Luigi quella mattina si sveglio di buon umore, finalmente sarebbe tornato a Roma. Aveva finito i suoi impegni e ora poteva tornare per lavorare alla sua nuova musica e soprattutto poteva finalmente tornare dalla sua ballerina. Era appena arrivato a casa sua per posare le sue cose e adesso si stava dirigendo al balletto di Roma per andarla a prenderla. Quando arrivò, scese dalla macchina e si accese una sigaretta mentre la aspettava. Non aveva detto nulla a Carola del suo ritorno, voleva farle una sorpresa e Luigi era emozionato all'idea di poterla rivedere. In questi giorni passati lontano da lei si rese conto di quanto i suoi sentimenti fossero cresciuti, aveva sempre provato qualcosa di forte per lei ma adesso che finalmente avevano trovato il coraggio di stare insieme, la lontananza li ha fatto capire quanto lui avesse bisogno di averla al suo fianco. La vide uscire dall'accademia mentre parlava con altre ragazze, per sorprenderla decise di chiamarla al telefono. Vide il sorriso che si formò sul volto di Carola una volta guardato lo schermo del suo telefono e Luigi fu felice di sapere che era lui la ragione di quel sorriso. Lei salutò le ragazze e rispose
" Gigino "
" ciao Carola allora cosa stai facendo? "
" ho appena finito le prove "
" e adesso cosa hai da fare ? "
" niente penso tornerò a casa, tu invece? "
" in realtà io non ho nulla da fare, ti va se facciamo qualcosa insieme? "
" dai smettila di scherzare Gigi lo sai che vorrei che tu fossi qui "
" e chi ti dice che io stia scherzando? "
Carola non capiva, si guardò a torno con la speranza di vederlo ma siccome lui era nascosto non lo vide
" Luigi Strangis smettila di prendermi in giro "
" lo sai che quella maglietta azzurra ti dona ? "
Carola si fermò sul posto incredula così Luigi decise di averla torturata abbastanza, staccò la chiamata mettendo il telefono in tasca avvicinandosi verso di lei, si fermò alle sue spalle e disse
" non ti prenderei mai in giro su una cosa del genere "
Carola si voltò per poi trovarsi d'avanti un Luigi sorridente che la guardava. Lei ricambiò il sorriso e si gettò tra le sue braccia per poterlo stringerlo forte, come se volesse assicurarsi che fosse davvero lì.
" sei un coglione "
Gli disse Carola
" Si lo so "
Entrambi risero, Luigi ricambiò l'abbraccio stringendola ancora di più a sé facendola alzare leggermente da terra. Nessuno dei due aveva intenzione di staccarsi, stavano bene, erano semplicemente felici di essere di nuovo uno tra le braccia dell'altra. Quando si staccarono, Carola rimase ancora con le braccia che lo circondavano fino a dietro la schiena e Luigi con entrambe le mani le accarezzò i capelli, la guardò e li venne spontaneo dire
" mi sei mancata "
Lei sorrise per poi appoggiare la sua fronte su quella del cantante
" anche tu Gigino "
Luigi non resistiva più, appoggiò le mani sul viso di Carola e così d'istinto la baciò. Non fu un bacio veloce e quando lei ricambiò il bacio approfondendolo lui sorrise per poi morderle il labbro. Quando si staccarono per l'imbarazzo Carola nascose la sua testa nel petto del ragazzo facendo ridere quest'ultimo.
" cosa ti ridi idiota "
" niente sono contento tutto qui "
Lei alzò la testa lo guardò e disse
" allora che facciamo ? "
" quello che vuoi tu "
" in realtà sono un po' stanca non ho molta voglia di andare in giro "
Luigi prese la sua mano e la intrecciò con la sua
" allora che ne dici se vieni a casa mia e ti cucino qualcosa per cena ? "
" piadina ? "
Disse Carola, lui rise per poi risponderle
" vada per la piadina, l'importante è che stiamo insieme "
Carola fu sorpresa di quella risposta, non si sarebbe mai aspettata che lui dicesse una cosa del genere, per lei significava tanto. Si guardarono per qualche secondo e lei disse
" allora lo vedi che sei un Gigino "
" ti prego non farmi pentire di averlo detto "
Carola rise per poi lasciarli un bacio sulla guancia
" dai andiamo "
Si avviarono verso la macchina senza mai staccare le loro mani. Durante il viaggio in macchina parlarono un po' della loro giornata quando all'improvviso alla radio passarono il brano di Luigi e lei prese i suoi occhiali per poi iniziare a cantare mentre lui rideva. Luigi ogni tanto la guardava e pensava a quanto fosse fortunato ad averla con sé, ne avevano passate tante, tante cose erano cambiate in questi anni ma fortunatamente il loro rapporto, era rimasto intatto. Quando arrivarono a casa Carola si guardò intorno, sulla sinistra si trovava la sala da pranzo divisa dalla cucina da un piano in marmo, al centro c'era il corridoio che portava verso le camere, sulla destra invece si trovava il salotto stile moderno con due chitarre e una tastiera messe vicino la parete accanto alla tv e un'altra chitarra con la valigia di Luigi sul divano. Quando lo notò sorrise perché capì che Luigi aveva lasciato le sue cose senza sistemarle pur di andare da lei.
A distoglierla dai suoi pensieri fu lui che l'abbraccio da dietro e disse
" vieni in cucina a darmi una mano? "
" certo "
Andarono in cucina e mentre luigi preparava da mangiare lei lo aiutava. In quel momento entrambi erano sereni, non avevano pensieri per la testa, era incredibile come una persona potesse farti stare così bene facendoti dimenticare tutto il resto. Dopo aver finito di cenare i due si ritrovarono distesi sul divano a guardare un film. Carola era appoggiata al suo petto mentre Luigi con una mano le accarezzava i capelli e l'altra la teneva intrecciata a quella della sua ballerina. Carola si sentiva rilassata ma purtroppo la voce nella sua testa non la lasciava libera, era contenta di poter stare con lui ma aveva paura che tutto questo potesse finire da un momento all'altro e lei doveva sapere se lui era convinto di voler stare davvero con lei
" Luigi"
" dimmi "
" sei sicuro di volere questo? "
Temeva la sua risposta ma doveva chiederlo, aveva bisogno di capire se lui fosse sicuro della sua scelta. Luigi questo lo sapeva bene, sapeva che lei avrebbe avuto bisogno di sicurezza e lui era pronto a dargliela.
" non lo avrei mai fatto se non fossi stato sicuro "
Luigi le alzo il mento per poterla guardare negli occhi
" sono qui e non vado da nessuna parte "
Disse per poi lasciarle un bacio a stampo, Carola diventò rossa in viso li sorrise per poi nascondere il viso nel suo petto scatenando così la risata del ragazzo che la strinse in un abbraccio. Ormai il film era solo un sottofondo perché continuarono a parlare finché Carola sbadigliò
" sei stanca? "
Disse lui spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio
" abbastanza "
" mettiti a dormire tanto domani mattina siamo liberi, puoi riposare tranquillamente "
Carola annuí e dopo un po' si addormentò tranquilla tra le sue braccia. Luigi in quel momento capi quanto fosse stato stupido ad aspettare tutto questo tempo, se avesse saputo il bene che gli faceva starle accanto in questo modo avrebbe confessato i suoi sentimenti anni fa ma forse, da una parte, è stato meglio così. Anni fa erano due persone diverse che per quanto si volessero bene, non erano pronti a vivere un amore a cui non avrebbero potuto dedicarsi completamente e magari se ci avessero provato sarebbe anche finita male. Ora invece erano liberi dalle loro paura e dai loro demoni del passato, erano pronti per lasciarsi andare alle loro emozioni. Luigi la guardò un'ultima volta per poi lasciarle un bacio sulla testa
" mi sa che il momento giusto è arrivato mia dolce ballerina "
Appoggiò leggermente la testa sopra la sua e si addormentò anche luiSpazio autrice
Ciao a tutti eccomi qui con un nuovo capitolo. Spero vi sia piaciuto e vi ringrazio tanto a tutti voi che seguite e sostenete la mia storia, l'ho iniziata perché mi era venuta questa idea e mi sono detta perché non provare a scriverla, mi fa piacere che venga apprezzata. Appena posso continuo, spero stiate bene buona serata💛
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Le note del destino // Caroligi
Fiksi PenggemarUn incontro inaspettato dopo anni. C'è chi lo chiama caso, io invece lo chiamo destino. Due ragazzi uniti da un legame che non riescono a spiegarsi, possono passare anni ma l'unico posto in cui si sentono al sicuro è l'uno tra le braccia dell'altra.