TI AMO DA IMPAZZIRE.

In quel momento, una serie di lacrime a raffica iniziarono a scendere dagli occhi di German. Sembrava un bambino, un piccolo, innocuo bambino, che non desidera altro che un abbraccio.

(Angie)

Cazzo. Non posso resistere a quel faccino bagnato dalle lacrime, che mi supplica di perdonarlo e di stargli vicino. Non ho mai visto qualcosa di così dolce... Vorrei resistere si..., vorrei resistere a non saltargli addosso per abbracciarlo e riempirlo di baci, ma è più forte di me.

Non esitò un momento di più, corse verso di lui, anche lei piangeva. Lo strinse a lei come non aveva mai fatto. Quando si staccò, lo guardò neglli occhi, gli asciugò come poteva le lacrime con il pollice, e gli sussurò...

A: ti amo amore mio.

Germangie se...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora